Un pescatore racconta al mare di lui e del suo eterno amore. Conosce le risposte che mai avranno voce , conosce l’emozione di quelle onde alla sera , quando tra un blu scuro il sole saluta danzando il mondo. Non è mai un addio, è un arrivederci perenne . Il pescatore osserva questo suo amore che placido tocca quasi l’immoto movimento, impercettibile ma mai in realtà fermo .
L’uomo racconta , di se e del suo tempo . Osserva il giorno nascere e sente ogni giorno il pulsare della vita come se , fosse il primo giorno di tutto . I suo viso porta i segni di un tempo, d’un luogo di vita . Porta l’amore in se , per questo elemento dove , lui stesso prende vita e forma. Un rinascere e morire ad ogni giorno , uno scadere del tempo dettato da stagioni e colori . I capelli erano scuri , mentre ora di bianco e blu sono riflessi. Lui sorride come un matto che tra se e se parla alla sua vita . Lui vive mentre tutto è così vivo . Lui ama .