Le voci sono stanche ormai, nessuno le sente più.
Le voci sono quelle che al mattino dicono la riflessione vera di un mondo tuo, che nel mondo stesso vede più di te.
Quanta bellezza ci sarebbe se le voci potessero essere sentite … Ma chi sente ,sente se stesso nel diritto che vuole esternare, come una semplice proprietà mai acquistata, come un dovere di cronaca il ferire per avvalersi di un potere.
Il mondo nasce libero e di libero non c’è nulla. Le voci sono assenti in quel orgoglio , in quel pregiudizio che si mostra sempre per primo, poi il treno parte e tutto decade. Inizia il cuore a parlare e le voci adesso dicono altro…
Le voci non sono la distanza di un centro mai esistito, gravità di pianeti uniti e mai in contatto in realtà. Ma nessuno vuol voci vere in questo passaggio dal sapore mistico, dove le poche verità emergono e tutto balla adesso.
Danza nella vita e le voci saranno silenzio , quello che racconta qualcosa di bello .