Siamo unici e abbiamo fatto tutte le conquiste possibili ad oggi, abbiamo un dono che ci differenzia da tutti, la parola…
La parola ha creato divisioni in quello che era nato per essere un tutt’uno….
Il dono che poteva essere la differenza totale tra tutte le specie viventi della terra, ho fatto in modo che influenzasse in modo netto la nostra esistenza. Poteva essere il mezzo di unione globale per tutti. In parte questo è accaduto e in parte ha creato un solco a dividere le persone ,che comunque si voglia sono identiche a livello umano .
Questo è stato evidenziato dalle differenze che questa divisione ha creato : tutti quegli aspetti sociali e spirituali , economici ecc. . Questo ha posto quel divario che tutt’ora pone un forte dramma esistenziale e che in alcuni casi diventa anche conflittuale, dove tutti sono partecipi nelle rispettive proporzioni e dove il divario stesso mette esseri umani su livelli diversi, in tutte le categorie che conosciamo.
Siamo stati catalogati quasi fossimo oggetti su scaffali, identificati per il colore, il nostro credo, l’idea politica e tutto quello che conosciamo fin troppo bene, e tutto questo attraverso delle parole. Parole che erano in dono più grande che avessimo per comunicare, per esporre quello che era logico per natura , una eguaglianza, amore. Di certo non potevamo che fare questo.. Visto che tutte le altre forme viventi si differenziavano sostanzialmente da noi, ma non solo nella forma e nella natura, ma perchè in loro esiste un istinto e non un intelletto, esiste una crescita dettata da fattori differenti che non comprendono di per sé, la crescita come età ( alberi e uomini crescono in base al tempo, come tutte le forme viventi ), ma una crescita interiore e intellettiva. Questo appartiene solo a noi, che nel nostro differenziarci abbiamo sprecato delle occasioni nel cercare di dividere quello che era nato per essere UNO . Si potevano creare confini, ma solo per avere un senso logico geograficamente, si potevano esternare tutte le opinioni possibili, credere in ogni forma di Dio possibile e non crederci affatto, tutto era possibile. Ma creare delle divisioni che potessero sfociare in conflitti di varie entità non era logico e non è logico tutt’ora. L’uomo divide nella sua parole le masse, divide quello che pensa sia logico per elevarsi in questo. La parola associata al pensiero ha una forza immensa verso chi riceve questi messaggi, cioè tutti noi. Poi in questo rimangono distinzioni a sua volta, di persone che sono al di fuori di qualsiasi suggestione morale, psichica, spirituale, ecc., questo è normale e allo stesso tempo è la speranza vera. E’ la vera libertà, è l’amore in tutta la sua massima espressione .
Creare divisioni ha solo mostrato il rovescio della medaglia di cosa una facoltà primaria unica possa fare, se poi a questo si associano tutti i fattori materiali che esistono ad oggi, il potere della parola viene amplificata ancora di più, creando sempre più divisioni. E’ e rimane la formula matematica più ignota e questo perchè molti non sono consapevoli di questo. Non tanto perchè vi sia un livello evolutivo diverso, semplicemente perchè rimane più semplice non pensare e far parlare altri e entrare nel loro meccanismo, che ha inoltre una doppia proprietà . La proprietà è molto semplice da comprendersi: la parola come già detto, associata al pensiero sono mezzi di comunicazione illimitati . Come tale dove non arriva la voce, anche se trasmessa con tutti i mezzi conosciuti ,arriva il pensiero che ha una potenza superiore .
Il pensiero è più veloce, non ha confini né limiti, vive e si muove in una linea sottile e in alcuni casi viene recepito senza che noi ne siamo nemmeno consapevoli. Tutto questo sembra impossibile, ma riflettendo bene a tutto ciò, alcune evidenze si mostrano. Poi a priori ogni individuo potrà avere la libera facoltà di pensare in merito. Anche perchè la vera libertà vive nell’espressione di quello che ogni cosa in noi suscita. E come tale, avere un’idea, una visione, un semplice pensiero sono la formula che mette in evidenza la nostra capacità di essere individui liberi. Chi rimane volutamente nel giudizio senza provare a entrare anche se marginalmente, in un concetto diverso pone a se stesso un limite. Il limite di per sé, non è un problema per chi espone una visione, idea e quant’altro, rimane a chi in questo può solo dare un giudizio sommario . Sarebbe molto meglio in alcuni casi non giudicare, ma semplicemente ascoltare e provare a comprendere, uscendo così per un istante dallo schema personale allargando le proprie visioni, anche solo a livello conoscitivo.
L’uomo crea divisioni, ma quando la divisione crea un movimento anche opposto a quello che può essere la nostra idea in merito, ha comunque creato una breccia all’interno di noi, questo avrà solo due ruoli : uno quello di dividere e l’altro di dare una speranza di cambiamento.
“Oggi come oggi siamo liberi ! O forse non lo siamo…”
2 risposte a “L’uomo crea divisioni”
Buon pomeriggio Daniele!……. 🙂
Rosamary
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premetto e rispondo ad entrambe TU e Silvia, il lascio il mio mondo non è un triste vivere è lasciare una eredità bella per alcuni brutta per altri, è una presa di coscenza, vera, che non dice io sono triste ,p erchè esserlo, alla fine , però comprendiamo un fatto, scrivere non è semplice di base, scrivere del falso a me non va, dire una cosa e far arrivare il giusto messaggio è spesso difficile, e cambia nel tempo, se rileggerai tra due mesi la stessa cosa e avrai continuato nel tuo processo interiore questo per R. dove tu stai camminando questo scritto avrà una fragranza diversa, fai questa prova. Con questo io non mi giustifico se una poesia non piace, del resto deve dare a me per primo e poi a seguire, e come tale io accetto felicemente i commenti, però in questo caso ho voluto dare una spiegazione . Vi abbraccio ciaoooo
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