La bellezza delle nuvole , che in ogni attimo a noi sfuggito , sono nel punto perfetto della libertà . Si librano senza mete certe , sconfinano in ogni dove . Eppure senza mete certe danzano nel cielo , ed è la che inizia l’estasi più pura . l’energia che destruttura l’immagine e si scinde nella totalità sconfinata . È solo noi esseri umani ci leghiamo sempre un passo indietro alla vita , poiché vittime di una memoria consapevole o non . Perché il mutare senza regole certe, somiglia troppo alla voragine del burrone , e cadere per aprire le ali , poter volare liberi , ci spaventa sempre e solo per la fase iniziale . Le nuvole non vivono questo fluttuano , mentre noi ci leghiamo al peso inesistente di uno spazio sconfinato che somiglia al cielo, rendendolo però una gabbia immaginaria . Dove scrivere le memorie anziché note musicali nuove .