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Ormai siamo abituati un po’ tutti ad essere degli sportivi , un po’ per passione o per moda molto di noi praticano uno sport. Chi pratica sport trova in esso un benessere e sicuramente questo favorisce molti aspetti , dalla salute fisica al semplice vedersi meglio o solo per il senso di libertà . Siamo molto abituati a coltivare in modo diretto la nostra parte esteriore e che a sua volta permette un miglioramento interiore , non possiamo dire il contrario perché chi pratica sport ha in se una volontà di migliorare, superare limiti e il fatto stesso di sentirsi bene con se stessi migliora l’umore . Il potere della meditazione che a molti risulta distante o che ne hanno solo una informazione distorta funziona in modo inverso . Dire modo “inverso” è per spiegare in modo semplice dove agisce una meditazione e da dove parte il senso di essa . Non tutti sanno che meditare è faticoso , la fatica è abituare la propria mente a uno stato vigile e al contempo riuscire a frenare il flusso di pensieri che a volte ci fanno male . Meditare è costanza come un allenamento nello sport e i risultati si vedono nel tempo , noi non siamo stati abituati a allenare la mente attraverso la meditazione , potremmo dire che alcuni sono allenati a livello logico o matematico , ma meditare è ben altro . Dove la scarsa informazione sulla meditazione è evidente ci sono solo pochi modi di capirla , cioè provare a praticarla . A differenza di vari sport dove tra idoli e modelli c’è un fascino che si innesca per poi praticare quello sport , nella meditazione non ne esiste , è una pratica di nicchia ma che permette molto di più di quello che si pensa .
Partiamo dal punto tecnico del perché la meditazione è utile : ogni nostra modalità di meditazione interagisce in noi in un determinato modo , sfrutta posizioni e respirazioni che lavorano in punti del nostro corpo che con altri mezzi non potremmo lavorare . Ha in se una scienza specifica che esula da falsi miti , chi medita non è per forza un mistico o altro , è una persona che lavora in modo inverso dentro di se . Dire da “dentro” è un termine corretto perché ciò che noi alleniamo si riverbera in modo esterno suo nostro fisico . La stessa meditazione diventa un forte alleato anche per chi pratica sport , perché l’aumento della lucidità mentale , la respirazione più profonda , la calma ecc ecc sono alleati importati per chi pratica sport e sfida se stesso o altri volendo superare a volte limiti . Non tutti i limiti sono nel corpo ma spesso nascono dalla nostra mente .
Parlare di meditazione assume anche un ruolo in chi cerca la cura , dire cura non va frainteso ma ben compreso . L’esempio sono gli stati d’ansia che migliorano con la pratica della meditazione , poi si potrebbe aggiungere che la stessa meditazione ripara in noi qualcosa , non volendo entrare nello specifico ma restando in una spiegazione semplice dire che la meditazione cura è corretto . Infatti a volte per comprendere meglio i vantaggi di una pratica bisogna praticarla e darsi un tempo per scoprire alcune verità in merito , se queste verità fossero solo scritte sarebbe come limitare la meditazione stessa creando presupposti che si sposterebbero in direzioni sbagliate . Di fatto come nello sport nessuno può darvi garanzia che diventiate dei campioni , stesso accade a chi medita . Esiste sempre un limite dentro a ogni cosa , anche se ogni nostro limite spesso siamo noi ad imporcelo .
Meditare si distacca dal concerto della religione ( a tratti o per certi aspetti ci sono comunque religioni dove la meditazione è una pratica che esiste ) , il fatto che spesso lega meditazione a religione sono la pronuncia dei “mantra”, che sono sicuramente parole sacre ma che in se hanno un piccolo segreto. La pronuncia di un mantra in modo corretto stimola attraverso la lingua dei punti sopra il palato . Questi micro stimoli interagiscono con il nostro cervello creando un benessere interiore e fisico . Qualcuno potrebbe dire perché quelle parole del mantra e non altre ? C’è uno studio dietro a un mantra che nasce da millenni , questo studio non è davvero alla portata di tutti poiché ad oggi potrei dire con la quasi certezza che nessuno è più in grado di poter riprodurre un nuovo mantra . Nel creare un mantra ci sono considerazioni molto specifiche e che richiedono caratteristiche uniche in chi li ha “inventati”. Di certo esistono talmente tanti mantra abbinati a meditazioni che forse in realtà siamo davvero completi, lo dico con ironia giustamente .
