Sabbia rossa che non disseta l’uomo, ormai assetato all’infinito di quel odio reciproco che non perdona che con il sangue , deserti sterminati di occhi eclissati da una luce impura .
Interminabile l’onda di dolore, onda sonora di urli pietrificati in quel mondo che mostro diventa , sabbia rossa di un deserto mai nato e sempre percorso , tra spigoli di un sentimento finto , un abbaglio di sole morto e distante.
Sabbia rossa, argina quel mare in burrasca di tempeste umane che di pace e amore sono privi , onde del male in nome di bene angelico fatto di volti smaltati come porcellane finissime a celare misteri e miseria…
Sabbia rossa di un deserto arido, pretese e corde a stritolare tutto e tutti….