Può sembrare strano fara outing, in una pagina di un blog, ma spero che questo possa far riflettere chi ha passato il mio stesso problema e chi ancora ne è afflitto.
Come tante persone facevo una vita normale lavoro, casa, hobby e divertimento, poi un giorno ho cominciato a stare male, prima svenimenti, tachicardia, gola che stringe ,sbandamenti e somatizzazioni di ogni genere. Pensi che tutto possa passare, un attimo di stress, invece la cosa non passa e aumenta, non riesci più a mangiare con gusto e dormi poco, a volte per nulla. Prendi un respiro e pensi: E ora che faccio ?? Forse per paura di peggiorare mi sono rivolto a un medico specialistico, che ovviamente mi ha prescritto dei farmaci, non voglio entrare nel merito delle cure farmacologiche, non sono medico e come tale non giudico, come mia esperienza personale posso dire che aiutano, ma a me personalmente non hanno risolto il mio problema completamente . Mi hanno dato una aiuto iniziale a calmare gli stati ansiosi che erano veramente molto forti.
Il primo passo era fatto comunque, ammettere di avere un problema ed esserne consciente;il tempo passava ma i risultati che desideravo non c’erano, quindi con piena coscienza decisi di affrontare un percorso psicologico. Parlare di percorso è d’obbligo anche perchè a differenza di un farmaco che cura il sintomo, il percorso psicologico è lento e per gradini, non è una strada facile e fa star male, scava dentro te come una ruspa e riporta a galla cose e fatti di ora e di ieri. Con questo non posso sapere perchè ad alcune persone come me avvengano determinate situazioni di malessere che derivano da stati ansiosi, certo che all’inizio mi ponevo troppe domande alle quali non trovavo risposte, mi controllavo e monitoravo il mio stato, impaurito di quello che mi stava accadendo. Poi come tutte le persone abituate a lottare ho cominciato questo percorso, il riacutizzarsi dei sintomi all’inizio era tremendo, però con il tempo passavano, premetto che seguire quella strada è stata un mia libera scelta. Con questo non voglio assolutamente giudicare chi crede in altro, questo come sempre rimane una mia personale esperienza di vita.
Il tempo passava ma ancora non riuscivo a trovare me stesso come un tempo, cominciai a scrivere un diario, tutti i giorni per cercare di esprimere per iscritto quello che il mio sub conscio non riusciva a esprimere a parole, direi che è stata una cosa che mi ha aiutato molto, uscivano cose da me che non riuscivo a capire e a dire . Il diario fu un consiglio di un amico che mi diede la possibilità di progredire nella mia guarigione, il cambiamento era alle porte , ma ero ancora molto in salita.
Come avrete letto, credo molto nella meditazione e nello yoga che pratico settimanalmente, ho cominciato a praticare le due cose proprio per sconfiggere l’ansia: con esse ho ritrovato equilibrio e forza, energia e positività nella vita, un cambiamento direi radicale in me, questo non è avvenuto in un istante ovviamente, ma neanche in molto tempo, diciamo che facendo psicoterapia insieme a yoga e meditazione il processo di guarigione si accelerava, con questo era ancora un lungo cammino per arrivare a stare bene, e i cosidetti colpi di coda c’erano ancora.
Il tempo e la tenacia nel proseguire come descritto in alternative della salute hanno poi cominciato a dare i loro frutti, meditando tutti i giorni ritrovavo me stesso, sembre più equilibrato ,consapevole, aperto alla vita, con lo yoga ritrovavo il mio centro energetico ,l’equilibrio della mia mente e del mio corpo e le somatizzazioni allo stomaco sparivano e la forza insieme alla calma facevano di nuovo parte di me. Questo percorso è stato anche partecipe di un cambio di vedute, ho allargato i miei orrizzonti, osservare le persone e ritrovare la voglia di ascoltare è stata per me una cosa meravigliosa, come del resto riscoprire la voglia di scrivere e di creare ” consapevolezza dell’anima”. Nulla avviene mai per caso si dice, forse quello che a volte succede non succede solo per buttarti a terra , ma a volte capita come a me di capire cose che avevo chiuso in un cassetto da anni, per essere liberi di fare e pensare in maniera consapevole come gestire la propria vita e di prendere una posizione all’interno dell’ universo in cui viviamo: forse sembrerà strano, ma è stata la malattia a farmi capire diverse cose e principalmente cosa voglio.
Volere si dice potere, a volte i sogni come tale rimangono, ma se pensi che il percorso sofferto lo stai facendo per te , apri il cuore e con umiltà accetti ogni giorno come se fosse un giorno nuovo, un dono.
Il mio percorso è stato anche arricchito dalla conoscenza della medicina ayurvedica, antica medicina indiana, e dalle visioni che essa fornisce della malattia e della vita, realmente un viaggio nel vero benessere. Ho dovuto ricredermi a proposito di tutte quelle cose che un tempo pensavo inutili, io non posso che essere un piccolo esempio che a volte l’alternativa può aiutare a stare meglio, con questo nulla togliere alla medicina tradizionale ed ai farmaci, non mi permetterei mai di dire il contrario, visto che a oggi la medicina e la ricerca scentifica hanno fatto passi da gigante. Rimane il fatto che nel mio caso, come potrebbero essere casi di tanti altri, io ho trovato il benessere tramite queste cose.
Anche la medicina naturale mi ha aiutato a stare meglio, antichi rimedi a base di erbe che un tempo non avrei mai preso, ma a oggi credo che anche esse abbiano un suo perchè in alcuni casi, non smetto di dire a me stesso che un’alternativa alla sofferenza esiste sempre , dipende sempre da noi e da che visione abbiamo, di come siamo e di come ci approcciamo alle alternative a oggi possibili, ognuno di noi come individuo libero ha la facoltà di provare , io lo ho fatto e non sono pentito di aver cercato in tutti i modi di stare meglio.
Diverso tempo ormai è passato dall’inizio della mia “avventura”, e ad oggi dopo aver sperimentato diverse alternative e un percorso psicologico, posso nel mio piccolo essere testimone che esiste sempre un via adatta a noi, del resto non vorrò mai convincere che la mia storia sia un esempio, penso che le persone interpreteranno come meglio credono le alternative da me provate, visto che a oggi esiste ancora il libero arbitrio e come tale questo mio articolo non vuole sminuire a chi crede in altro.
Spero con questa mia storia personale di aver dato una speranza a chi non crede che si possa uscire da certe cose, e mi voglio ripetere dicendo che in alcun modo io voglio sminuire o non credere che la medicina tradizionale e i suoi farmaci siano inutili, non voglio e non vorrei mai affermare cui non sono titolato, anche perchè io stesso a oggi vado dal medico e prendo farmaci come tutti: esprimo come sempre solo una mia personale esperienza di vita legata ad un problema d’ansia che mi ha prima distrutto e poi in un lento cammino sofferto fatto rinascere.
Non posso che ringraziare chi ad oggi mi ha aiutato nel mio cammino evolutivo dandomi degli imput nuovi, poi come sempre e penso che valga per molti, è stata in me recepire e capire cosa fosse più giusto per la mia persona .
Per concludere voglio citare una frase di un libro che ho letto ultimamente dedicato all’yoga kundalini, frase scritta e detta dal Maestro Yogi Bhajan :
” Ve lo dico oggi, ve lo dirò domani, ve lo ripeterò ogni giorno:
avete un solo amico, la vostra disciplina.
Che vi darà tutto ciò di cui avete bisogno.
Tutto il resto sono solo promesse.