Sottili perversioni della mente

La mente delirio e sublime armonia della nostra vita, e pure qualcosa sempre dietro che non vediamo accade . Noi siamo quello che pensiamo a prescindere dalle parole che diremo e dalle azioni che compiremo.

Lo strano gioco che accade include i rapporti tra le persone. Per pur che si contempli in media una relazione fatta di due persone che , nel loro vivere decido di fare una coppia, quindi come tale il loro conoscersi si evolve in modo tale da creare qualcosa , rimane anche evidente che in altri casi questa creazione non ci sia. Ovvero: le persone possono anche solo viversi per motivi diversi e, avere questa situazione che duri solo per l’attimo che si presenta. Di massima questo viene definito ingiusto, ma di giusto in realtà c’è poco o nulla. Non esiste la garanzia che nell’incontro nasca qualcosa che vada oltre a quel momento. L’unica differenza viene data dall’aspettativa ormai troppo predominante e dalla mancanza in verità dell’esperienza stessa che nasce in questi momenti. Se si abbandonasse la pretesa e si abbracciasse l’esperienza per quello che è, con molta probabilità nascerebbero poi molte coppie che durano nel tempo.

Premesso questo, che rimane una visione diversa dal solito e che non mette d’accordo tutti, per via della struttura della vita che dice: che se fai un gesto ,anche se non proclami nulla hai comunque iniziato un qualcosa che devi poi sostenere. Però si deve anche ricordare che questo non è la natura stessa a dirlo ,siamo noi . E noi ormai troppo abituati a crearci castelli in aria vogliamo sempre che ogni atto fatto nei nostri confronti sia accompagnato da un senso garantista, così facendo però si perde il senso delle cose. Perchè se una cosa è bella e piacevole è bella e basta, non è assolutamente detto che se prosegue sia meravigliosa . Potrebbe mostrarsi in modo molto diverso e quindi ,come spesso accade troveremo scuse per definire anche questo in modo da consolarci ennesimamente. Poi rimane ovvio a pensare che ogni persona sulla base delle sua visione possa pensare diversamente a che sia una relazione e un incontro. Però rimane evidente che si voglia o no, che le aspettative e pretese siano l’unica relazione duratura che in noi vive e che, spesso portano al logoramento dei rapporti e alla mancaza di sensazioni meravigliose anche di pochi istanti. Però la mente in questo gioca molto, perchè rimane l’ago della bilancia del nostro  poco vivere liberi ed espansi e, protratti al mistero delle scoperte della vita stessa. La vita infatti non è un tracciato certo, siamo noi che più siamo propensi a viverla per quel che è ,delineiamo una prospettiva migliore . Ma la mente spesso per vari fattori non ce lo permette.

La sottile perversione della mente però non è incentrata sempre di questi fattori, esiste un fattore ancora più sottile legato al possesso. Infatti se rimane possibile pensare che in una relazione ci sia solo un attimo o un duraturo, esiste un terzo fenomeno che tende a legare le persone. Infatti a volte per paura delle possibilità di relazione che abbiamo , leghiamo rapporti basati su sottili cose. Tendiamo a non dire fine ma e tendere fili sottilissimi che imprigionano le persone e le tengono con il nostro modo di fare legate a nostro pensiero. Di fatto chi fa questo in modo consapevole o inconsapevole, non si rende conto che cerca di garantirsi una ipotetica strada se la sua vita cambia. Ma che di fatto non viva né l’esperienza dell’attimo, che richiede apertura comunque e nemmeno l’implicazione di una relazione. Nella sostanza è la peggiore cosa . Si deve pensare che spesso i giochi della mente viaggiano in piccolisse parole e gesti, e che chi rimane all’opposto di essi rimane a pensarci e, nella sua stessa mente si crea un legame fatto di possibilità ma detto e né mostrato. E’ una sorta di gioco perverso. Ritengo che sia meglio il ruolo dell’amante di una notte, che almeno completa un qualcosa. Però il mio parere non trova spazio in un discorso più ampio come questo. Rimane una visione personale e libera della vita, ma questo terzo tipo di approccio è tendenzialmente non giusto. Lascia le persone in un limbo infinito e non completa nessuno se non chi lo mette in atto. Appagamento mentale rimane, una sorta di piacere strano nel sentirsi vivi in altri e di sapere che loro con te farebbero.. Però questo mostra il degrado vero di una persona che non ha la responsabilità nemmeno di un gesto d’amore anche di una notte. Ma che cerca solo di possedere innumerevoli via ipotetiche per lui; così facendo vive di calcoli sulla sua vita e si sente certo che se una cosa non va , un’altra è disponibile. Poi che questo sia fatto volontariamente o meno è certo, ma rimare anche un modo per evidenziare come la paura domini le persone . Le persone che hanno poca paura di vivere non si legano a nulla, vivono e basta , non legano nessuno perchè non dipendono da nessuno. Possono decidere di vivere esperienze e lo fanno se mai, possono sposarsi e prendersi l’impegno con una persona . Ma chi tendenzialmente attua questo meccaniscmo mentale non ha la responsabilità verso se stesso e non vive in realtà vita per primo, anche se nella sua mente si sente forte è un debole, una persona forte non crea catene , ma dona libertà .


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