Ogni tanto, tra queste righe del mio blog mi rivedo nel passato. Quanta strada e quanti dolori ho dovuto scrivere per capire , vivere ed amare. Quante persone arrivare e, quante andate . Quanto amore ci possa essere nello scrivere .
Una semplice riflessione, la fine dell’anno ormai prossima. Un tempo nuovo in anno che chissà che ci porti un po’ a tutti. Eppure scrivere rimane quello spazio libero, dove le emozioni possono confluire libere. Sarebbe bello poter far vedere con gli occhi miei la vita che vedo, che a tratti non vorrei vedere e che , poi scrivo in parole. Quanti volti ho dovuto vedere , quante lacrime ho dovuto sentire. Le mie lacrime sono anch’esse vive in certi momenti, quando non posso che scrivere e non essere in ogni luogo. Come un gabbiano vorrei poter volare da chi è triste e soffre. Questo non è il miraggio dell’anima , rimane e vive in me come promotore della vita .
Non ho mai pensato che scrivere avesse un merito, una meritocrazia , un punto diverso dove osservare . Perché vedere significa essere nell’anello più lontano da tutto e meno considerato. Solo le parole possono a seguire arrivare a chi legge. Questo è l’unico privilegio che si ha. Anche quando vorresti poter essere in ogni luogo a piacere.
Una semplice riflessione , dopo che ricevi molte domande da chi legge qua, e in quello che si riferisce al blog. Dietro ad un blog c’è solo una persona che da anni scrive in modo libero ciò che vive. Scrive per come è capace, vive per come pensa . Ama controcorrente, vuole amare e dare la sensazione a volte persa del sentimento stesso. Perché a parole è tutto facile , i fatti sono una complessità diversa per mostrare ciò che si dice . La verità che sta in mezzo è una esclusiva di chi si avvicina a te. Nonostante tutto, scrivere resta la comunicazione attiva che si possiede. Rimane il poter mettere un po’ di se nelle stelle, anche quando sei così in basso che la linea di confine sono le suole delle scarpe.
Vorrei veder sorridere tutti, questo è l’unico movente che mi solleva in quei attimi di vuoto che ho. Perché nessuna anima è colma e costante nella vita . Perché il senso stretto della vita si manifesta in questo movimento fatto di pieni e vuoti. Ci insegna a risalire quando cadiamo , dare quanto ne abbiamo in piu . Solo nelle difficoltà si comprende , nel comodo ci si sorprende per quanto stupidi possiamo essere. L’agio è il disagio che nella paura di perdere si manifesta, perché la paura è la costante che abbiamo . Anche se sembriamo così certi di essere forti.
Una semplice riflessione ci vuole ogni tanto, un modo diverso di esternare senza nessuna enfasi , senza nessuna poesia o racconto, ci so racconta anche così .
2 risposte a “Una semplice riflessione”
Una bellissima riflessione, tantissimi auguri di Buon Anno Daniele, per te e i tuoi cari 🙂
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Grazie anche a te, un abbraccio . Ogni tanto ci vuole una sorta di riflessione intima ed esposta. Tanto non ho mille segreti ahimè ;)))
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