C’è un mondo fatto a scale e c’è chi scende e chi sale. C’è un mondo di gradini che per paura causa invisibili confini . Ci sono troppe parole e troppe rime che ti fan sentir solo . Nonostante Tutto c’è una esperienza sottile dove noi siamo tirati in causa, di questa casuale vita forse già troppo scritta per noi da chi nella sua mancanza crede di farci sempre del bene e di debolezze di colma . Il nostro cuore batte per paura molto più volte che di gioia , c’è una abitudine così grande che non vediamo nemmeno la differenza tra il battito per paura e quello fatto di libertà .
Una strana scala ci circonda e ognuno esegue i passi sulla sua, non curante e inconsapevole che non sia mai una scala per tutti, c’è chi vuole seguirla ma in discesa riesce a prenderla per poi perdersi in in una ricerca infinita per sentirsi di poter volare . Siamo fatti di una sostanza egoistica giustificata , di paure trasmesse e spesso incurabili . Non cerchiamo la via vera poiché il mondo è fatto a scale e durala salita quando il vento dei sensi colpa ci soffia contro . Allora giochiamo a essere piccoli , così da poterci nascondere in ogni nostra assurda giustificazione . Il senso malato del dovere che possediamo è solo il frutto virale della paura che ci accompagna . Si vorrebbe conoscere il segreto della vita e delle opportunità che possediamo , ma del coraggio vero non ne troviamo mai, rimandiamo al giorno che non esiste all’infinito come se il tempo non fosse padrone di noi . Curiamo ogni male con fiumi di parole , poiché di parole non scritte siamo artisti veri. Non c’è nulla da curare se siamo “sani” noi e se il mondo è fatto a scale siamo noi a dare inizio a i nostri passi . Non c’è cura per malattie inesistenti, è la paura a muovere le masse e le idee finte. C’è solo la volontà in noi di prenderci per mano e di camminare senza timore, il nostro cuore batte un po’ meno senza paura e ogni suo battito è melodia .
È divertente poter osservare come in questo mondo fatto a scale c’è chi cammina parlando , sostenendo e essendo il non senso della ricerca vera, le parole scavano sulla pietra il silenzio nell infinito. Eppure parole su parole , scale su scale, credersi per poi dimezzarsi nella stima di noi stessi crea ad ogni attimo falsi ideali di vita. Magia della sorte creata per curare falsi malati che a sua volta crederanno che tutto si debba curare, migliore , che si legano a valori non propri , ma che alla fine respirarono e restano vitali solo per un cuore che batte per paura. Chiedetevi che sia la libertà e osservate bene la risposta . Non somiglia a nulla di ciò che pensiamo e che ci insegnano . Non ha maestri ne cure . È semplicemente la via consapevole che oltrepassa il limite di passi che ci insegnano verso una scala che noi decidiamo in modo equilibrato . Per ricordarsi meglio si pensi che la mano che aiuta è sempre la nostra e quelle che chiedono sono spesse quelle altrui in una bilancia ingiusta e in una spiritualità falsa . Si la spiritualità ormai trasmessa come una serie tv a puntate , retoriche del mondo fatto a scale ma con la costante della paura. La spiritualità non può ribellarsi perché se no direbbe: se perdi la paura e conosci l’accettazione da te elaborata, se sei costante della tua umile disciplina non cercare i rimedi per il mondo , cerca un rimedio per volare nella libertà che ti appartiene . Dosa la parola, riduci le idee alle tue esperienze . Non approssimare nulla, non idealizzare per sentito dire . Sii spoglio di quel veleno trasmesso a fin di bene, perché il bene non parla , ma al contempo crea sani confini , fa scegliere e decidere in modo che il tuo mondo risplenda in ogni tua azione .