Non c’è logica , né presupposto in amore
Selvaggio vivere senza sapere , quel che sia dopo il risveglio .
In amore , impazzire a tutte le ore , sottile tormento che prima ti affama e poi ti sazia .
In amore soggetti tra parole spese , come un mercato dove ognuno vende mercanzie ,
Urli tra la folla , che sorda , assorta e illusa cerca , un prodotto che prezzo no trova , l’assoluto valore dove poi sia , chi lo sa.
Non spazio , in questo strana storia , sensazioni , colori , musiche , tutto va bene alla fine .
In amore ti potrai dedicare, come un ruolo quasi obbligato da una legge della natura, che prima ti elegge, poi ti cancella , ti fa capire e ignorare , di fa credere e nell oblio ti porta .
In amore , come nel mondo poli estremi dove poter camminare , tra un freddo e l’altro , al centro fa troppo caldo .
Un corpo che cambia , in movimento ,in danza , in una permanenza terrena e alienata . La pazzia la tua amicizia , l isolamento la compressione di una forza che devi esprimere al tempo giusto , nell’attimo errato . Solo poi, per capire quello che più di illogico pensavi dell’amore .
In amore , tutto è opposto a quel che pensi , a quel che sei . Noi in amore , siamo solo persi e cercati, ritrovati e mai noti . Isolati e unici di, amare per come siamo capaci .
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Molti tengono per mano l’anima gemella, bello. Scenari incantevoli a vedersi , tutto è perfetto. Il quadretto è fatto e pronto d’appendere…
Dietro a questo nascono sempre più momenti legati a cosa sia amare una persona, dirlo sembra quasi un ripetere all’infinito quello che sembra scontato. Nelle mani che non si lasciano,vediamo solo la parte che l’occhio osserva e quello che non possiamo vedere, spesso nasconde non l’amore ma solo la vera essenza del dominio. Dire dominio è un parola che assume un certo peso nei sentimenti e se si parla del sentimento dell’amore diventa una struttura che lo ingabbia e come tale non può evolversi, ma solo esaurirsi fino a spegnersi.
Il concetto stesso della possessione dell’amore e della dominazione di un sentimento crea solo una evidenza di una paura e come tale priva al sentimento stesso il suo fluire nella verità. Notiamo una cosa: amare è sentirci leggeri, quasi persi e assenti. La mente è piena di chi amiamo e come tale viviamo d’amore, come nei vecchi detti. Ma quando la fase iniziale non viene accompagnata da una evoluzione verso un seconda creazione che pone due persone nella verità di quello che sono, dopo diverso tempo tutto inizia ad avere un effetto che soffoca. In questa fase la mente gioca le carte migliori, creando scene di illusione e giustificazione. Le frasi che spesso sentiamo anche in merito alla gelosia, che dicono : io sono così perché ti amo, il mio comportamento è in nome del tuo bene, non sono altro che esposizioni di una paura sommersa che alberga in colui che per primo non comprende che amare è una libertà.
L’amore nasce libero e deve essere libero di manifestarsi in uno spazio illimitato. Come tale porre dei vincoli anche verbali frena tutto questo. La gelosia in special modo, è la forma che condiziona la coppia, perché pone il “geloso” in diritti inesistenti, sotto tutti i valori e spesso non fa altro che creare drammi all’interno di coppie che a tutti gli effetti sono nell’amore, ma che per una paura non esposta tendono nel tempo al soffocare questa relazione che sarebbe “sana” e durevole. Basterebbe semplicemente che le gelosie fossero comprese da chi vive in questo, attraverso la comprensione interiore e non la proiezione della cosa.
