Quante volte dobbiamo soffocare ancora un sentimento vero, vero a tal punto da non poterlo negare a noi . Un sentimento che esplode dentro noi e che, non implica un corpo nell’altro..
La vita è assurda per certi versi, si parla d’amore così spesso che quasi ci si dimentica di cosa sia in realtà. Si sente parlare di questo sentimento a tal punto da vedere che poi è una grande illusione . Amare che sia? Non si definisce nelle parole e nelle semplice vie che dicono amare è il singolo individuo al quale tieni una mano. Che poi nel tempo e questo lo si vede ritrovi in un divano con un giornale e in una cucina a vedere telenovelas che ricreare un senso dell’amore quando questo è già finito. Amare è un libertà talmente grande che non include due soggetti ma include un mondo intero. I sentimenti potranno anche avere scale che indicano il valore, ma questo è solo un modo impaurito di definire un sentimento vero. Amare non conosce uomo e donna ,conosce solo l’universo e noi in quello che siamo indipendentemente da cosa siamo . Ma come spesso devo vedere tutto deve essere ordinario perchè uscire da questo è l’incubo di un mondo intero. Che non è pronto a questo, non è adattato a dire qualcosa che non sia racchiuso in due persone all’interno di un concetto chiamato famiglia.
Sentimenti veri ,quelli che inversamente vivono in coloro che sanno dare e ricevere amore e io, dico amore non dico un volere bene che sminuisce solo un sentimento quasi piccolo che piccolo non è. Perchè come si piange per amore si piange pure per un tvb . Quindi la scala meglio vederla in salita di un palazzo e non nelle parole che sommessamente non diciamo .
Sentimenti veri ,quelli che al di là della coppia di fanno volare ,quelli che al di là di mille persone di fanno sentire bene , quelle carezze innocenti che ricevi da qualcuno, come una madre verso un figlio. Amore vero quello che non conosce solo un sesso che unisce per poi dopo denigrare qualcuno, per poi portare a merce da mercato uomini e donne e che se visto in contesti diversi parla d’amore. Il sesso è un fusione totale tra due persone che con un sentimento trovano una meditazione totale in un vivere il corpo in estasi .. Ma questo è il miraggio che rimane per molti . Qualcuno potrebbe pensare che chi scrive sia oltre, ma di oltre non c’e’ nulla c’è solo la voglia di dire un nodo che in gola possiedi e che decidi in un attimo di follia totale di esporre –
Amare è la semplice via di una libertà che fa abbracciare colori diversi, con parole diverse, con mondi nel cosmo dissimili, uomini e donne ,animali, piante e Dio stesso. Quando non temi più il sentimento e non gli dai un nome per darlo sei Tu Dio, L’amore è Dio .
Il sentimento vero, chiamalo come vuoi . Ma pensa a una cosa: è l’unica religione dell’universo intero che non lotta contro un diverso e che unisce tutti sempre.
Il mondo e coloro che vivono in questo, dimenticano spesso cosa sia un sentimento vero, perchè contestualmente dimenticano il senso della libertà. Un sentimento non conosce limiti e barriere e nemmeno l’esclusiva di qualcosa e qualcuno. Se questo ci fosse alla luce di un solo nuovo il mondo sarebbe rosso amore per sempre……
Non serve a oggi mentire alla verità, anche se la verità è oscurata dall’ipocrisia fatta a regole che tutelano coloro che oltre al limite che conoscono non possono vedere un nulla. E’ e rimane un comodo ad uso violento, perchè porta spesso a vincolare cose e persone, a porre una tristezza unica e dire non posso, non voglio , ma cosa sia questo ? E’ solo negarsi un sentimento che fa vivere secondo la natura stessa e non contro di essa. La natura nostra la verità assoluta e l’uomo nasconde questo con il “valore”. Il valore è solo un vincolo che decide chi e come e perché. A tavolino per amministrare una libertà chiamata tale, ma che in questo contesto è una galera e quelle volte che questo viene mostrato in modi inadatti è allo stesso modo una falsità adattata a una paura di non saper dire fine a una relazione. Quindi una banale giustificazione che ammette la debolezza di non saper accettare una responsabilità vera: quella di porre fine a qualcosa senza un movente umano che sorregga, una intenzionalità già nata in noi. Ma che, da vili come siamo adattiamo a pretesti per non saper accettare il rischio di una libertà a condizione, di una temporanea solitudine.
Il mio pensiero potrà fare anche ridere, ma io che so piangere per poco e so ridere in un nulla, vedo una tristezza in questo. Perchè ammettere a volte di essere come si è , di pensarla diversamente da una massa ordinaria, è un gesto pericoloso che tende a isolare.
Ma penso che chi, non vive pericolosamente non ha mai iniziato a vivere davvero. Pianto e risate, estasi e solitudine sono solo un modo di vita nell’esperienza di una meditazione unica.