Ne tempo ne luogo , senza ritorno in un confronto , specchi di noi , infranti.
Non c’è dolore in una morte irreversibile , quando siamo parte di una medaglia che gira, respira e si calma nella verità .
Non c’è orrore alla fine , punti d’inizio al confine di un limite di logiche inutili di sforzi davanti al nulla.
Mi rilasso senza un perché , non è rassegnazione , è scuola di vita senza lezioni in aula .
Eppure se non restasse nulla sorriderei non c’è o c’è , ci sono già distante con le gambe in un luogo e l’anima altrove .