La meditazione sfrutta un insieme di posture , respirazioni, mantra , mudra( mudra è il termine che indica come tenere le mani e le dita ) . In questo insieme azioni e staticità la meditazione dimostra di avere un potere dentro di noi molto grande . A concludere posso dire che provare a meditare può essere una esperienza unica e utile .
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C’è stato un tempo dove ogni mio pensiero era poesia , c’era arte in quel sentire oltre ogni forma del cosmo . C’è stato un tempo dove ogni mio respiro era lento e profondo , ogni mia azione era la fioritura della vita che sbocciava e poi nulla resta fermo , nulla si dissolve ma può sopire come un lento inverno dentro l’anima .
C’è stato un tempo dove ho visto una stella , era piccola ma luminosa e io dal mio mondo così rotondo ne avevo paura , non sapevo il perché ma c’era così tanta energia da mettermi in un lato e poter solo osservarla. Dentro me c’è sempre lato tenero , dirsi il perché di tutto questo non era fatto di parole , era solo flusso senza logiche . Il cosmo dell’amore quante forme e colori possiede quanta immensità ha nonostante a volte devi ogni nostra volontà . Siamo solo viaggiatori in un mondo non nostro e non comandiamo mai il cuore ma cavalchiamo la nostra mente che oscilla tra realtà e sogni .
C’è stato un tempo dove osservando questa stella mi stringevo, mi gelavo , mi sentivo così nudo dentro la sua luminosità e naturalezza e io da lontano imparavo da lei che l’immensità non ha dimensioni e forme , ma ha solo colori . Ho gravitato lentamente il questo spazio e poi lo sfiorata , era dolce e innocente e io dalla mia forma così grande ero incredulo a tutto . Ho spostato molte correnti di gravità per avvicinarmi ad essa , e poi dopo mille tempeste ho danzato con lei . Ho tenuto legato me ogni mia scorretta forma e ho spento lentamente ogni mia luce , mi sono abbandonato al vento e alla tempesta , mi sono immerso in quel buio dei miei spigoli , ho respirato veloce e perso ogni direzione , il mio cosmo si è dissolto nell’universo lasciandomi alla deriva dei mei sentimenti . Ho capito ora quanto sia grande un cuore e quanto in esso ci sia forza , la delicatezza non chiedeva logiche , ne paure , ma solo la naturalezza di me stesso . In ogni mondo da un lato c’è il sole e all’opposto la notte , c’è il sole e chissà dove piove , ogni angolo è diverso e ogni corsa verso qualcosa ti ricorda che all’opposto c’è altro, si deve sempre ricordare che tutto nonostante non corriamo non si ferma mai e mai resta uguale , siamo noi a non dover perdere chi siamo , se vuoi piove inutile cercare il sole , c’è l’ombrello che ci protegge dalla pioggia, c’è una grande semplicità nella vita se non si cade dentro l’abisso delle logiche della paura . Noi ci perdiamo , corriamo , vogliamo essere innaturali e poi siamo solo atomi di una vita che ci si rivolta contro. Allora dentro un uragano abbiamo paura , il nostro cosmo chiede un passo lento , un respiro calmo , un sentire che va al di là di ogni nostro tempo e spazio , dobbiamo muoverci senza ricerche , entrare dentro la parte di noi che non abbiamo preso per mano. Non è facile sedersi al lato della vita e osservare con consapevolezza , restare calmi e riniziare a prendere i frammenti di bellezza e ricreare chi siamo stati , non sarà mai identico poiché ogni cosa non può esserlo in questo infinito . C’è l’amore a darci forza , a farci respirare presenti alla vita , adesso ogni onda muove in noi i frammenti del dolore , scopre le nostre ferite ma non dobbiamo lasciarci andare a ciò che per molto tempo abbiamo accettato e fatti accettare , il cosmo dell’amore è mutevole ma vuole essere vicino a quella piccola stella che abbiamo sfiorato ma mai compreso , non ci siamo mai ne fusi e ne resi vicini , ci siamo sfiorati , abbiamo perso il resto profondo di queso respiri di vita che ci hanno avvicinato . Adesso è tempo di creare qualcosa di colorato , è tempo di lasciar cadere ogni muro per creare un giardino diverso in ogni lato . È solo tempo di respirare lenti in quella meditazione che porta due mondi a crearne uno diverso .
