In quel tratto di tempesta, quando tutto sembra naufragare. All’orizzonte solo lo sconforto , il nulla totale. Non ci sono ancore, porti sicuri, ne lettere da rileggere . Arriva solo quando tutta la speranza è morta, quella forza di dirottare l inevitabile verso la possibilità .
Categoria: Viaggi dell’amore
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Le cartoline, dei ricordi, parlano di lei , de suoi amanti, viaggi in solitaria, di una donna.
Le dune sono ormai lontani ricordi, il turchese dell’abito del beduino rimane impresso nella mente, odore speziato della sua pelle, rimane sulla sua, passione di un viaggio ,sfociato in passione, notte d’amore sotto le stelle, amore con uno sconosciuto, fantasia erotica, che in lei ricorreva. Il ritorno alla normalità, non era più lo stesso.
L’essere a casa, era solo un essere presenti nella vita frenetica di tutti i giorni, lavoro impegnato, manager senza respiri, visione che gli altri avevano di lei donna, ora il ritorno aveva plasmato il suo erotismo, voleva la bellezza, forse la ricerca dell’amore era istinto che riaffiorava, dopo anni di dedizione solo alla carriera.
Il suo vestire , dal quel viaggio era cambiato, provocazione metteva nei suoi abiti, dimostrazione di una femminilità , che rifioriva, scollature, calze , tutto era cambiato, dimostrazione della sua forza, ed emancipazione, i colleghi non osavano dire, parole , occhi che si abbassavo, per poi ammirare, bellezza ormai trasformata, in una donna che a testa alta stava.
Lei sentiva ancora la pulsione di quel viaggio, ormai lontano, ma ormai, il cambiamento era fatto, l’indomani, il solito viaggio d’affari, l’Olanda , solita meta settimanale per seguire gli affari dell’azienda. Come solito il preparare la valigia, era cosa da poco per un viaggio di due giorni, ma mise dentro anche abiti abiti appariscenti, forse sapeva che avrebbe evaso, forse sperava nell’incontro, vita ormai da vivere , pensiero che si ripeteva.
L’arrivo solita cosa, l’aeroporto, pieno, scalo internazionale, prendere la valigia , pensiero primario, attesa.. E valigia che non arriva, ok , il tempo stringe, pensò diede indicazioni, del suo hotel dove alloggiava e andò all’appuntamento di lavoro, donna che nulla la fermava , il lavoro era lavoro. La sera ormai era arrivata, stanca andò nell’hotel e nella camera ritrovo il suo bagaglio, – fortuna- esclamò, poi vide un biglietto, un invito, cosa strana, penso, nessuno aveva incontrato nella giornata passata alla riunione, lesse e vide l’indirizzo di un pub, cosa che lei aveva sempre rifiutato,il caos non era per lei, fece una doccia, ma il pensiero, era un lento crescere , curiosità d’avventuriera, decise.. Si mise l’abito che aveva in valigia, rosso , lungo e forse troppo velato, per il clima dell’Olanda, fuori pioggia, ma nulla , chiamò un taxi e andò all’incontro.
Locale strano, ambiguità degli arredi, rosso e ricordar l’eros, poi andò al bancone, ordinò da bere e con per magia richiesta apparve un uomo, divisa da pilota e si sedette accanto a lei. Era lui, intuizione femminile, infatti le parole furono rapide, si espose senza esitare, parole e parole, da quell’uomo che fascino aveva , alto nordico, lei già impazziva alla visione, strano pensare il suo, dopo anni di austerità , adesso, le scintille non mancavano, poi disse a lui di dover andare in bagno e si incammino. Il bagno era nel piano sottostante, mille pensieri affioravano, quasi la vergogna di quei pensieri, la trapassava, ma il fuoco era stato spento per troppo, ormai da scintilla era ripresa, arrivò alla porta del bagno e si senti prendere per un braccio, era lui, lei travolta da una strana sensazione che fremeva sulla schiena , lo porto dentro al bagno e chiuse la porta.
