Tu puoi essere,solo ciò che sei. È nella resa dei sistemi che ti invadono che trovi la pace e la risposta .
Allora chiedersi il perché c’è chi vuole ancora essere un cerchio di gravità e, non vede che la sua è stretta ricerca di importanza, mossa dall insoddisfazione , non crea stupore , crea l’invidia manifesta . Crea una logica sottile che delinea l’individuo stesso che osserviamo . Lui o lei si muovono tra parole e fatti sistemici che provano , in realtà a camuffare la sua vera identità sono solo apparenze relative .
Tu puoi essere solo ciò che sei, o puoi essere ciò che pensi e, che vuoi far vedere. Il questa frase esiste una realtà molto forte: due modi di vivere e due modi di arrivare alla vita stessa.
Chiedersi il perché uno cerca importanza attraverso queste manifestazioni inutili , ricerche , messe in opera , mostra come in realtà le persone siamo in un dolore estremo e mai accettato. Chi siamo noi per giudicare , nessuno . Noi siamo solo la nostra libera scelta di essere ciò che vogliamo ma nel giudicare troviamo conforto a ciò che non accettiamo . Noi non siamo una importanza scissa dall’universo ma al contempo non siamo noi che possiamo dare universalità a noi stessi, poiché noi possiamo solo dare una verità di chi siamo e accettare in modo esemplare la vita : questo ci trasforma in vero dei . Evidente rimane notare come chi vive in un mondo suo , mentale , crea questo cerchi che attaccano tutti a un nucleo , il suo nucleo . Questo mostra in termini semplici come queste persone creino in se, un dramma e attori ( deboli persone) , che non danno origine a nulla, sono formule distruttive e silenziosamente coercitive .
Chiedersi che sia la resa è semplice : tu ti arrendi alla vita , tu sei vita stessa , poiché le lotte implementano le guerre, interiori ovviamente . Quindi accettare è essere divini , dei , dio , tutto , un cosmo vero interconnesso al tutto , dove non c’è scissione ma unità . Allora capire che sia questo rende a tutti una libertà davvero diversa, maggiore e suprema , ma mai coercitiva . Noi alla fine siamo in realtà piccoli manifesti da scrivere , solo che , c’è chi scrive in chiaro e chi in scuro , trasparenze dirette che mostrano a noi chi abbiamo dinnanzi . Questo è un bene , poiché per,ette di fare scelte su chi seguire e vivere in una trasparenza diversa . Questa trasparenza non è soggettiva , ma universale se si pensa a noi come persone che hanno il diritto a stare bene . Ovviamente non sempre accade ciò , perché regole di vita che pongono l’essere umano alla stregua di pecore, creano non persone ma automi emozionali . In realtà tutto è scelta anche la stupidità di fondo lo è. Chi siamo noi per decidere per altri ! Premettendo che chi scrive non è un terapeuta o simile, ma solo un osservatore sveglio della vita che celebra la vita in modo semplice . Vive e sceglie , pratica e cresce , muove le sue emozioni in parole e studia ciò che non sa, non giudica poiché la consapevole include tutto e non giudica . Ma dare una personale visione dell’ipocrisia che osserva e delle sue metodiche che non espandono ha un suo perché , non a livello collettivo visto che il potere decisionale resta al singolo individuo. Dare comunque una esperienza in pasto a chi legge , muove qualcosa è polare sia in positivo che in negativo , visto che muovere qualcosa ha di per se un potere . Sorridiamo adesso perché se ti arrendi diventi qualcosa , se resti in altro già sei qualcosa ma che solo tu potrai vedere cosa crea .