Che questo possa o non possa essere fattibile rimane un semplice prendere conoscenza di un problema personale alla radice, che come tutti problemi radicati e irrisolti si manifestano indipendentemente dalla persona con cui stiamo.Non solo la gelosia mette barriere all’amare un persona, in secondo luogo esistono gli ideali, che sono creazioni stantie che maturano nel tempo su fattori di come deve essere un rapporto. Ogni rapporto è speciale e come tale non esiste una regola definita. L’ideale vive nella mente , l’amore è un sentimento che nella mente prende solo logiche e non fiorisce, tende solo a rimane bloccato e quindi è limitante . Ogni cosa che limita col tempo stanca, è normale siamo nati liberi e come tale questo istinto prima o poi si manifesta. Le varie forme che impediscono di vivere l’amore nella sua pienezza, hanno ampi fattori che ne impediscono l’espansione, oltre a quelli già detti vi è la possessione, ma l’amore non è un diritto d’acquisto è e rimane una libertà. Gli uomini sono liberi ad oggi e nessuno compra esseri umani e nemmeno compra la prelazione al rapporto che vive solo se esistono spazi infiniti dove creare insieme e liberamente un mondo nuovo . Come fattore che rimane apparentemente meno manifesto vi è : l’egoismo, che non va inteso come una sorta di privilegio dove uno dei due “innamorati” è egoista manifesto, anzi è tendenzialmente inconsapevole per abitudine, quasi un attaccarsi ad abitudini che una persona ha sempre fatto e come tale danno luogo ad attriti con il tempo. Giustamente non è logico fare rinunce ma esiste una formula del buon senso che se applicata tiene la coppia a distanza da eventuali allontanamenti. Basterebbe semplicemente che da un IO manifesto si entrasse in NOI assoluto, come tale ogni persona deve mantenere i propri interessi, ma non porli sempre come primari e tantomeno esporli come un diritto. Il motivo è semplice : se si decide e decidere si intende che dopo una nascita di un amore si vuole inoltrarsi alla creazione di un mondo a sé, dove far crescere il valore del sentimento, non trova ragione essere non nella verità assoluta di coppia. Perché essere nella verità comporta l’esporsi totalmente all’altro senza nulla temere, è un momento intimo di scoperta per entrambe le due persone che si amano e come tale se questo avviene, fare anche un rinuncia piccola non deve essere un peso. Perché l’amore non ha un valore da poco è inestimabile ad oggi. Quello che si fa a rinunciare è recuperabile nella maggior parte delle volte e se si ama non pesa. Esporsi dando dei pesi alla propria vita precedente, come se fosse logico detenerla a tutti i costi è solo il manifestare la paura del compromesso, che si pensa si faccia se avvengono queste piccole rinunce.
L’amore non è un compromesso se non oggettivo in alcuni casi, essendo un sentimento è flusso che non crea barriere e impedimenti se non creati da noi, come la comprensione avviene senza dire nulla. Il dire a “monte” le cose è sempre un metter le mani avanti , non ha un valore questo se non per un singolo individuo; ma visto che i rapporti di coppia sono fatti di due persone tutto questo è solo non volersi abbandonare alla bellezza dell’amore stesso.Questo scritto sembra un ripetere quello che molti sostengono, di fatto è vero. Ma se fosse così vero sarebbe anche applicato come concetto, anche se concettualizzare un sentimento non è possibile, ma in tal senso viene fatto per mostrare esempi. Che possono avere un effetto riflessivo anche se in apparenza sembrano scontati.
Ma a ripetere lo scontato è semplice ,quello che rimane vero che applicare è molto più complesso. Amare ad oggi da paura, è una verità dettata da quello che accade e che tutti vedono, provano almeno una volta nella vita. Allora non potendo creare un mansionario che dica : se vuoi amare usa semplici regole, ama e basta . Non rimane che ribadire quello che tutti sanno, con la speranza che l’amore sia essere in amore , e non essere nella paura di amare.
Amare, il pericolo della verità ….Semplice verità anche se assoluta non la possiamo chiamare.
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AMARE LA VITA ATTRAVERSO IL PENSIERO E’ COMPRENDERE L’IMPORTANZA DI DONARE IL BENE ANCHE A DISTANZA.
Siamo consapevoli sempre meno di quello che è il nostro potenziale interiore. Pochi conoscono veramente l’energia che possiamo sviluppare attraverso noi stessi e che possiamo donare il nome del bene .
Oggi tutta la nostra vita è circondata da informazioni, che esternamente vengono lanciate e che noi stessi recepiamo come impulsi attraverso la nostra mente. Questo non è sbagliato, ma rimane solo un limite quando noi stessi andremo per la prima volta nella vita a ricercare stimoli non provenienti dall’esterno. Infatti spesso quando siamo in un fase non di estrema felicità, diventiamo come assenti rispetto a quello che ci circonda, siamo completamente assorti nel nostro dolore o da preoccupazioni di vario genere. In tal caso pensiamo che avremmo bisogno d’aiuto, ma non sempre arriva e come tale a chi è capitata almeno una volta questa esperienza dovrebbe comprendere cosa sia “amare la vita attraverso il pensiero”.
