I confini della vita hai osservato, sei stato ovunque e hai eluso quello che in te era la verità.. Nessuno ti ha giudicato, nessuno ha mai saputo quello che il confine poteva essere..
Sei nella scia che segui, vivi e pensi che del bene sei paladino. Gesti a comprovare che amore e anima mostri a tutti, ma alla fine non conosci il limite che ti sta portando verso il male. Eri uno come tutti, possibile vie avresti potuto seguire, hai scelto l’istinto senza ricordare l’ uomo che sei. Illusione della tua potenza nei gesti che hai seminato, fiori nati e seccati subito dopo, ma tu non hai compreso e avanti sei andato. Il sapere era nel bene, e tu uomo lo sapevi, avevi appreso la via e questo doveva essere il dono dell’amore che genera amore.
La folla attendeva le sue parole, piene e intense di luce che facevano brillar gli occhi delle persone, che in te cercavano la speranza. In te e solo in te erano riposti i cuori delle gente.
Il loro dolore cercava aiuto, tu uomo eri nato nel dolore, lo avevi vissuto, assaporato , ne eri stato sottomesso, eri caduto anche tu nel buio dello sconforto totale. In esso avevi avuto la via ed eri rinato nella luce , il percorso ti aveva donato la spiritualità e questo era stata l’opportunità che Dio ti aveva dato.
Per molto tempo hai vissuto nella via, e questo è stato un merito per te, ma oggi che tutti pendono dalle tue parole, che cosa rimane di quello che eri se non la vita terrena di cui hai abbracciato i piaceri e il malessere della tua mente ?
Racconti della vita , ma in te il confine è vicino ancora una volta, sei caduto sotto la folla che invoca il tuo nome, nulla sarebbe stato se fosti rimasto quello che la vita ti aveva insegnato, ma a nulla hai rinunciato e ora vivi sul filo del rasoio.
Sei interrotto nel tuo pensare, sconfini tra il cuore e la mente ,il protagonismo è forte ma nulla di questo serve per amare la vita, lo sai e ne sei consapevole; ora è tempo di cambiare ancora, e tu lo sai.
Il confine del male vive nel limite del bene, soglia impercettibile che non è delineata, tu potevi e volevi essere amore e donarlo, ma hai perso l’ascolto di quello che il cuore parlava. Ormai rimane una decisione a cambiare la falce del destino che in te sta per arrivare, inutile pensare è la fine: ricominciare è la soluzione della tua onesta, non sei più nella verità e questo non durerà, sarà come cadere se persevererai in quello che proclami. Tu ora pensi e non comprendi la voce che espone , l’anima non è silente né ora né mai , lei è il tutto della redenzione che in te sta per arrivare e tu uomo che esponi rispetterai ora e sempre il volere che lei brama.
Ora è tempo di andare, le parole a dir fine sono state esposte e tu hai compreso, tu potrai raccontare della vita,dell’amore e della via, ma in te la purezza deve tornare , dare è via dell’infinito e pensare al ritorno rimane la via del male che nulla porterà. Sei uomo imperfetto ma che tutto può cambiare, sei caduto e rinato, mille le vite in fare questo, mille gli errori che esistono e sono tutte esperienze che farai. Tutto crea nella vita e nulla va escluso, siamo quello che siamo, ma se in noi matura la verità nell’amore ,tutti gli errori saran compresi, Questa è una parabola di fantasia, che nel suo raccontare espone la linea che sottile esiste tra il bene che pensiamo di donare e il male che faremo se in questo vi sarà il nostro pensare nello schema , nulla è schema e tutto è evidente.
Se doni non pensare, fallo e basta, non aspettarti nulla, i clamori della gente sono nulla, i grazie pure, fallo e dona e sarai felice nel domani che dirai tu un vero grazie a Dio di estistere.