Ad occhi aperti , ho ammirato , il bagliore
sbagliato , il compromesso d’immagine riflessa,
me stesso e la sua ombra impressa.
Imprimeva il tempo una luce senza senso, ed io nel paradiso , non avevo sorriso.
Ho incontrato il sole , quando il volo era libero , quando di ogni forma
l’occhio vedeva il nuovo .
Ho reciso arterie di un lampo di me già morto , ho reciso il tempo laddove ho camminato
ho aperto me stesso , e il mio cuore alla vita , sfiorando me stesso ad ogni cosa del creato .
Ho perso parole per la strada , ho perso la voce , quell’urlo che sopiva come la rugiada al mattino
che attende il sole per luccicare .
Ho ripercorso a retroso ogni mia ferita , lenendo in me stesso la malattia del vivere
Udendo il silenzio arrivare , accettando la perdita in attesa di una gioia sentita visto .
Perdendomi , ho incontrato il sole , luce bianca senza abbagli
specchio nell’acqua di me stesso, riflessi puri , ed ero io , solo io in questo presente
l’ombra era l’opposto , lo scoprire un passo dopo l’altro chi ero, chi sono .
Ho aperto la mano e gettato in seme alla vita , accarezzato la mia timidezza e piangendo di gioia
irrorato l’esistenza , onorando il tutto, ero io e sono io, ho incontrato il sole, la magia , la verità di un’anima in fiamme
Ed ora sorrido senza un perché , vivo incontrando il sole ogni attimo di me .