Non esiste,
quel che penso,
esiste tra la rugiada
di un viso che mai si mostra.

Esiste ma non si mostra,
il pianto sottovoce,
l’urlo nel silenzio,
il no che vorrei..

Poi pensi che tutto sia banale,
come quelle parole dette solo per consolare,
il vuoto di un cratere,
vulcano mai estinto e mai esploso, fosse vergogna direi …. è vero.

Ma vergogna non c’e’ nel dire non esiste quel che io voglio,
esiste il sereno dopo la tempesta, la luce del mattino, il profumo delle rose,
ma quello che io vorrei non esiste ,
è troppo distante per un mondo fatto così…