Momento che tutto annulla, come se quel luogo fosse isolato, gente e rumori spariti, eros e peccato del rischio che amplifica il piacere..Nel bagno si presero, baci caldi e mani che esplorano, lei desiderosa, di calore, si abbandono alla scoperta, del suo lui, assaggiando le intimità , con avido fare, lui bloccato non aveva parole, non era i dominatore dell’aria, non era il cacciatore che aveva messo l’esca nel vedere lei sul volo, lui era inerme , abbandonato al piacere che lei gli stava donando, mani al lavandino per sorreggere il tremore delle gambe, lei presa il quel gioco del sublimare il suo amante misterioso. Poi decise, che il suo momento era arrivato , volere e delizia nel provare anch’essa piacere, quindi si fermo e alzandosi il vestito si piego con le mani sul lavandino, lui ormai ansimante la prese, gioco d’amore senza volti, frenesia e dolce ansimare, in un piacere all’estremo, Lei voleva questo, sentirsi ora presa , sentore di sottomissione e piacere, gusto il suo volere di potere e piacere, fantasie represse che ora voleva solo appagare, vivere e basta.
L’atto si consumo così il piacere esplose dentro un bagno, poi si ricomposero e tornarono al banco, l’ora ormai tarda e lei volle andare via, lui stupito ,niente numeri telefonici, niente ci rivedremo, solo un destino che correva nella libertà ripresa della viaggiatrice del deserto, amori lontani, passioni da esplorare, come per un lento recuperare del tempo perduto.
Ormai il tempo era scaduto, il ritorno era imminente…
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Spazi che sconfinano, vento che arde la pelle, giornata calda e solare , in questa carovana che attraversa il deserto, sono molti , in questa esperienza , che provano qualche nottata con i beduini, escursione per piacere alla scoperta del misticismo del caldo deserto, e delle sue oasi.
Per Lei viaggiatrice solitaria, questa era una meta ambita, desiderio di anni che voleva colmare, questo il viaggio che sconfinava tra mistero e spiritualità. Donna sola , che non si abbandonava a molto, lavoro duro, fatto di responsabilità, poco tempo, per lei, i ritagli, viaggi.Questo era un viaggio come molti, ma con risvolti intensi, desiderio che da anni aveva ed ora, era li, vedeva le sconfinate dune color chiaro, accendersi sotto il sole cuocente, ma nulla fermava questa breve esperienza, con lei altri, che volevano provare un’esperienza, particolare.
Il viaggio inizia, con esplosione nel cuore ,paesaggi unici le dune, caldo che accende la pelle e sudore che non si ferma, ormai la sera si avvicina, la tenda nomade viene preparata, lei ormai stanca entrò nella tenda, ormai la temperatura a sera calava. Poi nella notte stellata, si svegliò, ammirare le stelle nel deserto era come istinto, uscì e vide un fuoco, con un beduino , occhi verdi pelle olivastra, e un turbante color turchese, lei si senti rapita nell’incrociare lo sguardo con lui.
Minuti l’osservare, di un’istante indelebile, lui uomo del deserto le fece cenno di avvicinarsi, lei non esitò, lui preparò un te e insieme bevvero ; poche le parole in un stentato inglese, ma lei , rapita da quel fare, regale , il turchese dei suoi abiti , affascinavano, gli occhi stelle nella notte, lineamenti spigolosi il suo volto, per attimo le venne in mente la vita che viveva a casa , troppo debito di vita le ricordò, quel malinconico pensare. Forse per azzardo , si avvicinò per il freddo a lui, che con fare semplice divise la coperta che aveva sulle spalle con lei.
Come d’incanto, lei si lascio andare appoggiando la testa sulla spalla sua, profumo speziato, sentore pungente, di maschio, pervase i sui sensi, strana sensazione per un incontro nella notte, in un deserto, lui uomo con fare esperto, accarezzo le sue gambe, mani ruvide abituate all’arido, ruvido piacere ,che lento scendeva verso la sua intimità, lei non prese ragione , forse magia del momento, decise di godere, di un momento unico, un bacio caldo sfociò , istante di vera estasiazione per lei, che da tempo non sentiva tepori.
Lui esploratore del deserto, si addentro in lei, sconfinata sensazione della essenza dell’intimità di donna, calore piacevole,che con mano ruvida , ma dolce nella movenza, la rese pronta …, Sentì in lui il vigore crescere, toccandolo e nella notte stellata si coricarono accanto al fuoco, e lei si concesse a lui, dominante cavaliere con lento e aggraziato fare, corpi nel deserto , che si uniscono , lei stringeva forte il suo cavaliere , lui continuo nel suo movimento, lei sentì la felicità dentro se, amore e sensazioni, di un piacere carnale e mistico allo stesso tempo. Momenti di abbandono al gioco dell’amore , con lui straniero e affascinante uomo, del misterioso e caldo deserto.
Le stelle erano alte e lei con loro, amore di una notte, libertà concessa senza chiedere, appagamento vero, esperienza che portò con se a casa, come un cartolina , mai spedita ma gelosamente conservata….