Come non puoi vedere quello che amore vorrai poi chiamare..

Come non potrai comprendere le privazioni di una vita di colori dell’arcobaleno, dove unico senso del rosso è amare senza confini e senza limiti. Come non potrai comprendere questo .. Tu che solo viaggi tra dialoghi della mente e paure di essere unico in quello che sei in realtà. Temi il passo quando affonda e vibri se sei contestato per quello che sei, ma in questi castelli di dolore il mondo non è il sovrano di nessuno e tu che sei il Re di te stesso risplendi per un attimo …

Non tutto si svela e non tutto appare in quel momento di amnesia collettiva che tanto si vuol decantare, dove oblii spenti sono immagini da ammirare per chi vuole dire questa è vita, amore e totalità. Il castello è costruito su nuvole nella tempesta e l’amore non fa parlare il sole e tu che sai questo non esitare nell’affondare il passo, è solo un fermarsi un attimo e non un fermarsi per sempre. Tu che hai occhi nel cuore vedi il mondo come un Re povero che di cuore non fa denaro, ma di lacrime racconta al suo mondo nel mondo. Osservi come la malattia sia nascosta dal lusso , come la povertà sia il dimenticatoio dei pensieri scomodi e osannati per chi poi, nel suo oblio vive il colore artificiale di un mondo plastico deciso su un tavolo di cristallo. Tu che non puoi nulla e nulla chiedi rimane il Re di un popolo silenzioso e che nel tuo cuore vive.

Non tutto si svela, non trova colpe e delitti ormai è la normalità che non riconosci in te stesso, e se per un secondo dirai un ti amo al mondo qualcuno ti indicherà per dire solo quello che in lui non ritrova. La strada del castello è spenta e nessuno se non lui accende luci della ribalta anche su la purezza di una parola usata come carta di giornale che nel suo vivere conosce a mala pena le 24 ore. Ma tu non sei caduto nelle cronache del cuore .. Non tutto si svela all’atto ma si mostra nell’ignoto che nulla contiene e tutto possiede nella sua immensità e, tu che sei l’alchimia perfetta con un universo che ti riempie di gratitudine, non cedi al misero compromesso di essere clone di nessuno.

Non tutto si svela , perché se così fosse nessun discorso tra te e il mondo esisterebbe . Sarebbe scontato anche l’amore, come istinti a periodi e come impulsi a cronometro, e pure qualcosa ci porta verso l’oscurità ogni tanto e tu che sei il Re di nessuno osservi e pensi come si possa non vedere la fine di un qualcosa se non all’impatto . E quante scorciatoie devono essere raccontate per eclissare il vero e tu, osservi il cielo e il tuo sole che poche volte fa l’amore con la sua perpetua luna e ti domandi se qualcosa stia cambiando, poi un respiro infinito ti riporta al vedere dal tuo cuore come tutto cada e pochi dicano affonda…

Non tutto si svela in questo caleidoscopio ormai spento da luci ormai stanche che sol per inerzia esistono ancora.

E tu che tutto sei e tutto ama potrai solo dire nei cancelli celesti la tua parola in tutte le lingue del mondo e, nessuno potrà contraddire l’assoluto della tua verità che nel nome dell’amore e della tua creazione hai dato vita alla vita stessa. Tu hai dato casa e felicità al tutto, colore al bianco , sole alla luna e uguaglianza per tutti. Nessuno potrà allora negare quello che nel suo passaggio avrà seminato e tu lo amerai lo stesso e questo è il segno che darà il cambiamento alla sua coscienza.