C’è sempre un sogno d’estate in un inverno muto. C’è anche se non sembra, perchè se smetti di sognare, hai smesso di pulsare di vita. C’è poesia anche in una lacrima a volte, non è scritta in strofe, in versi, in lettere ma c’è. Ci sono così tante cose che non sembrano, che il mondo stesso è colmo. Eppure siamo limitati da delle realtà, che vogliono non farci volare mai.
Non è mai la tristezza a vincere su un sogno, è la cecità di verderlo nel modo giusto. E’ un po come quando corri e poi, il fiato cede, ti fermi e riparti e ne hai ancora. Ti rendi conto a quel punto che sei arrivato al traguardo. Non hai interesse se sei il primo o l’ultimo, sei arrivato, hai vinto un limite, sei tu che hai vinto .
Vogliono raccontarci che a piedi a terra il mondo ti darà qualcosa, hanno ragione, ma all’opposto ti verrà tolto qualcosa. Non si ha mai tutto, e mai per come lo vogliamo. E’ così, lo sappiamo e non vogliamo mai saperlo. Poi ci dividiamo, diventiamo astronauti o poeti, sognatori o illusi, amanti e innamorati. Qualcosa siamo in un posto non nostro, perchè nulla è mai come sembra. C’è chi si lega e chi slega, c’è chi non si può slegare eppure vola alto e chi non parte nemmeno per paura. Siamo così variopinti e ciechi al contempo , che nessun quadro avrebbe lo stesso senso per nessuno.
Siamo artisti per noi, profeti per dolore, amanti per sesso, e poco innamorati perchè guerrieri. Qualcosa siamo e qualcosa perdiamo. Se c’è luce vera vedremo chi siamo , ma a quel punto poche corazze, pochi legami e poche regole. Perchè li, in quella luce siamo ciò che siamo, e nessuno a parte noi lo saprà mai così bene .
C’è sempre un sogno, una passione , un parallelo in più , eppure tutti a vedere ciò che sembra a darne una forma, un tempo , un peso . Non resta nulla così e nulla cambia. Ci sono gabbie libere e prigioni invisibili , chi può fare una scelta adesso? . Sarebbe facile provare se del coraggio avessimo il senso vero, perchè al di la dell’idea il paradiso traghetta altrove, dove l’inferno della mente già ti ha bruciato le ali . Non ci sono passi indietro, ci sono passi da fare, poichè la sponda del fiume conserva intatto il viaggio da fare . Si è un sogno, da interpretare , ma alla sua conclusione ne saremo distanti, forse pronti per un altro, senza mai abbandonare la voglia di sognare .
C’è sempre qualcosa in un luogo immaginario, ed è la che i miracoli si fanno .