Perché si deve scrivere , per ricordare. Per dimenticare ….
In quel diari annoti freneticamente ogni tuo punto , ogni tua assenza . Segni in modo meticoloso un vorrei senza ali, un volo tra quelle nuvole dove il sole è già sopito . In quel di aro quanti segreti prendon forma nei sogni di ogni notte, come un’amicizia vicina e lontana , che ti cerca e poi se ne va .
In quel diario ci sarebbe la magia, di quel che il mago dopo uno spettacolo non rivela mai i suoi segreti . Trucchi semplici , ma che incantano la platea gremita . Alla fine tutti applaudono , il sipario cala , e tutti si chiedono come abbia fatto a far quella magia . Rimane nell’aria il senso del segreto in quei gesti. Eppure al prossimo spettacolo un’altra magia farà incantare il pubblico pagante . È un po’ così la vita , una magia in un sogno , un trucco che elude , una scritta nel diario che si attacca al sogno , un vortice di pensieri che attendono realtà . Siamo o non siamo assenze o giochi di prestigio , apparire e scomparire , cercare e creare , a nel finire di ogni pagina scritta ci sarà sempre una parola nuova . Una luce , un pensiero , che tra tanti prenderà presenza in questa vita , a volte un po’ assente all’appello di noi . In fondo , in questa incerta camminata verso la vita stessa , avremo prima o poi presenza . Saremo maghi in questo , saremo danzatori al vento e musicisti . Forse non ci sono parole … In quel diario si annota e le pagine scorrono veloci , mentre la vita segue il suo ritmo perfetto .