Amare la vita attraverso il pensiero, è semplicemente un proiettare il bene verso chi, in un dato momento non è nelle migliori condizioni. Il procedimento si riallaccia in modalità differente a un esempio molto più “terreno”: le persone con una forte personalità attraverso la loro mente possono, come logico che sia trasformare i loro pensieri in parole e con questo, muovere masse di persone; rendendo queste persone certe di un idea non loro e allo stesso tempo creare quello che spesso sembra impensabile. Questo spesso non ragioni rivolte al bene o al male, ma può avere solamente anche un scopo di altro genere, come la creazione di fans, gruppi con ideali simili, ecc.
Il pensiero rivolto al bene,che noi andiamo a raccontare non è fatto di parole, ma di un proiezione sottile che attraverso la mente possiamo emanare in nome del bene e dell’amore. Questo ha un principio che in molti hanno descritto in vari libri ed al contempo sono stati fatti vari esperimenti in merito. Quello che rimane da evidenziare da subito, che questo è un potenziale che solo le persone evolute interiormente possono sviluppare, ma che allo stesso tempo non nega a nessuno di poterci arrivare in un secondo tempo. Saranno le persone stesse che seguiranno varie discipline, che contemplano la meditazione e l’avvicinamento alla propria interiorità a far cambiare quelle persone che ad oggi sono distanti da quel grado evolutivo che viene evidenziato. Del resto si pensi che questo accade sempre più spesso, perché chi fa un determinata disciplina, porta la sua personale esperienza ad altre persone, iniziando da amici ecc. Le persone che non si avvicineranno a questo, non sono individui inferiori a nessuno, ma solamente hanno deciso o non hanno mai pensato che questo fosse rilevante per loro e lo stile di vita che conducono. Del resto vige la libertà e come tale è giusto che ogni persona segua la propria via senza mai essere giudicato.
La prova che si può emanare del bene attraverso il pensiero e la sua forza vibratoria si ha, quando in una fase meditativa noi pensiamo a un determinata persona e riusciamo a visualizzarne la figura e in tal caso potremo inviare la nostra energia positiva per aiutarla anche con un semplice pensiero. Detta in questo modo potrebbe sembrare assurdo, ma possiamo notare che spesso noi involontariamente pensiamo a qualcuno e come d’incanto lo vediamo, o riceviamo una telefonata. Si potrebbe dire che questa sia una casualità, ma in molto casi siamo noi, che con il nostro pensiero lanciamo un segnale che viene recepito, senza che colui che lo riceve sia consapevole della cosa. Questo è accaduto a moltissime persone, che a modo loro hanno dato a questo avvenimento una spiegazione. Con questo ogni persona dovrebbe provare per avere un certezza di come il pensiero rivolto al bene crei a sua volta del bene e dell’aiuto, tutto questo si trasformerebbe in amore per la vita , ovvero amore universale e vi sarebbe un ritorno.
Infatti in bene che si emana ritorna sempre indietro, anche se spesso i tempi sembrano dire il contrario, e lo stesso vale per chi fa l’opposto facendo azioni rivolte non al bene.
Ad oggi questo rimane confinato a poche persone , che avendo avuto esperienze importanti a livello interiore sentono la necessità di ampliare il loro sapere; essendo esse persone che del mistero vivono la vera “essenza”, possono tranquillamente avvicinarsi a questa forma di emanazione rivolta all’aiuto del prossimo. Per chi rimane scettico , sarà difficile potergli spiegare cosa avvenga in questo, perché come tutte le cose che non hanno un riscontro visibile a terze persone e non essendoci uno schema dove si possa descriverne una logica, diventa difficile e capirsti l”unica soluzione rimane provare . Può essere utile anche leggere di questo da chi ha scritto nel dettaglio la cosa. Ma anche in quel caso la cosa non invertirebbe l’idea dello scettico, quindi provare rimarrebbe sempre l’unica soluzione. Del resto come in tutte le cose esistono divisioni tra chi crede in queste cose e chi non vi crede .
In conclusione, amare attraverso il pensiero è un poter donare amore a distanza e se pensiamo come sarebbe importante se molte più persone potessero fare questo, anche tramutando il pensiero in parole ( rimane comunque oltre alle parole, l’emanazione del pensiero che non si dissocia, essendo di per sé più potente delle parole stesse ), capiremmo e vedremmo enormi cambiamenti a beneficio di tutti.
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Annulli il vero, sei accecato ,in te vi è solo la tua sconfitta, la tua e di nessun’altro, esponi parole che nulla trovano che te, sei assoluto e inconsapevole del vero che la mente ti nega…
E’ istante , ma tormenta che distrugge il bello che la vita fa vedere nella sua purezza eterea del sempre ….Siamo umani e molto vulnerabili, questo è il nostro stare, negare l’evidenza è impossibile, accettarla è unica via per rafforzare il nostro esistere nell’universo. Capita e capiterà, che ferite nell’anima diventino in noi profonde, la vita non è linea retta ma soggetta sempre alla circostanze, questo non è segno che delinei la fine o un inizio, ma solo istante estemporaneo, se vissuto con la consapevolezza della cosa.
