Vivere in meditazione è vivere nel tutto senza essere un nulla..
Vivere in meditazione è comprendere come la vita abbia mille colori in ogn istante e, in ogni forma che vedi a occhi chiusi. Vivere in meditazione è uscire dal senso che le persone hanno di noi, di voi … di me. E’ percepire le vicinanze senza alcuna forma, le forme stesse sono barriere visive, trappole nel cuore.
Vivere meditando è fondersi in un unisono globale che esiste tra terra e spazio, un tutto , un immenso che sfiora tutto e tutti.Una parola che sente e arriva sempre.
Vivere meditando ti fa capire chi sei veramente e solo così inizii a fluire veramente e inizi a capire chi intorno a te ci sia. Non dona ruoli a nessuno. I ruoli sono schemi corrotti che rubano la vita, condividere è un senso più elevato che pochi possono accettare. Accettare è di per sé complesso come una immagine che vediamo e che non sappiamo mai ammirare veramente, l’occhio vuole colmarsi e mai osserva con neutralità vera.
Vivere meditando mostra come le illusioni siano i semplici racconti che ci impartiscono da sempre, schemi chiusi per non vivere per quel che siamo nel destino che abbiamo per noi. Meditare è innamorarsi senza soggetti, ma oggi come oggi solo l’amore a due deve coesistere in cuore che può ospitare altro..
Abbiamo solo sfiorato il senso dell’amore quando abbiamo sentito una mano stretta alla nostra, ma vivendo in meditazione apriremo gli occhi e questo svela a volte che non sappiamo cosa stiamo facendo in realtà. Abbiamo una mano stretta a una persona ma l’occhio vede una volto diverso e questo è molto pericoloso. Amare è pericoloso ti mette a nudo e quando vedi in questo spazio vero quello che intorno a te esiste, potresti vedere la semplice gabbia che ti sei costruito per colmarti di un sentimento che serve a non farti sentire solo. Ma in meditazione dell’essere non serve capire il senso della solitudine, rimane un momento unico quando arriva, una vera beatitudine ,estati .
Vivere in meditazione è per poche persone, che sanno che sia amare veramente, sanno accettare il rischio di fare esperienza senza conoscere la gelosia di un rapporto,che nasce e muore ormai all’istante….
Il senso della meditazione non conosce il termine possesso, questo è l’ostacolo che tutti hanno: abbiamo un sentimento ma anche un desiderio e questa semplice dualità porta a possedere una relazione messa con regole e una fantasia che vuole altro. Se vivi in meditazione vera, non possiedi nulla e non vuoi possedere nulla, non appartiene a nulla vivi quello che senti. E questo anche se sembra discutibile porta a un sentimento puro . La differenza rimane che l’amore stesso non è possesso, basta a se stesso e tu come puoi allora vincolare questo a qualcuno ? Non pui , lo fai e poi arrivi alla noia, ma non puoi dire voglio vivere l’attimo diverso e questo soffoca in te l’espansione vera dell’amore stesso e tu rimani in conflitto con la tua essenza e riversi nel sesso schietto il tuo cuore. Decifra bene questo, non dice di possedere mille donne o uomini, dice che il cuore cerca all’infinito di espandersi e rimane umano dover conoscere attraverso l’esperienza ma, se ami davvero torni nel tempio che hai creato o, chiudi un passato presente con verità e dignità senza mostrare finzioni di chi sei e cosa sei. Inizi a capire la vita quando inizi a non temere la vita. Mediti veramente e dici chi sei per come sei al di là dello schema di ogni sorta che in te esiste e che ti viene tramandato come una catena al collo.
Vivere in meditazione è l’atto unico di una vita pericolosa, ma che al contempo dona una gioia unica, un vita estatica e mostra come nel giardino della tua vita nasca il fiore raro dell’amore. Mostra come tutto sia vero e unico. Come la verità tagli e cucia. Mostra la via divina che in te esiste veramente.