Dove vediamo l’intelligenza temiamo l’inferiorità del nostro essere ….
Siamo circondati da molte persone e questo comporta sistematicamente l’osservare , l’ascoltare , il percepire chi essi siano. A volte è quasi un gesto involontario il nostro, quasi una curiosità iniziale che porta in un secondo istante all’attenzione verso chi ci sembra intelligente. In noi la percezione dell’intelligenza altrui deriva da quello che sembra che in noi manchi, è un fascino che abbiamo verso coloro che sembrano per certi versi oltre a noi. In questo non si dice che non siamo in grado di riconoscere le conoscenze altrui, che possono giustamente esserci, ma in alcuni casi siamo come posti involontariamente nel concetto di “minoranza intellettiva”, che in realtà non c’è . Questo denota in questi casi un divario che non è dato da un paragone oggettivo ma da una mancanza di autostima nei nostri confronti. In questo non sempre siamo capaci…
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