Quanto realisticamente serve mettersi in dubbio? Perché la verità vive in un centro senza alcun padroni. Allora facendo un passo indietro osserviamo come il dubbio indotto da altri sia diverso dal mettersi in dubbio. Chi muove dubbi , approda in un terreno fertile di fragilità senza vedere che ciò che espone serve a colmare un bisogno che non produce . Il legame costante tra le insicurezze e il colmare portano alla cecità mentale creando fiumi di domande atte a destabilizzare gli altri . La differenza invece di chi si mette in dubbio è la grande apertura verso la crescita e lo sviluppo di se stessi . La stessa apertura crea un senso di esposizione più pacata che tende a stabilizzare gli altri . In ogni credenza mentale personale noi ci eleggiamo a qualcosa che vediamo vero, ma questo non può essere una verità certa, resta un limite modificabile quando la consapevolezza di chi siamo è forte . Poi si tende a far confusione se non si capisce la differenza . Poiché il dubbio è intelligente nella stessa proporzione di quanto siamo disposti ad accettare noi stessi verso il mutare della vita . Non può essere che un interrogarti in modo positivo e un punto di inizio nuovo .