Siamo così diversi , che nessuno vede più nulla .
Mi fa strano sentir parlare di “normalità ” , come se ci fosse un modo per esserlo o un immagine da copiare . Mi rende instabile l’idea della normalità , mi rende assente e silenzioso . Ognuno è libero di pensare e di essere, il problema nasce sempre nel sostenere ciò che si è. Eppure sia noto che non esiste una normalità , la bombardano in ogni dove . Io mi chiedo allora che senso abbia avere una coscienza vera in mezzo a qualcosa che ci obbliga ? Strano questo, quando si dice non è bello ciò che è bella ma ciò che piace , eppure le immagini che ci tocca vedere sono perfette . Parlano d’amore e lo associano a qualcosa , e qua tocchiamo il fondo in ogni dove . Perché se l’amore di due persone è lo standard ci sono amori ancora più forti , quelli negati , quelli vissuti a distanza , nella mente al buio . Vittime di paure incolmabili , vittima di soluzioni investisti eppure sono amori . Ci sono amori senza tempo e luogo, che corrono tra i binari del treno . Che non fanno famiglie e fogli , ma che pulsano di verità lo stesso . Poi vedi famiglie felici e famiglie di attori che si trascinano in un teatro scena dopo scena , questo è amore ? Questa è la libertà ? Questa è la normalità voluta per paura della solitudine . Questo in questo modo è la medesima cosa . Un orribile quadro dipinto di facciate, regole , rigori della vita . Vittime incessanti della morale . Si la morale la nuova malattia silente , quella che ti mette in croce , quella che ti priva e ti dice sarai un santo . Questa è la decadenza piena della vita . Provate a immaginare dopo anni della stessa routine come suona in voi : ciao amore ? Uguale a dire la cena è pronta , provate a dire ciao amore ad un amore nuovo , che vive e pulsa e si rinnova. A qualcosa che non abbia un nome da identificare ma che viva per quel che c’è , un giorno alla volta con molte incognite . Sentirete come batte in voi questo .