Osservi come sei l’alfiere di un cielo ormai terso, scacchiera dell’indecifrabile mondo di un sorriso mai vero, un abbraccio mai caldo, solo un pioggia fredda del tuo essere il baluardo incompreso.
Il cielo a scacchi è la tua unica realtà di movimento, tra nubi in tormenta e felicità in un arcobaleno mai nato, alfieri e torri di un mondo malato, Re e Regine di un mondo dimenticato, mai nati veramente e solo eletti per nostalgia.
Il cielo a scacchi è il perimetro di un vivere per pochi e pochi siano coloro che non sanno gioire , della bellezza di un cielo sconfinato, senza pregiudizi e opprimenti regole di un gioco da tavolo, ma non di un gioco della vita.