Sono impazzito , un pensiero di carnale sensazione , rincorre il mio respiro , un affanno , una voglia .
Non voglio credere , che la sensazione sia distante, da quella eccitazione che provo . Tu esisti , io lo so.
Estàsi , di un corpo che vuole, passione e follia di un attimo che brucia . Cerco nella mente , una perversa immaginazione, una tua nudità che dia sfogo in me.
Osservo è solitudine questa , non c’è che un vuoto . Ripenso a cosa sia stata quella sensazione , di me dentro te. Sono avvolto dal tepore , di quel che era , una fusione totale , facevamo l’amore .
Folle perdizione , sapendo che un attimo dopo, sarei stato tormentato. Perché nulla voglio trattenere per me , nemmeno le lacrime amare , di avere detto fine . Uno strano gioco , come di catene . Dove io possiedo , poi volto la schiena e, rimango incatenato al pensiero del tuo sapore, l’odore del sesso, non lo lavo con le lacrime . Rimango legato ad un piacere estremo, perché non era certo quanto sarebbe durato . Adesso in me è sempre presente .
Follia meraviglia , e di peccato mi dipingo in quel quadro che osservo ancora estasiato .