Il dolore, semplice postumo di un perchè mai a destino. Una sorta di malinconia cercata attraverso quello che già conosci. E pure tutto va sentito sulla pelle e come una brezza che ti accarezza prima la pelle e poi ti gela di sensazioni ti colmi..

Istinti , come la semplice rabbia manifesta sono e rimarranno, le finestre chiuse di una casa . Istinti giudicati per quel che l’uomo ama e poi rifiuta. Colpe su colpe dovremo dare per aver osato l’estasi e non colmato il nostro volere. Questa è la brezza di mare , prima di accarezza poi ti gela e tu volto al sole, rimani ad ammirare quel orizzonte di mare ,che di te non ha ricordi .

Istinti a prevaricare quel che la ragione vuole fare sua, ma poi si cede e si ama anche la carne altrui, e poi si pensa al peccato , ma peccare è solo privare alla voglia di quel che prima ti ama e poi di crocefigge di compiere il ciclo dell’esistere in noi.

istinti come momenti, dove prima voli e poi ali non hai, parole a ferire quel che tu stesso non sai raccontare . …


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