Siamo dei dadi lanciati al cielo che nel cadere danno numeri uguali , casuale in un destino .
Noi , come numeri primi divisibili per se stessi, un po diversi in punti estroversi , fatti di sguardi e segni del passato. Siamo senza padroni liberi di capire , di annusarci da lontano per riconoscere chi siamo . Siamo vicini pelle a pelle, sottile dialogo senza mai far troppo rumore , siamo canzoni mai del coro, d’istanti siam fatti per un eterno che seguiamo .
Noi come dadi siam nati per giocare in quel che il caso ha fatto incontrare . Ribelli di un mondo sottomesso , che di regole non ci dona mai l’eccesso , pacati e amanti profondi , distanti dal normale poiché il nostro mondo è tra cielo mare .
Siam suoni delle onde del mare , mentre tu danzi sulla spuma del mare leggere nel vento , sei tu il sentimento , donna che ama e che vola piano verso una nuova gioia che hai nascosto in mano . Destra o sinistra scelta funesta che sempre al cuor vede , in quel sentir non fatto di idee che lasci alla terra osservando le stelle . E se anche il cielo volesse far un scherzo, e tu , solo tu stella del mare , fosti cadente io ti ritroverei, in ogni immagine di me , allo specchio del mio amore .
Un noi dentro un numero primo , un indivisibile segno del destino, una forza fatta del tempo dell’attesa , come se la vita appesa ad un filo avesse un nodo , una giunzione laddove inizi tu e mi attacco io . Perché se non ci fosse una verità fatta di un sogno , io l’avrei dipinto questo filo . Noi alla fine siamo sempre un inizio .