Quante vite abbiamo, quante volte potremo vedere la vita in noi , e con un respiro rinascere ancora…
Tutto è complicato quando pensiamo che quello che viviamo e sentiamo sia unico per noi, ma di unico c’è tutto e niente in questo passaggio . Rendiamo unico anche un sorriso quando questo dona al prossimo qualcosa, e tutto rinasce da noi e in noi. Non c’è ego quando diamo senza pensare, l’ego chiede per colmare l’essere che in noi esiste, lacune di ogni sorta, vuoti infiniti.
L’ego confina l’espansione che porta in noi il rinascere dalle situazioni . Osservare come comprime questo è semplice, basta vedere l’orgoglio che in noi esiste. L’orgoglio porta a volte a frenare le situazioni nel loro naturale corso, infatti se da una situazione che mette noi nella condizione di sentirci compromessi o destabilizzati entriamo nell’orgoglio, non troviamo mai la via migliore per mettere la vera parola fine alla vicenda. In questo perdiamo l’esperienza della cosa, la confiniamo in pensieri non belli e iracondi o ci ingrigiamo o ci sentiamo colpiti. Espandersi invece porta al dialogo aperto alla comprensione senza limite, in questo non conta la ragione di chi sia, quello rimane difficile in ogni situazione; quello che invece rimane il valore è che passiamo le condizioni di riconoscimento della cosa e comprendiamo il nostro essere in tutte le sue proprietà belle e non. Come tale alla fine possiamo individuare i difetti che in noi ci sono e prenderne atto. Nella vita questo porta alla vera esperienza e come tale nel tempo si mostrano utili in situazioni peggiori.
Quando abbiamo preso coscienza di noi e di come siamo attraverso le esperienze, comprendiamo come ogni volta che situazioni complesse possano essere il canale verso la rinascita che in noi andremo a vivere, un vero e proprio rinnovamento che aiuta a vivere la vita in modo corretto e semplice senza perdersi in labirinti e psico-drammi dettati dalla mente e l’ego.
In questo non possiamo pensare che non saremo pensanti e avremo di conseguenza l’ego a zero, ma che saremo bilanciati attraverso l’espansione che in noi avviene come contatto primario . Tale contatto è semplicemente una vera amplificazione del nostro sentire attraverso il cuore o il sesto senso.
Come spesso accade siamo troppo legati alla nostra personalità, ma in tal senso ne conosciamo solamente i lati che meglio ci fanno comodo, mettendoli a disposizione di tutti e difendendoli a “spada tratta”. Non sarebbe sbagliato, se questo includesse la verità di come siamo composti in tutte le sue sfaccettature, ma mediamente certi lati li lasciamo nascosti per poi mostrarli solo nelle nostre proiezioni verso le persone che possiamo criticare o osservare, in questo troviamo conforto, ma non la vera soluzione. Quando invece accettiamo la verità di come noi siamo entriamo nella vera espansione di noi stessi e come tale le difficoltà della vita che andremo prima o poi a vivere, visto che nulla è perfetto in questo viaggio chiamato vita, potremo senza dubbi viverle e trovare vere rinascite per noi . Il rinascere è la semplice via per dire : giro la pagina e vado oltre. Non è semplice come situazione, sarebbe assurdo dire che tutto si possa riassumere a un misero gesto. Ma se entriamo con decisione in cosa alberghi veramente in noi aumentiamo le possibilità di comprensione, poi elaborazione e svolta finale. La vita che di per sé è il più grande mistero che possiamo conoscere personalmente, non mette tracce certe nel nostro percorso, come tale non possiamo avere tutele scritte e certe, ma possiamo avere garanzia interiori da noi costruite attraverso un processo di amplificazione verso la nostra vera conoscenza, che non trova limiti se ben svolta.
