mi confondo , tra l’abitudinario stare e uno scorcio di mare.
Naufraga la mia presenza in questa sabbia che calpesto , osservo un cielo e non vedo le stelle.
Mi confondo nei miei pensieri, di oggi e di ieri. Osservo il mare che vorrei, nel futuro che non so colorare.
Avrei tele da dipingere, con alberi spogli a primavera . Come un muro che separa il mio fiorire, che divide il tempo in questo inutile apparire .
Mi confondo in questo fondo di bicchiere , è l’ultima goccia a lasciare al palato il dolce o l’amaro . Eppure osservo senza timore quel che sia di me .
Lego me stesso al tempo , mi confondo in un disagio profondo , perché in un vuoto che mi fa tremare potrei aver ali per volare .
Il volo tra libertà e amore son l’unica presenza anche a occhi chiusi ne sento la bellezza .
Mi confondo , in un girotondo , in gioco alla vita tra salita e poi discesa .