In questo momento molte persone stanno cercando in se stessi la via della consapevolezza. Molti si chiedono come si possa arrivare a quel centro che in noi chiamiamo anima.
Nella vita bisogna conoscere quello che porta noi verso la via dell’anima, della consapevolezza dell’essere umano; non sempre è semplice sapere quello che esista per arrivare a riconoscersi nella propria verità, e se si arriva a questo si eccelle e si diviene esseri umani nel contatto più vicino con il nostro Sé superiore, l’universo, Dio ….
Ad oggi sono molte le discipline che portano alla comprensione di chi noi siamo e della nostra interiorità. Tutte hanno il dono di formare in noi la consapevolezza del nostro essere. Ma parlare di Yoga Kundalini ha un motivo estremamente logico in questo: è lo Yoga della Consapevolezza e quindi è doveroso farlo conoscere a chi non ne a mai sentito parlare.
Il potere di alcune discipline come lo Yoga Kundalini sono che oltre che ad essere una disciplina è anche una scienza vera e propria. In essa non si contempla solo l’aspetto fisico, ma anche quello mentale e spirituale. In questo non bisogna inoltre dimenticare che il Kundalini Yoga esiste da millenni.
La grande bellezza che risiede in questa disciplina è che non si incentra su aspetti competitivi che portano l’essere umano a paragonarsi con un modello di stereotipo. Saremo solo noi ad essere il nostro modello in crescita attraverso il nostro potenziale che non abbiamo scoperto sino ad ora. Gli aspetti principali sono sempre incentrati su un allenamento fisico attraverso le classiche posizioni Yoga (Asana), ma in questo lo Yoga Kundalini ha qualche cosa in più , offrendo alla classica posizione statica di alcune figure, la dinamicità data da esercizi in movimento . Inoltre bisogna ricordare che in questa disciplina oltre che agli esercizi di respirazione che portano enormi vantaggi a livello psico-fisico, viene contemplata la meditazione.
La meditazione che spesso risulta una barriera mentale per molti, per via della non conoscenza esatta del suo potenziale e perché in questa pratica vengono recitati dei Mantra che non sempre vengono intesi in modo corretto, da chi effettivamente si avvicina a questa disciplina. Uno dei vari motivi è che si assoggetta questo a pratiche differenti da quella che poi effettivamente svolge la meditazione stessa. Si deve considerare che meditare è una pratica millenaria che porta alla conoscenza profonda di noi stessi, e che al contempo è un vero aiuto per vari fattori psicologici, che in alcuni casi le persone possono avere, fermo restando i benefici che si possono notoriamente leggere della meditazione e ultimamente sono stati scritti diversi articoli che descrivono come una pratica meditativa costante porti a risultati straordinari nell’essere umano. Si devono anche osservare gli effetti più comuni: come il potenziamento dell’intento umano e della nostra volontà rispetto a barriere mentali. Si consideri anche un fattore che possiamo esaminare: praticare la meditazione (sia che si usino dei mantra e non) aiuta a sopportare attività sportive con esercizi gravosi a livello aerobico portando di conseguenza a superare spesso e volentieri quelle barriere mentali che impedirebbero i conseguimenti di risultati a volte impossibili.
I mantra nel Kundalini Yoga vengono usati non solo nelle meditazioni ma anche per sostenere esercizi molto impegnativi. Quello che pone il limite in chi sente parlare di meditazione, mantra,vive solo nelle fasi iniziali come descritto in precedenza e che pone nelle persone il dubbio e l’incertezza di quello che effettivamente siano. Me che una volta superata la soglia iniziale e gli eventuali preconcetti in merito si trasforma in una straordinaria pratica che pone in noi benessere su ogni piano.
Alcune persone una volta iniziato un corso di Yoga Kundalini apprendono il valore di praticare non solo le lezioni ma anche di iniziare nel quotidiano la pratica della meditazione per pochi minuti ,visto che anche soli pochi minuti di meditazione al giorni nel tempo portano ad un beneficio che in noi dura per l’intera giornata.
Bisogna comprendere una cosa che sta alla base della salute dell’essere umano: noi non siamo composti esclusivamente da soli due elementi corpo e mente; questo è solo un pensiero che riporta ad un voler non considerare l’aspetto spirituale che in noi alberga. In questo non si parla espressamente di un credo religioso, ma semplicemente del contatto tra noi e quello che oltre a noi esiste, lasciando una assoluta libertà di pensiero. Nel Kundalini Yoga questo aspetto viene contemplato attraverso una pratica completa nelle lezioni.
