Il gioco è sottile ,
erotismi velati,
dall’intrigo dell’oscurità.
La danzatrice bendata,
spoglia nel suo stare,
si fa osservare ,
mentre vive nel suo roteare.
Tu che pensi,
sei acceso in un dramma,
personale,
ora apri la visione a quello che il sogno fa svanire.
Siamo riflessi,
dell’impossibile ,
siamo solo a circoscrivere quello che di reale vorremmo.
Siamo amanti nei sogni,
siamo drammi al risveglio ,
ripensiamo alla danzatrice bendata,
siamo afflitti dal precipizio del pensiero ….
Siamo scalzi,
e non capiamo,
le scarpe sotto il letto,
gli abiti sparsi,
tutto è confuso.
Siamo solo stati nell’incubo,
del nostro desiderio,
inermi nell’attimo,
distratti troppo spesso.
Siamo quello che seminiamo,
questo è un sogno,
forse proibito,
siamo soli e lo nascondiamo.