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Io cammino lentamente , mi dissolvo nei miei pensieri e nulla più esiste .
Cammino leggero assorto e mai contorto nel mio pensare , non c’è peso ne stanchezza , non c’è ciò che si pensa in questo deserto che chiami vita . Appesi e mai sospesi in quella nuvola di leggerezza che vorremmo, eppure in questo insieme di parole c’è un punto da chiarire , ma nessuno straccia mai i nodi di quella corda alla quale siamo appesi .
Il deserto è perfetto pochi colori ma ben distinti , da lontano sembrano solo due un blu e un giallo oro . Semplice vedere senza dover cercare sfumature quando tutto sfuma e tu inerme di blocchi . Ci fosse una magia per far cambiare qualcosa diresti di essere ad un circo . Spettacolo e spettacoli per spettatori ingordi di poter sognare , un po’ come la vita dove tutti sanno nel loro pensare e pochi fanno nel essere prestigiatori della propria vita . Uno strano gioco , io cammino e sospiro così un po’ di nuvole nere spazzo via, faccio spazio senza strazio ne dolore , voglio un po’ di colore e io lo cerco senza paura .
Il deserto in un cielo aperto dove il silenzio calma la tempesta , il segreto resta camminare il un deserto dove qualche rosa esiste , si perché c’è un oasi ed è lì che voglio riposare, lontano da questo insieme di inutili parole e fatti che poco hanno a che fare con la mia ispirazione di volare .
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Avete mai avuto la sensazione che tutto sia più semplice ? Avete mai avuto la sensazione che dopo anni e anni di sofferenza , di situazioni che non funzionano , di preoccupazioni e ricerche di fantomatiche soluzioni o risposte senza ottenere nulla ci sia qualcosa da osservare ? O forse più semplicemente ad un certo punto iniziate a sorridere , vi placate , vi sentite protetti come se in servo per voi ci sia qualcosa di più grande ? Una sensazione così immensa e profonda che per un istante annulla ogni vostra resistenza e vi conforta , in quel momento vi siete arresi e siete nelle mani di Dio . Ognuno ha un nome per Dio , ognuno di noi nel proprio libero arbitrio lo chiama in un modo e c’è chi lo riferisce all’universo , alla luce , al divino. Poco importa come ognuno di noi lo professi o lo chiami , di fatto tutte le religioni che piaccia o non piaccia parlano di purezza e amore . Parlano di un qualcosa o di una entità al di sopra di noi e questo è assolutamente vero . Dio o lui o essi esistono , esiste e qual giorno che tutto sembra perduto ma che ad un certo punto un senso di pace e calma , di rassicurazione e serenità ci avvolgono è Lui che appoggia la sua mano sulla nostra spalla . Forse l’abbiamo ignorato , l’abbiamo perso , urlato , offeso o rinnegato . Esiste però un tempo di purezza estreme dove lui si manifesta per renderci consapevoli che non siamo soli , ma che siamo sempre legati a lui in quel progetto divino dipinto in quel cielo bellissimo dove noi e la nostra libertà regnano felici . Esiste un momento dove ogni nostra durezza si scioglie e abbandonati a ciò che deve essere inizia ad accadere . Non c’è sostanza logica, ma c’è solo amore che sconfigge ogni cosa e che indica in modo così netto cosa dobbiamo fare e perché forse per del tempo abbiamo sopportato pesi, dolori , emarginazioni e ogni bruttezza della vita ha un senso . Abbiamo tutti un percorso e nessuna scorciatoia , ciò che è destinato di ben poco lo si sposta , semmai lo si aggira o una sensazione diversa accade in noi , ci immedesimo di essere cambiati di essere più vicini , più colmi di quel nettare divino che a tiepide parole ci fa parlare di qualcosa di amorevole , ma sono ben poche le persone che dentro la stanza del cuore hanno una luce così profonda da illuminare ogni stanza della propria vita . Siamo tutti così appesi a pensare di arrivare a quel mondo materiale o metafisico usando modi e mezzi , stiamo solo rimbalzando senza volare davvero .