Le lezioni stesse come già detto non si incentrano solo su aspetti fisici , ma oltre a questo lavorare su aspetti anche più complessi come il sistema immunitario , ghiandolare, ecc, e vanno così a integrarsi i fari fattori che compongono l’essere umano corpo, mente, spirito perché quando il nostro “essere” è in completa armonia su tutti i piani è nel contatto migliore nella relazione tra il nostro benessere e quello che ci circonda. Come tale ritroviamo in noi il nostro sé e di conseguenza siamo in questo stato di consapevolezza in contatto con il nostro Sé Superiore ( il ritrovare in noi determinate condizioni più sottili e interiori porta al contatto tra noi e il tutto).
Alcuni potranno anche chiedersi quale sia la reale necessità in un epoca moderna come questa di ritrovare aspetti spirituali. La semplice risposta deriva da un fattore molto evidente, siamo troppo abituati a ragionare per compartimenti stagni, che non in alcuni casi sono veri e propri schemi. Quando questi schemi per motivi diversi vengono compromessi in diversi casi nasce la via del dolore, dello sconforto e in casi limite la malattia di varie entità. Se in questo possiamo invece riconoscere il nostro contatto tra noi e quello che oltre noi esiste, Dio, l’universo, ecc, piena libertà anche in questo, abbiamo un aiuto che sostiene noi in quei casi che siamo usciti dallo schema che ci eravamo preparati, o che solamente ci aveva accompagnato per molto tempo nella nostra vita. Tali schemi sostengono fino a che fattori esterni o interni fanno si che reggano, ovvero sono in parole povere delle basi non così solide come si pensa, perché sono strutture di confine spesso dettate da un ego troppo accentuato o solamente da convinzioni che non lasciano quei margini idonei in noi che servono necessariamente in quei casi dove non abbiamo elaborato tutte le possibilità che posso esistere ad un problema. Quindi non siamo capaci in quel momento di avere una soluzione efficace, perché quando una persona vive su schemi non espande la sua visione alla consapevolezza vera. Quando in noi alberga la consapevolezza vera, gli schemi sono inesistenti i molte cose , pertanto sappiamo che non cerchiamo soluzioni a lungo termine a tutto e siamo più propensi a vivere nel presente, attraverso l’accettazione delle cose, alla corretta elaborazione dei problemi e di conseguenza abbiamo in noi un senso positivo rispetto alla vita stessa, sapendo che anche d’innanzi a una grande dolore possiamo superarlo e ricondizionarlo in un secondo tempo non come trauma che persiste nel passato ostacolando il nostro presente, ma che diviene una esperienza dove vediamo una crescita sempre positiva. Questo dice semplicemente che il rapporto tra la mente e noi diviene più equilibrato. Noi con il tempo e il lavoro attraverso la pratica dello Yoga Kundalini possiamo ottenere la piena consapevolezza, perché semplicemente portiamo la mente al nostro servizio ed al servizio del cuore, inteso come espansione primaria della nostra anima. Come tale si può asserire che dove “la mente vede, il cuore sostiene” e dove le due cose sono in relazione perfetta il corpo è nella migliore situazione armonica. L’essere umano come tale è nella condizione migliore per la sua salute intesa nella totalità della sua forma. Ovviamente questo deve essere compreso come non un immediato accadimento che dice: poche lezioni portano a essere quello che pensavamo d’essere. Bisogna considerare una cosa molto facile, spesso noi abbiamo un idea di noi che non rispecchia la realtà, con questo non si dice che non sappiamo chi siamo, ma solo che non conosciamo affondo il nostro potenziale, la nostra eccellenza che non è altro che la verità che in definitiva ci compone. Come tale per ottenere questo conseguimento non serve molto tempo, ma comunque non si deve porre come in tutte le cose la pretesa prima del sacrificio piccolo o grande che sia. In questo esiste una cosa che si può definire nella pratica dello Yoga Kundalini miracolosa, bastano oltre che alla normale serata dedicata alla lezione con l’insegnante, pochi minuti tutti i giorni che potrà essere una semplice meditazione o un esercizio (che possiamo ricercare per un motivo che vogliamo migliorare), per ottenere un beneficio che si perdurerà in tutta la giornata.
Questo dice che fare l’esperienza dello Yoga Kundalini ha innumerevoli vantaggi che non si possono di certo riassumere in poche parole, ma che al contempo in noi possono porre la nostra consapevolezza come arrivo primario. La consapevolezza ad oggi è un modo di essere che non trova confini e che non trova agenti deterioranti nel tempo, ma che pone noi nella migliore condizione infinita per essere felici e stare bene con noi stessi e con gli altri.
2 risposte a “Yoga kundalini l’esperienza della consapevolezza”
molto interessante, buon fine settimana Daniele un abbraccio!
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anche a te, sai del resto questo mondo dello yoga mi appartiene e come tale farlo conoscere per me è un piacere essendoci non sempre informazione intesa dal punto dell’allievo che pratica lo yoga. ciaooooo
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