Potrai cercare nel sempre il paradiso, nella tua credenza cercherai , nella tua rettitudine. A patto che reggerai le regole che confinano il tuo essere nella sua esplosione verso, il vero amore..
Amare è il paradiso che puoi conoscere nel tuo cuore, è questo, non puoi non vedere quello che in te vive…
Eppure siamo vittime di una costante crescita verso l’arido deserto dei sentimenti, vediamo solo quello che pensiamo essere l’amore. Abbiamo assaporato l’istante del suo calore quando siamo arrivati in terra. Siamo stati concepiti nel suo nome  e poi ci siamo smarriti attraverso le apparenze dell’essenza creativa che abbiamo perso nel tragitto del nostro vivere superficiale e distante. Il cuore è rimasto in una attesa , desideroso di potersi manifestare, e pure quelle volte che in noi ha detto qualcosa abbiamo colto spesso e volentieri solo in senso della paura in questo. Non possiamo essere sempre colpevoli potremmo dire, tra noi e noi. E’ vero non è tutta colpa dell’essere umano se quello che è il paradiso vero non trova spazi nella penombra di una vita che si oppone . Possiamo chiederci molte volte il perché non sentiamo in noi il paradiso del cuore, questa è la più logica domanda che si possa fare. In effetti noi possiamo voler espandere il nostro cuore, dare spazio a questo, ma la recezione che arriva all’esterno spesso non permette quell’alchimia che ci proietta nella comprensione totale. Siamo abituati a esiste attraverso cause ed effetti, dare  e avere, chiedere per diritto, ma non siamo consapevoli nell’essere solo noi stessi contro un tutto troppo grande. E quando la relazione tra due fattori non avviene, in noi ci allontaniamo dal cuore, diamo parola alla rabbia, alla delusione, al dolore, all’istinto che non porta altro che ad essere molto più simili alle bestie che agli uomini.
L’assenza totale di pretesa, di attaccamento convulso, la vera neutralità sono la relazione perfetta tra uomo e cuore, in questo non esiste pretesa ma solo volontà vera e il cuore si espande per portarci nel paradiso .
E’ normale dire che non sempre tutto possa essere bello nelle parole, come poi nella vita che viviamo. Ma in questo possiamo solo comprendere come nei momenti più oscuri esista sempre la via della luce. Il nostro cuore è il centro della nostra energia, è il punto di proiezione dell’anima e questo è fonte della inesauribile via dell’infinito.
Noi potremmo anche disconoscere queste ,che reputiamo solo teorie atte a consolare l’inconsolabile. Ogni libertà non vieta nessuna libertà che non prevarichi . In questo si esprime il semplice senso che riporta a dire esiste un via, non è certa, ma non è dubbia, è misteriosa ma non è buia , è luce ma in te la trovi se poni il coraggio di iniziarla a percorrere.
Il paradiso è nel tuo cuore, non oltre la collina e non sopra il cielo. Non attende un momento , una consacrazione o una vittoria. E’ semplicemente la via che in te porta a essere migliore, innamorato, e desideroso di dare sentimento alla vita e non raffreddarla nella costante dei suoi accadimenti. Ci si può solo soffermare per farne l’esperienza adatta, per riempire in noi quello che traboccheremo in altro momento . Questo è il senso elevato e sottile di quello che possiamo essere nel nostro paradiso più vicino..
Il nostro cuore.