Ci sono distanze, emozioni mancate, sorrisi e dolore.
Piacere, saliva, odore, chimica e così un inutile matematica di vita. Le mie stanze come un banale oblio, una sala di piaceri e dolori senza un credo a cui attaccarsi. L’amore è sublime, quando si fonde a tutto ciò che rifiuti, solo perchè non lo sai.
Le mie stanze hanno distanze, ma possiedono soffitti infiniti e letti condivisi. Non ci sono differenze , possessi, illusioni . Passioni al posto del camino che non conoscono solo un inverno. Tutto ha così bisogno di calore, stupore e tutto quello che ci faccia fermare il cuore. Abbiamo bisogno di fermare il tempo, di renderlo indecifrabile, indelebile in immagini che mai potremo dire a tutti. L’amore è bello così, quando libero ti prende e poi ti sbatte. Ti deve fare un po male, ti deve torturale fino al punto in cui percepisci l’idea del non ritorno…
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