Ogni persona vive dei propri sogni, questo è il senso di tutti. Ci sono persone che hanno la facciata metallica alla vita, un duro modo di essere per affrontarla, ci sono persone che piangono di tutto, e tutto a loro piange . Ci sono persone che si immergono in se stessi e queste al di là di mille banali parole comprendono qualcosa di unico.
Il senso della della vita, il senso di noi verso quel che siamo e riceviamo in cambio non si può comprendere fino a che, non siamo arrivati nella via della conoscenza. Conoscere non è uno studio, una semplice didattica che ci imbottisce di formule e filosofie, ma rimane un rischio aperto all’espansione della nostra esperienza senza mai dire un no.
Penso, e parolo unicamente per me, che in un tempo mio personale abbia visto e fatto molte cose, vissuto in modi diversi, concepito idee diverse al di là delle mode del tempo. Uno strano incontro direi , tra me e il senso di me stesso. In un tempo diverso la materia è stata l’unica soluzione di vita, e nessuno dica che la materia non serve. Ma quando questo diventa l’unico senso siamo smarriti in un oceano troppo oscuro ,che non da spazio a null’altro. Poi forse per un destino strano e avverso, avviene un cambiamento e questo dona una luce diversa alle cose. Le abitudini rimangono, ma la sensazione cambia. Potrei dire senza paura, che in un tempo presente ritrovi una conoscenza mai studiata e pure, questo non è magico ma solo un mezzo che pone te in quello che realmente sei.
Il senso della vita non chiede mille racconti, alla fine ne basta un pillola per dire a chi legge questo blog, che non è semplice essere se stessi in mezzo al mare di persone diverse da noi. In fondo non è un male avere un arcobaleno sopra all’oceano dell’anima, almeno ogni sfumatura mostra la bellezza del tutto. Poi ognuno dia un senso a se stesso, il mio rimane quello di esporre un pensiero a me donato dal nulla, e nel nulla di chi non legge arriverà a chi di se stesso prende delle sfumature e nella sua unicità le strasforma nel suo cosmo personale.
Alla fine quando dai a qualcuno qualcosa, e questo qualcuno non sai chi sia, ti rendi conto di come con un gesto hai dato te stesso all’ideale in cui credi e se neppure tu lo comprendi per davvero, sei consapevole davvero . Hai dato senza attendere , hai generato e ti sei generato ed evoluto in questo. Ognuno rimane servo delle proprie barriere ma se il mondo stesso fosse fatto di muri e non di ponti, nessuno avrebbe oggi l’opportunità di essere felice. Una banale scelta si potrebbe dire, laddove una persona decide chi essere e cosa sia la vita per lui.
Il senso della vita rimane una ricerca nell’abisso di noi stessi, domande e mille ipotesi, io personalmente penso che non ci siano domande ma solo molto lavoro da fare. E poiché dove lavori generi crei una speranza futura. Il senso della vita è anche questo.
Ho scritto tutto questo, per dire che nessuno sia mai l’esempio di nessuno, solo noi siamo l’esempio di quel che siamo , ma che in quello che facciamo siamo responsabili e non semplici osservatori di un circo in festa e talvolta in una guerra. Perchè dire e scrivere non è solo una grande illusione ma anche una realtà ed io in quel che dico non credo, credo che quel che dico lo applico è molto diverso…
Certo, la vita è anche un bel sogno, ma il sogno migliore è la realtà che crei e creare è amore smisurato senza soggetti impliciti. Per questo scrivo al mondo e non a qualcuno.
Un sorriso in parole è un sole che non mi appartiene ma che tutti insieme vediamo prima o poi .
2 risposte a “Il senso di una vita in poche parole.”
Semplicemente perfetto. Un’originalità diversa, colpisce la totale aderenza delle parole al vissuto, sebbene la parola sia comunque strumento insufficiente a garantire veridicità e genuinità di emozioni e sentimenti.
Grazie 🙂
Rossella
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La parola è solo la pellicola di un film la realtà è inspiegabile a volte . Grazie a te
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