Il mio corpo, steso , piattaforma del tuo danzare, immorale pensiero che assale il mio stare,
rotei e non fermarti , leggero sentire , la tua presenza …. In punta di piedi entri nel mio cuore, porte mai chiuse nel tempo passato,
vedere oggi, riaccende desideri, mai allontanati , mai rinchiusi, Io immobile al tuo sfiorare, dita che scrivono, segni di passione, sulla schiena nuda…
In punta di piedi, mi lasci ancora, Io rimango appagato e sconfitto, leggera presenza che arriva al piacere che cerchi, abbandono ,mero consumare della mia anima.
Ostaggio sono stato e ostaggio rimarrò del tuo danzare , oggetto del tuo peccato, nulla più…
4 risposte a “In punta di piedi..”
Molto bella Daniele…..però permettimi…perchè “del tuo peccato”…..non penso sia un peccato……ed anche se lo fosse sarebbe “vostro”…non solo suo non credi?……buona giornata 🙂
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mi fai venire in mente un verso di Pasquale Panella
“che sopra la sua pelle si danzasse”….
in effetti un amplesso è una danza di prese e rilasci, di accenni e incedere, di ritmi e pause, sospiri e grida
bello
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In punta di piedi, come per non disturbare, ma nello stesso tempo per sorprendere ancora una volta e poi lasciarsi andare alla voluttà delle emozioni e della passione. Un lasciarsi come se non si potesse rimanere insieme, come se qualche cosa lo impedisse, nelle tue ultime parole ci leggo un che di sofferenza…
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il piacere a sempre un neo…
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