Il rapportarci con le altre persone quando questo stato di proiezione mentale, (EGO), ci pervade porta inconsciamente a voler dire sempre quello che in noi è stabile, ci associamo sempre e trasmettiamo la cosa, banale sembra ,ma osservare la cosa con un distacco porta a evidenziare che ,chi è in questa condizione parla di lui sfruttando la situazione della circostanza che in quel momento si crea.
Basta un semplice dialogo, che accende questo meccanismo inconscio, e dico inconscio perchè se fosse consapevole il silenzio sarebbe sovrano in questo, la si può definire difesa o frustrazione , molti sono i termini che non fanno comunque risolvere la cosa, tutto diventa illusorio e la verità non vince in questo, perchè non appartiene a nessuno ,sia chi è ferito nell’anima , sia a colui che è contrapposto a questo dialogo, nessuno riesce ad esporre, per un semplice motivo, che logica semplificata evidenzia : Come si può trovare un punto(inteso come punto di congiunzione in un asse lineare quale il dialogo diretto tra due individui) se due linee sono distanti e non rette ? molto impossibile , quindi il flusso che il dialogo instaura è discontinuo e non esiste l’ascolto, chi proietta è per diversi istanti, solo esclusivamente in ascolto di se stesso, espone in continuo il suo concetto e lo vede assoluto, chi è dall’altra parte prova a spiegare ma non verrà mai ascoltato, perchè in un dialogo se non vi è o una totale superficialità e una profondità assoluta , non vi è connessione, rimane un ascolto trasparente e privo di logica ed emozione.
Invece chi è soggetto a questo sentire esposto per difesa, si trova immancabilmente a far valere le sue ragioni, che alla lunga portano solo a un inaridire il dialogo stesso, così entrambi si trovano sempre a un punto ,ma che è solo una partenza e nulla conclude. Difficile in tali situazioni trovare la via della comunicazione è una distorsione totale dei pensieri veri che vi sarebbero,se esposti senza l’intercedere delle proiezioni mentali, ma accade che chi è ferito non riesca a comprendere perchè vive una fase, dove è troppo forte il sentire gli inganni che la mente pone, vi è un vero disequilibrio tra le menti positiva e negativa, quindi la parte comunicativa ne risente, è un mentire a se stessi ed esporla come una verità assoluta, dove non esiste un consapevolezza del sé, ma solo una logica dell’intello distorta, da pensieri e circostanze che sono radicate come ideali.Esiste anche una forma ancora più complessa di proiezione mentale, osservabile da quelle persone che con pacatezza vogliono dire la loro idea, che libera è , ma che si instaura sempre in un dialogo non proprio e non adatto, è un voler partecipare a tutti i costi per manifestare in maniera meno evidente la loro esclusiva verità (egocentrico la definizione corretta) ,che nasconde spesso indivia o altri sentori che non sono amorevoli e sinceri. Del resto è noto che la verità assoluta non esiste, esiste una verità relativa che trova adito solo quando una comunicazione verbale ha un inizio e una fine, poi le persone interessate la potranno vedere in maniere non simile, ma alla fine del suddetto dialogo, nessuno porterà a casa la cosa, sarà terminata alla fine dello stesso dialogo, anche perchè il ” rimuginare” ,amplifica sempre l’errore, quindi l’esposizione fatta e finita non fa accadere questo e non permette nessuna sorta di accrescimento e questo è un dialogo consapevole ed integro, non vi sono pensieri che celano altro, perchè nessuno porta rancore , vi è una accettazione totale da parte di entrambi, e spesso accade che se anche la così detta “ragione”, non sia nostra siamo sereni nella ammissione. Questo è lineare e continuo perchè nella verità l’accettare è logico e consapevole, porta alla conoscenza dell’errore ed a arricchire sempre, tutto deve essere compreso e mai escluso, tutto quello che si esclude e non si accetta, fomenta all’infinito e diventa inganno che non il tempo guasta l’equilibrio che in noi c’e’.
Questo come sempre fa parte di un mio personale sentire e comprendere la vita, che uno può accettare o meno, libero rimane come la vita che uno vuole vivere, nelle sue verità e nelle sue forme, nessuno dice e nessuno giudica.