Io nell’infinito potrò solo essere la sensazione di qualcosa di grande che oltre e in me esiste.
Tu ascolterai la tua voce, quando il suo riverbero sarà la negazione altrui. Tu nell’infinito potrai solo sorridere delle parole che hai detto, non vedrai il risultato nel tuo tempo. Vedrai solo l’avvenire nella sua forma creativa. Non saprai mai se questo spazio avrà i colori che tu hai sempre visto, sarai beato e unico…
Penserai che è tutto vano, che vive un senso nel dire che la vita è amore ……….
Sarà solo la prova della lotta che in te chiede chi deve essere il tuo portavoce, avrai la paura che nella mente dirà che sei solo come tutti, e come tutti non riceverai ascolto. Sarai messo all’angolo, un emarginato emotivo, un diverso in mondo unico. La paura in te proverà a spegnere questa tua bellissima essenza, e tu sarai in bilico, vorrai arrenderti.
La tua anima che spesso non ascolti darà voce anch’essa a questa lotta, quasi impari . Lei dirà semplicemente che sei unico in un mondo ormai finto, e tu sentirai come la tua divisione ti porti a urlare…
Ti chiederai che fare, cosa dire, cosa essere allora e nessuno e niente daranno risposte…
A che servono risposte quando esistono solo domande, domande … Avrai sentito in quel momento come sia difficile essere se stessi e tu come tanti potrai decidere se cedere all’idea o al segreto che in te esiste.
Cosa saranno mai i pensieri altrui, cosa potranno farti le parole che ti diranno, tu hai parole e vibrazioni sei parte della scia del cosmo. Che paura puoi avere nel dire quel che in te non trova logica, la paura è solo l’inganno di un esiliato in una spazio senza solitudini e senza forme.
Potrai pensare cosa sia tutto questo, se non una gabbia dove sarai posto. Nessuno potrà dire per te cosa sia giusto o sbagliato, diranno solo quello che in loro spaventa e tu come la vittima sacrificale di un rituale avrai paura. Solo la paura non ti rende libero di essere la trilogia perfetta.
L’universo sente il lamento della tua anima, la chiama …
Penserai spesso alla regola perfetta del tuo divenire, ma la regola non ti dirà mai se sarai ricordato . Sarai un ricordo comunque, bello o brutto che sia, ricordo rimarrai. Cosa deve attendere un uomo se non la fine di un ciclo , l’inizio della sua avventura vera, della sua verità…
Abbandonati un momento, lascia che sia l’anima a parlare…
Lascia che l’anima dica che tu sei meraviglioso nel tuo pianto, nel tuo gioire , che non sei l’errore della commozione davanti alle ingiustizie che vedi, lascia quest’attimo per te, vivilo come un segreto tuo e intimo, il tuo tempo non è limite, il tuo tempo è solo un giorno in più di tanti .
Vedrai come il vuoto sarà riempito nell’attimo stesso che ti sentirai parte di qualcosa che oltre e in te esiste….
Non cedere a chi vuole dirti che devi esser forte , e duro; perché la vita non conosce deboli ma solo forti. Sarà la tentazione di possedere un po di spazio tra lo spazio che tu già possiedi, cosa possa essere uno spazio del tempo contro un spazio infinito ….
Cosa penserai adesso, cosa dirai per far vincere la tua immensità…
Non potrai che riconoscere che tremi ogni istante per quello che non puoi calpestare,in questo planetario dell’immaginario che crei. Vorrai sapere le conseguenza e mettere certezze, ma la certezza è solo un desiderare l’affetto che rincuora i tuoi gesti. L’infinito è solo luogo dove uno è nato e dove l’affetto non manca per nessuno, ma ora che sei tornato nella tua essenza umana, la tua imperfezione devi esistere nel tuo cambiamento, cosa deve impaurire quando senti l’anima che ti porta senza timore con la sua voce calma, che non trema; senza incertezze …
Allora in quel momento avrai sentito come tutto sia in conflitto, che cosa potrai fare adesso…
Due strade e una decisione, solo tu puoi prenderla la tua. Cosa lasci alla fine, cosa ritrovi all’inizio se non quello che sei veramente, la paura è il tuo disagio d’appartenenza, ma apparterrai a quello che in te e oltre te esiste, l’universo…
Pensa e senti, come tutto avverrà e come tutto fine non avrà, in quello spazio sconfinato dove tutto è il semplice insieme dell’esistenza umana. Questo non è il compromesso dell’accettare sconfitte o vittorie, è semplicemente la via dell’infinito ,dell’imparzialità assoluta . Qualcuno sarà sempre pronto a dirti che sbagli; dire che sbagli per chi lo dirà , è come l’invidia per gli esseri che volano, loro volano e lui penserà che loro sono liberi in questo, ma solo perché la libertà deve avere una forma che non trova in lui, solo per quello potranno sempre dire che sbagli . La libertà spaventa ,rende tutto troppo grande per chi vive nel suo piccolo spazio terreno e lo esorta come un universo. Non brilla l’universo singolo dell’essere, è solo un momento d’euforia ,un momento di nebbia fredda, null’altro.
Ora potrai decidere per te e soltanto per il tuo essere te stesso…
Sentirai questa lotta, ma tu vincerai la paura e potrai fare il passo nel vuoto; appena cadrai nell’abbandono sentirai che non stai andando verso un senso profondo e scuro, starai vagando nel vuoto pieno dell’universo, sarai una essenza gravitazionale è la tua paura sarà dissolta. Quanto amore sentirai e quanto ne vorrai dare, privo di ascolto delle parole pronte a ferirti, primo di rabbia nei tuoi insuccessi, semplici momenti null’altro. Sentirai il calore della vita , vedrai i colori tutti nello stesso istante, forme senza contorni solo e semplici essenze. Sarai in quello che chiamano paradiso, ma sarà troppo poco chiamarlo paradiso troppo sconfinato per ridurlo a un nome che conosce anche gli opposti. Allora comprenderai quanto sia importante essere veramente liberi,senza paure e senza aspettative finte.
Tu avrai semplicemente compreso quanto sia bellissimo essere se stessi, esuli in luogo dove l’immaginario non entra, liberi e in amore nel dolore di un confine raccontato come benessere. Potrai un tempo raccontare questo e avrai tenuto la linea indivisibile viva con la tua sola presenza e assenza .
Ricorderai le parole sentite nella lotta tra la mente e l’anima: io sono solo una sensazione di qualcosa di grande, che oltre e in me, esiste…
4 risposte a “Tu nell’infinito”
Tu ascolterai la tua voce, quando il suo riverbero sarà la negazione altrui. Tu nell’infinito potrai solo sorridere delle parole che hai detto, non vedrai il risultato nel tuo tempo. Vedrai solo l’avvenire nella sua forma creativa. Non saprai mai se questo spazio avrà i colori che tu hai sempre visto, sarai beato e unico…Ti chiederai che fare, cosa dire, cosa essere allora e nessuno e niente daranno risposte…Si nasce soli e soli si muore per poi rinacere è vero, ma nel frattempo quante vite incontri ed a volte che belle vite……..non è vero? Ciao Daniele, alla prossima!
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è vero si !!! ciaoooo
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non hanno commento le belle poesie: vanno lette e consumate in silenzio
come passi sulle foglie secche
solo un fruscio
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grazie, hai detto una grande verità ,cosa che penso anche io , un caro saluto .
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