Siamo troppo abituati ad essere connessi in ogni modo , anzi senza connessione saremo persi , distanti , forse irritati .

Ma la grande connessione è ciò che più ci manca davvero . Siamo così distanti da qualcosa di più grande di quello che definiamo globale . Siamo distanti da quella connessione che ci unisce al tutto e che con un filo invisibile è indissolubile . Siamo vicini ad una connessione superficiale e distanti da quello profonda . Non è una questione di valore e comprensione , è il perdersi da ciò che di più importante abbiamo . Noi fondamentalmente siamo tutti uniti , abbiamo un pensiero si manifesta a distanza, abbiamo sensazioni che possono avverarsi a distanza , siamo simili a molte cose della terra, siamo fatti d’acqua in buona parte , eppure siamo distanti da quella connessione totalitaria che renderebbe tutto migliore . Abbiamo la forza di passare ore connessi, ma non dedichiamo un secondo a pensare che ogni nostra azione ha una conseguenza infinita nel mondo . Ci siamo resi al di sopra di tutto uscendo da quel sentiero che ci unisce . La nostra energia è interconnessa al tutto, come tale ogni nostra azione come un eco risuona anche dall’altra parte del globo . Tutto è ormai troppo veloce per prendere consapevolezza di ciò che siamo, del perché di cosa facciamo , siamo veloci ma distanti, ma mai distinti . L’universo non crea distinzioni poiché in una visione diversa non siamo altro che pura energia, come un albero, come la terra, come gli animali, il mare , ecc ecc. Basterebbe un minuto del nostro tempo a riflettere sul futuro in modo universale per cambiare qualcosa . Siamo distanti ma connessi , curiosi ma mai veramente attenti che ciò che viviamo e calpestiamo è una parte di noi che lentamente , urlando , manifestandosi, si sta logorando .

Si dice che nulla sia per sempre , ma nonostante questo siamo distanti da quello che potrebbe essere tra cento anni il nostro pianeta . Resta vero e di libero pensiero , che il solo poter pensare sembra poter far poco. Questo è un errore perché il pensiero comune , unito , diventa una energia più grande e più intesa . Coinvolge e sposta unità di pensiero a sua volta , crea un riflesso potente , diventa una seconda luce dentro quella oscurità che ci appartiene . Noi proviamo sempre a preservare ciò che ci circonda , ma il cambiamento richiede uno sforzo diverso . Siamo oscurati da miriadi di parole , convinti che al posto nostro c’è chi farà qualcosa . Si verrà fatto , ma resta un goccia in mezzo al mare . Essere arrivati ad una connessione totale, al poter usare la rete in modo esponenziale ,per poi non saper usare un pensiero collettivo unico verso ciò che calpestiamo dimostra come la distanza e il distacco dalla realtà si sia in modo veloce manifestata. Forse tra cento anni potremo avere esperienze virtuali totalmente reali , ma se ci pensiero bene forse alcune cose che oggi vediamo e diamo per scontato non ci saranno più .


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