L’allievo esprime un sentire, il tempo è passato, la mente si è rafforzata, la direzione è vita, rimane l’espressione di se stessi e del proprio cuore.

Tempo che passa attraverso la ricerca di me stesso, profondità che lo yoga trasmette, la quotidianità della meditazione, amplifica il mio sentire, creatività che diviene esplosiva, leggerezza del corpo, nelle figure del suo stare.

Meditare, la pratica del mattino che eseguo indirizza la mente nella via corretta, energizza l’inizio della giornata da affrontare, la mente deve sempre avere una direzione corretta, non deve essere in disequilibrio, il corpo ,cosa che ormai conosco ne risente, la mente forte ,rende un corpo forte, la mente è anima che ci accompagna in questa vita e anche nella prossima… Il corpo rimane strumento in prestito che sta a noi gestire. Filosofia che rimane ferma nel mio essere allievo, scrutatore dell’origine, la mente si amplia ,si estende fino a sentire l’infinito , nulla ferma il conoscere ne oggi ne mai. Rimane unico ostacolo il perseverare nel meditare, la disciplina è anche questo, applicazione , vedere e sentire il bello di farlo, non cercare il risultato, sarà solo la conseguenza, di quello che avremo fatto. Dare la direzione alla mente significa lavorare ,ampliare e curare i punti dolenti che abbiamo: rabbia , paura, dolore e insicurezze, questo avviene si percepisce il miglioramento, seguendo sempre le indicazioni del Guru, lui indirizza la meditazione giusta, in te il maestro che la pratica, gli insegnamenti rimangono fondamentali, ma il desiderio e la devozione rimane il nostro fare.

Molti pensano che il meditare sia tempo, il tempo è misura , il meditare è spazio, che noi ci dedichiamo, sempre qualcosa otteniamo nel farla, nulla è caso , nulla rimane se non coltiviamo il nostro benessere, sempre rimane questo scrivere la mia umile esperienza dello Yoga Kundalini.

Molte sono le meditazioni che si possono fare, molte le vie che possiamo seguire, il raggiungimento del nostro volere, rimane a portata di mano, sempre se noi abbiamo grazia nella disciplina e umiltà nella praticarla, il grazie verrà da Voi alla fine, se toccherete il risultato, ma questo rimane percorso, non obbligo, nulla arriva solo pensando, sperando o sentendo,  tutto arriva prendendo la vita per quello che è, io ho deciso di praticare la meditazione , voi potreste decidere di praticare altro, nessuno darebbe un giudizio in merito, tanto meno io.

Il mio scrivere rimane gioia nel raccontare l’esperienza che ha cambiato la mia visione della vita, libero il pensiero e il dubbio in merito, nessuno opporrà parola, la parola verrà sempre spesa per dire che dare è vita, che vita è viverla , che yoga rimane conoscenza e incontro, con noi stessi e con chi lo pratica.

Non esiste il raccontare che indirizzi la verità assoluta, rimane un’esplorazione che noi facciamo, il toccare il risultato rimane luce del cammino, Io ho deciso di seguirlo, questo cammino.

Oggi posso solo raccontare quello che accade ,quello che diviene il quotidiano, nel mio caso tutto è migliorato , la disciplina rimane a oggi la certezza, le parole delle persone che vogliono raccontare e dire della vita altrui rimangono parole, con  tutte le loro sfumature e dubbi che ne contraddistinguo , proiezioni che si fanno, incertezze che a volte diventano, ma la direzione della mente siamo solo noi a darla, il resto rimane un sentire e decidere se ascoltarlo o meno. Io nel mio piccolo rimango fermo che ascoltare è dono , ma il praticare la meditazione da fermezza nella identità dell’individuo, calma e serenità , questo è quello che a oggi ho trovato.