Abbiamo ragionato quante cose sino ad ora passatto attraverso il nostro intelletto e quante di queste siano pensieri contorti ?
Troppe in millesimi di secondo e tutto questo pensare non porta che a vedere sempre il negativo delle cose. Siamo abituati al pessimismo cronico, quasi come se fosse una moda. Andiamo nei luoghi, ci incontriamo con le persone, a questo punto inizia un dialogo e nella maggior parte delle volte il pessimismo vive in questo. Sappiamo porre il giudizio in tutto, come se noi fossimo i giudici della vita. Potrebbe dirsi un comune costume ad oggi, visto che sembra normale per tutti. Ma quando analizziamo le conversazioni appare evidente che siamo in un perenne giudicare e questo porta a far trasparire il negativo che esiste in noi, non siamo positivi perché mettiamo le nostre angosce, paure, dubbi, e tutto quello che potremmo definire spazzatura mentale in quello che diciamo. Non lo mettiamo con il senso di un parlare riferito a noi, questo sarebbe un criticarsi e non sempre si ha il coraggio di vedersi per quel che si è. Allora troviamo il modo di sfogare questo in conversazioni basate su quello che accade, vediamo nelle persone la “valvola di sfogo” e come tale entrando in queste conversazioni poniamo il nostro pensiero al di sopra di tutto, siamo giudici e boia allo stesso tempo e in questo non siamo i soli, visto che nelle conversazioni partecipano diverse persone .
La mente negativa in questo caso sta giocando al “padrone” con noi e non possiamo in certi momenti esserne consapevoli visto che, quelli che partecipano alla conversazione di media sono come noi. In loro esistono si, delle differenze caratteriali, idee, ecc. ma questo determina semplicemente il loro approcciarsi alla conversazione in modo diverso ma poi non traspare comunque quel senso di neutralità che sarebbe il tocca sana per tutti.
Questo perpetrarsi di dialoghi fatti su giudizi e negatività, portano nel tempo a corrodere in noi il senso della bellezza che ci compone.
Diventiamo persone sempre più aride, e desiderose di avere spunti sempre più grandi per poter dire e sentirci felici. Non riconosciamo quello che alla radice potrebbe essere il vero senso del positivo in noi, perché la mente negativa corrompe l’intero sistema mentale in quel momento. Possiamo avere diverse possibilità per ripristinare questo, portando al punto zero il nostro giudizio e mettendo la mente a disposizione del cuore. Abbiamo in quel momento la possibilità di avere un qualche sorriso in più, e questo non comporta sacrifici se non identici a essere negativi e giudici di tutto.
Possiamo considerare che giudicare è molto semplice : noi diciamo quello che non va, escludendo il noi il mezzo che eleva la verità che non vediamo e non vogliamo accettare. E’ un proiettare i nostri drammi verso quello che vediamo , che sia fatto volontariamente o meno non cambia la cosa. Lo facciamo e questo rimane il dato di fatto. Se invece prendiamo per un periodo di tempo la via dell’esonerarci dal commentare al negativo, cominciamo a sentire in noi cosa il nostro silenzio possa dirci, avremo una sensazione di ripartenza. Inizialmente verranno a galla tutte le nostre paure, indecisioni, dubbi, mancanze. Siamo umani e tutti hanno lati che non sono piacevoli insiti in loro. Riconosciamo questo e riconosceremo quanto spazio abbiamo dato alla mente negativa, senza comprendere che il neutrale sia la via della felicità. In questo periodo possiamo evitare le conversazioni che pongono sempre a estremizzare, giudicare e mettere ombra in tutto, poi possiamo eliminare per del tempo il dire che non possiamo , non riusciamo, non vogliamo. Questo è il primo passo che porta a indirizzarci alla comprensione interiore e che come tale riporta in noi il senso corretto delle cose e ne beneficeremo a seguire di questo.
Il punto zero che andiamo poi a comprendere richiede una semplice sessione di meditazione fatta in assenza di rumore, e senza recitare nulla; è nella pratica un auto- analisi di quello che in noi la mente dica , quindi siamo in ascolto di quello che accade in noi.
In questo passaggio dedicato all’ascolto avremo il senso di quello che brulica nella nostra testa, vedremo quando negativo esiste in noi. Il semplice riconosce quello che invade in modo troppo grande la nostra mente serve a sentire quello che possiamo poi fare nell’oggettività dei singoli avvenimento, cose, ecc. é una presa di coscienza forte e questo se lo associamo alla volontà di essere felici porta a migliorare nettamente il nostro rapporto con noi stessi ed il contesto in cui viviamo.
Bisogna ricordale che questo è un semplice modo per riconoscere in noi cosa sia la mente negativa e come si possa provare a correggere questo. Ovviamente tutto può essere anche amplificato come effetto e miglioramento, ma in questo caso si devono prendere decisioni diverse che portano a iniziare corsi incentrati sulla disciplina e in tal senso ne esistono molti. Ma il semplice fatto di aver provato a comprendere quello che siamo e cosa in noi possa essere non conforme con una vita felice, già di per sé aiuta e stimola per fare questi passi verso corsi specifici che mettono in equilibrio il nostro essere e che portano alla consapevolezza e di conseguenza a un netto miglioramento del nostro livello di vita.
2 risposte a “Non farti corrompere dalla mente negativa.”
Pensa Daniele che,nella mia carriera di insegnante,mi si richiedeva di giudicare,secondo i canoni e secondo coscienza.Ti confesso che raramente ho avuto dubbi, perchè mettevo sempre in evidenza le cose buone che vedevo, senza pietismi però.Questo modo di vivere il giudizio mi ha allenato alla comprensione,e quella mi aiuta a guardare con compassione chi si distrugge con il negativo che ha in se credendo che sia una prova di carattere da porre a modello.Ho imparato a capire che un atteggiamento simile non può minare l’autostima di chi amando si sente protetto da questi attacchi! Ciao caro , un abbraccio.
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In effetti si deve comprendere che queste propensioni si possono mettere in linea con un pensare migliore, rimane certo che bisogna comunque volervo e questo secondo me rimane il punto cruciale, in riconoscere che un pensare positivo sia ad oggi un momento di riflessione che porti a vedere e gioire della vita in modo migliore. Ciaoo un abbraccio
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