Quante parole non hai mai detto per non perdere quell’amicizia . E pure vedevi la deriva di quel navigare tra alti cieli e mari ormai in tempesta, e nulla potevi fare . Quante parole hai pensato e strozzate in gola sono rimaste, quante notte a riflettere di un perché di tutto questo..
L’amicizia è un lusso che non chiede di essere mostrato, è un privilegio troppo grande per essere raccontato, troppo bello per essere perso.
Quante volte avresti voluto che quel navigare approdasse in luoghi comuni e condivisi, dove semplici occhi si osservano per comprendersi e mai per dirsi, non ti conosco ora e tutto è cambiato. Ma come si può controllare il mondo delle persone, sentimenti di un cuore che arde d’amore in una vita povera e fredda.
In quel giardino dove io osservo questo, volevo cogliere rose profumate, volevo un infinito di fiori meravigliosi , invece ho visto le stagioni passare e raccontarmi di giardini spogli e fatti di colori tristi. In quella panchina vuota mi sedetti ad osservare lo scorrere di questo tempo e impassibile lasciai tutto nel suo fluire ,senza dire mai nulla , che potrei dire..
Questo è il senso della vita, nessuno corre verso il suo flusso incessante. Tutti corrono in derive di un mondo di sentimenti come un mare senza vento che dia direzioni . L’amicizia è qualcosa che d’amore parla e che spesso parla di profitti tra persone, parla di una nuvola senza direzioni che del temporale conosce solo i fulmini e tuoni.
Io sulla quella panchina penso a questo, mentre attendo un primavera che ritornerà e potrò vedere ancora una volta le rose fiorire…