Questa vita si trasforma come in un mazzo di carte , uno strano solitario , un gioco pericoloso.
I sovrani di carta che attraverso fogli scritti a volte e carte con simboli maggiori sembrano vivere al di sopra di tutto, come se fosse un gioco dove se qualcosa non torna si possono riscrivere fogli o mischiare carte nel mazzo . La sensazione è viva , c’è confusione e distinzione sulla carta , ma poi nella realtà è molto diverso . Dall’apice e con poltrone di pelle tutto si decide , non sarebbe un male poiché quando la barca affonda ci vuole un capitano a salvarti . Una persona che nonostante la tempesta e le onde alte tenga il timone senza paura . Un capitano impavido sotto la pioggia e il vento , che possa osservare anche una esile stella per portarti fuori da questo ciclone . I libri di narrativa sono pieni di racconti dove un capitano salva la sua ciurma , non si limita a scrivere , agisce con coraggio . In questa storia attuale , in questa surreale narrativa dove il nemico è invisibile qualcuno ha pensato che ad aiutarci arrivassero i super eroi . Invece sono stati e lo sono uomini semplici dediti con passione al loro lavoro . Il collettivo più basso al potere esegue senza temere , in alto si scrive e con un tempo senza tempo . Si scrive per poter poi cambiare foglio , si scrive per poi creare qualcosa che mostra una lotta interna e quando siamo chiamati al diritto di libertà e vita questo serve a poco . In questo troneggiare di parole sottile some il vento qualcosa fa gelare , la vita è un esempio continuo come ben poche interpretazioni . I sovrani di carta , i sudditi a volte analfabeti , la strana storia di un libro per pochi . Magie di maghi con un pubblico abbagliato e tutto un po’ si vanifica . La sensazione secondaria ricorda come da bambini si legava e poi ci si attaccava a piccole giustificazioni per poi esasperarle . C’è una sottile differenza questo non è gioco , non è libro è la vita vera . Tra le pagine di questa storia di vita ci vorrebbe Unione , i grandi capitani sapeva tenere uniti la loro ciurma, vero che nessuno è perfetto ma anche se con degli errori emanavano quel qualcosa che sapeva di forza e sicurezza . In questa storia non funziona così , discorsi trascritti e poi rinnegati, comparti che vogliono staccarsi e rendersi più o meno liberi come comparti stagni che a volte riempi o svuoti per stabilizzare la nave , ma se in questi comparti uno decide la barca regge se decidono a piacimento la barca affonda .
In una primavera come questa sembra un viaggio verso i mari del nord , onde e iceberg sono imminenti . In questa cabina di pilotaggio le comunicazioni sono conflittuali e la rotta si allarga senza vedere la destinazione . I sovrani di carta inviano lettere e dire che basterebbe parlarsi , mediare. Un messaggio unico spogliandosi un po’ di quelle sembianze di re , regine, ecc ecc. il messaggio sarebbe il conforto al dolore , alla paura . Forse in tempi non sospetti una riflessione diventerà d’obbligo , ma ad oggi ci vuole altro . Unione e decisione , fogli condivisi , regole condivise . Il peso di tutto questo è enorme , ma un peso sostenuto da molti e condiviso diventa più leggero .