Io sono ,
dove,
in che tempo…
Io sono vento ,
terra, nulla…
Io e solo Io,
ricordi che non ho ,ora..
Il mondo è piatto, tutta la circonferenza rimane immagine , piatto dove tutto è lineare, i ricordi sono costanti di un vivere sulla retta. Amnesia totale, che l’istante crea quando dimentichiamo il nostro ruolo , il nostro essere, la gente, i sentimenti, la natura ,tutto.
Si ricade sempre in quello che la vita vuole, il mondo è sferico vero. Noi siamo pian piano diventati piatti in un mondo che appiattisce tutto. Il contatto dovrebbe non cambiare tra noi e il tutto. Questo avviene solo se entriamo ancora una volta nel ricordo, di chi a suo tempo decise di dire che la vita era amore e rispetto.
Oggi come oggi, si dimentica . Sembra quasi involontario il gesto, una vera amnesia collettiva dove tutto deve essere pronto, rapido e tangibile. Dicono che sia il moderno a incrementare il tutto, in certe circostanze è vero, se non si perde il valore della vita. Vediamo angoli del globo flagellati da quello che per noi sono immagini statiche , dove fame e guerra, rendono quello che è una completa via del fallimento. Vediamo nei sobborghi delle città dove noi abitiamo, persone che sono diverse, che della speranza di emigrare fanno unica via di salvezza. Ma non lo vediamo davvero, lo vediamo per esser scostanti a tutto ciò. Non è un semplice generalizzare, che dirà tu sei e lui no, ogni persona conosce la sua verità in merito.
Tutto dovrebbe essere un circonferenza a volte, dove sondare con mano che angoli non vi sono. Questo sarebbe il mezzo per comprendere che quello che sembra lontano è vicinissimo, a noi. Dove non vi sono spigoli dove nascondersi ad occhi chiusi. Questa non è una logica o una presa di posizione, rimane un semplice raccontare quello che uno vede se è presente e sveglio. L’amnesia deve essere una condizione solo patologica, e non una condizione esistenziale, fatta di propositi che vivono per far finta che tutto vada bene.
Ogni giorno noi non potremo mai cambiare il globale di quello che accade, questo è da dirsi. Si potrebbe cambiare senza troppe parole noi stessi e questo sarebbe mettere un faro enorme che illumina con la speranza queste condizioni che sono vive nell’ombra. Ma ad oggi siamo mossi solo da interessi materiali e la vita che sembra coltivata a dovere, prima o poi si rivolta con noi, che ignari pensiamo che tutto debba essere un personale vivere. Noi potremmo semplicemente vivere e dare una possibilità con il nostro cambiamento, perchè se si radica un cambiamento vero, questo diventa la conseguenza, che fa nascare un movimento reale, una massa che silente mette luce alla vita.
Ad oggi sembra molto improbabile che questo accada, ma come tutte le cose devono avere un margine di speranza, dove aggrapparsi. Il mondo rimane un nostro dovere e un nostro piacere di viverlo e lasciarlo in eredità alle generazioni future. Questo sarebbe l’intento che l’essere umano avrebbe, ma fino a che tutto vivrà in questa amnesia fittizia dove, non ricordare è un comodo sofà dove mettersi a sedere ad osservare senza dire una parole e muovere una cellula, questo rimarrà solo un pensiero.
Tutto non sarà mai generalizzabile in questo contesto e la conseguenza rimane solo una forma di ricordo, di un tempo che passato non è. Rimane un contemporaneo vedere ad occhi aperti quello che intorno a noi accade, e se siamo mossi la una scintilla divina, possiamo provare ad essere uno dei tanti che nel loro piccolo provano a fare qualcosa in merito a quello che ad oggi è una vera evidenza . In questo non ci sono premi, elogi, nulla di tutto questo. Esiste solo una profonda interiorità che mette luce a quello che vediamo, dove noi siamo testimoni e al contempo possiamo essere semplicemente noi stessi nella verità che non pone condizioni alcune, ma solo amore e un pensiero per chi sarà dopo di noi a vivere su questo pianeta.