Ho cercato una dimensione, solo alla terrenità del corpo. era preso, da questo osservare incessante, distante e affannoso. ho perso il senso , ho trovato le risposte in quel momento di caduta, a tutti i perchè della mia vita ….. Ho visto un corpo cedere al peso delle responsabilità, cedere al peso dei pensieri e delle poche soluzioni . Alla caduta stessa, non avevo lacrime, quasi ironicamente ridevo, ridevo e pensavo – che senso avesse la fatica senza riuscita – lo sforzo era vano .
La dimensione era piccola, ma al contempo aperta. Cadere apriva spazi di inquieta esisteza, apriva consapevolezze nuove. La terrena esistenza era solo un passaggio misero, inadatto a quello che in me avveniva. Cedere e cadare, un semplice segnale di partenza. Una vista senza fine dalla finestra interiore dell’anima . La dimensione aveva preso un spazio nuovo in me, ed ora a distanza di tempo , sento il cadere come una via nuova . Una strada semplice e alta, come forse tutti cerchiamo .
Si deve spesso riflettere a voce alta, a lettere scritte per capire . La dimensione è solo una visione infinita , che mia voglio fare . Che voglio raccontare ogni tanto , senza un senso vero e un perchè……