Il mio sognare porta lontano, vola, e vede..
Io gabbiano, volo, su scogliere, strapiombi altissimi, dove il mare si abbatte, possente nelle sue onde, irrequieto nel suo essere, dall’alto vedo , la spuma del mare , rimane istanti, dopo l’urto nelle rocce, i colori scuri del mare, non trovano riflessi, nel tempo in tempesta.
Sento l’aria nelle ali, che io sfrutto con maestria, plano lontano, osservando , il sole, che fa spiraglio nella tempesta, vedo il verde, sopra le scogliere, fili d’erba, mossi al vento.
Dal mio volo visione stupenda, rende la prospettiva nell’insieme, la scogliera è presente, il tempo erode la sua parete, colori morti della roccia, racconto di ere, di un tempo , il mare non ferma il moto, calmo non lo è mai.
Ma io sto in volo aspettando che il sole arrivi, l’arcobaleno è il miraggio, felicità di poco, ma che non dimentico; terra lontana questa è, sensazione della natura, vera sua esistenza, non vi è mano dell’uomo, non vi è nulla, se non da osservare, particolari senza tempo, inalterati, solo colori che seguono il cielo, cambiano le intensità della mia visione.
I gabbiani volano , io con loro seguo il tempo, vedo l’isola e le scogliere, sono liberò nell’aria..
Ora posso andare, porto con me il ricordo , immagine della forza, che il tempo non cambierà.
5 risposte a “Il volo dei gabbiani”
Sai qual’è il mio libro preferito?….il gabbiano Jonathan Livingston…… 🙂
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🙂
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Ehh sì,il mare,le scogliere,il sole,le luci e le ombre sono sempre esistiti ed esisteranno anche quando noi non ci saremo più ad ammirarli…molto bello!
Ciao,a presto.
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ciao a presto
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Che spettacolo! Bellissimo post!
🙂
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