C’è un senso che vola ogni volta ad ogni ora, c’è un senso dietro il pensare che a nascondino vuole giocare, eppure il senso è il sogno del mattino, dove luce e colore ti fanno sorridere per ore .

Trovare il senso non è immediato . Spesso è quel cercare che si ferma , si arrende e nonostante tutto non si sospende . È solo una mostra emozione che si ferma. Molto più sotto, dentro la pelle è vivo nelle ossa nulla si ferma . Abbiamo una ricerca costante , come un orologio di atomi di vita che non si ferma . Perdiamo orizzonti è più un tramonto ci illumina . In mezzo a tutto c’è un coraggio molto più grande : la resa .

Arrendersi non è perdersi , non è definirsi . Chi può definire o delineare una immensità ? Nessuno e nulla . Nella resa che il lievitare di una nuova vita che segnata da ogni nostra azione , si delinea un po’ alla volta . Allora il senso arriva, si avvicina , si nasconde un po’ e poi si mostra .

Tutti che cercano il senso della vita per poi perdersi in un enigma molto più semplice . Cercano lo spesso della carta senza scrivere impronte di se stessi e non nascondere la mani. C’è un orgoglio in ogni senso che brama vendetta ed è allora che la guerra inizia in noi . Eppure siamo in pace , di stare guerra siamo partecipi ? Di quella interiore che ci fa credere di arrivare ed essere e poi in tiepide parole ci droga e noi sopiamo in un mondo impalpabile . Invece in ogni nostra semplice azione di ogni giorno , nelle parole poco ricercate è in quella calma e pazienza il senso vuole mostrarsi . Che importa se credevamo e poi ritrattiamo . Non è il valore dell’uomo che non si sposta come lo scoglio ma il senso del mare che si muove . Crea onde e poi si placa, porta a riva ciò che si perde . È così semplice trovare un senso .

C’è una logica non mentale , priva di sistemi di calcolo e vive nel pazientare. Perché se nulla poi si perde , perché il senso delle cose non dovrebbe arrivare . Lo sovrastiamo per impazienza , lo eliminiamo per ottenere briciole . Lo allontaniamo perché poco responsabili di ciò che nei nostri “vorrei” teniamo in vita . Professori di parole e abili e poco consapevoli di vedere che noi non siamo tutto ma solo particelle in attesa di comporsi . C’è un piano migliore per noi, pazientiamo e non mettiamo sempre al centro di ogni cosa noi stessi, poiché siamo infinitamente così piccoli davanti alla vita . Eppure ostinazione della mente il senso è evanescente e noi diamo forza al nulla anziché dar forza al cambiamento .


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