Rimane anche umano dire, che molte volte cadremo davanti a fatti che non riusciamo a gestire, ma in questo sappiamo che volere è potere, come tale rialzarsi è sempre possibile. Chi entra in se stesso, non conosce nell’immediato tutto, ma nella sua espansione verso la conoscenza di se e quello che oltre esista attraverso un fluire costante che aiuta indubbiamente. La differenza che non si può eliminare diventa evidente: chi arriva a conoscere se stesso e accetta tutto di se, ha più possibilità davanti alle difficoltà, chi invece rimane confinato tra mente e ego tiene i lati oscuri di se stesso nascosti per tutti i motivi che la mente possa dirgli, ne ha meno di possibilità. Il motivo rimane non semplice da spiegare, ma esiste . Infatti dove noi non accettiamo tutto e non lo portiamo alla emersione totale non avremo spazi di apprendimento interiore e come tale avremo solo esperienza di vita , ma queste non sono le certezze davanti a cose che non conosciamo e tanto meno non sono le possibilità di espansione del nostro essere. Infatti l’esempio che meglio calza a questo è la morte di una persona a noi molto vicina: chi è espanso non è che non ne soffra e pianga e stia male, ma vede sempre lati di luce sa che la morte è parte della vita , sono complementari e come tale il dramma che vive lo ritiene un passaggio doloroso ma che va verso qualcosa che lo porterà a un livello superiore della cosa, la comprenderà accettandola e anche molto in fretta. Chi diversamente rimane confinato senza essere in questo spesso rimane nel dolore molto tempo e spesso per sempre, non vede oltre e si ripete che questo non sia giusto, che non ha senso, perché a lui ecc. Ma la vita è sempre giusta non vi è un errore poi così casuale , anche se spesso lo riteniamo tale. Ogni cosa ha un profondo perché, che non sempre possiamo comprendere nell’immediato, ma possiamo trasformarlo nel tempo, se siamo entrati in noi per comprendere e fare spazio all’esperienza. Tutto rinasce non c’è fine in sostanza, solo che quello che finisce se visto in termini di morte di un caro, amico, ecc., vive ancora ma non nella nostra dimensione attuale , nulla ha una fine assoluta sistemica è solo un pensiero che spesso vogliamo credere, e che giustamente non va giudicato. Ma chi riesce in sé a trovare quelle dimensioni quantiche di espansione interiore non sente questo, la fine permanente la vede come un confine che non gli permette di andare oltre. E chi entra in viaggio dentro se stesso cammina per sempre, non si ferma perché anche in questo conosce la non fine dell’esperienza interiore e come tale sa che ogni momento è fine e come poi segue il rinascere nell’infinito vivere della vita.
4 risposte a “Tutto rinasce”
Complimenti ! Mi chiedo solo se si puo’ fare questo viaggio interiore da soli ? Non tutti ne sono capaci…………….. allora chi potrebbe aiutarci ? Conoscere il se’ porterebbe la fine di tante sofferenze trascinate inutilmente nel tempo , sofferenze che si ripercuotono su chi ci ama e chi ci sta vicino………Dunque come fare questo cammino alla scoperta del nostro io ?
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Il cammino non inizia mai solo ci sono sempre elementi a sostegno, ma sostegno non significa che loro possano fare quello che noi faremo pian piano, yoga, meditazione e tutte le discipline simili portano all’avvicinarsi al nostro sé, questo non deve mettere paura , a volte inizialmente sembra come un muro, ma è solo la paura della verità che pensiamo terribile e poi invece quando sentiamo la nostra essenza si sente il bene espandersi e questo aiuta tanto, poi capita di cadere ma ci si rialza , io stesso posso dire questo visto che se scrivo certe cose sono il primo a praticare, a cadere a rialzarmi, il mio scrivere è una semplice condivisione di quello che provo su di me e che vedo in altri, ma non si deve temere nulla se sappiamo che in noi possiamo ampliarci in questo, nessuna di queste cose fa mala a chi è vicino se mai mette loro nella verità e a volte accade che vediamo cose scomode ma non siamo noi gli errori ma loro . e’ un rischio accettabile in confronto di una vita falsa e ridicola che spesso pensiamo essere in nostro vero universo, ma l’universo è sempre per noi e anche in questo indica la via migliore.
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SONO CADUTA E SONO RIMASTA IN TERRA PER MOLTO TEMPO , POI HO SENTITO LA MENTE FERMA, COME PARALIZZATA E LA SENSAZIONE CHE DOVEVO CERCARE , SCAVARE IN ME PER TROVARE UNA SOLUZIONE , MA NON SAPEVO COSA DOVEVO RISOLVERE ! ALZARSI E’ STATO MOLTO DOLOROSO , PENSIERI , PENSIERI , CONGETTURE , GIORNI E GIORNI NELLA CONFUSIONE PIU’ BUIA …………………… POI ALL’IMPROVVISO L’ILLUMINAZIONE , IO HO CAPITO ! TANTE COSE , TROPPE STRADE CHE PERCORREVO ERANO SBAGLIATE ! CON SERENITA’ E MOLTA FORZA D’ANIMO HO DATO UN COLPO DI FRUSTA AL PASSATO ED HO INCOMINCIATO A VIVERE VERAMENTE SOLO CIO’ CHE VALE LA PENA VIVERE !!!!!!!!!!!!!!! SPECIALMENTE ME STESSA ! MA CREDIMI , MI TREMANO LE GAMBE SOLO A PENSARE A QUEL PERIODO BUIO , VISSUTO SOLO DA SOLA , AIUTATA DA QUALCHE LIBRO DI PSICOLOGIA E SOCIOLOGIA !
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tutto è utile sempre 🙂
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