Siamo tutti nelle mani di Dio e nulla si sposta è già tutto scritto per noi , nel senso del lasciarsi andar via, in quella resa dove un sorriso prende vita c’è la manifestazione unica e inequivocabile di ciò che sta per cambiare . C’è per tutti un progetto giusto nella vita anche se a volte non sembra ma è anche vero che le persone prese dalla smania di arrivare o essere diventano rocce prive di pori ed è da un minuscolo follicolo che entra la luce che serve . A poco serve credere o fare e ripetersi in quelle giostre di vita che alla fine riportano sempre allo stesso punto . Esiste anche chi dice di essere felice di ciò che è o che possiede e questo non è un male , anzi è un bene. Bisogna distinguere molto bene alcune cose : nessuno viene mai lasciato indietro dal Divino, Dio , universo ecc ecc , ma tutti abbiamo una funzione importante , tutti siamo interconnessi in un mondo che ha bisogno di tutti noi nei nostri singoli ruoli . Poi c’è chi destinato a fare qualcosa di grandioso , che esula da soldi e ricchezza o stato sociale . È sempre vero che c’è chi diventando ricco ridistribuisce ricchezza e al contrario c’è chi pensa di farlo ma con una misura è un peso ben distanti dalla verità , ma questo non è il punto focale di chi è “Destinato”. Chi è destinato distribuirà in modo semplice una via giusta che prima o poi ti porterà ad avere una manifestazione interiore dove la mano di Dio ti sfiorerà .
Siamo nonostante tutto e questo è ben noto tutti subordinati a qualcuno o qualcosa , ci sono “potenti”, i ricchi , i tiranni e ogni sorta di persone hanno potere verso altri , questa è solo la scelta di debolezza che nei secoli si è manifestata . Questa manifestazione è distante da ciò che oltre noi e Sopra noi ci muove , Lui ci resi identici e ci ha reso liberi , ma di questa libertà abbiamo perso il senso . Abbiamo pensato di essere Dio e come tale qualcuno si è manifestato in molti modi , sottomettendo , decidendo , creando confini e regole , costruendo per altri un qualcosa anche di utile , ma che alla fine ha sempre dimostrato che l’uomo trova sempre e solo un modo di elevare se stesso e mai di elevare tutti . C’è sempre un meccanismo migliore che nel tempo rende qualcuno in alto e tanti in basso . Questa è una realtà immutabile , ma nonostante tutto c’è sempre un progetto divino che ci attende per metterci in quella dimensione migliore per noi e la nostra felicità . Il restante ormai è solo ciò che vediamo e sentiamo ogni giorno . Io penso che nulla si possa spostare in questa società , perché quando per millenni c’è un meccanismo che si moltiplica e migliora fino al punto di essere così convincente verso le persone e che in certi casi riescono a creare guerre ci sia ben poco da sperare che la dimensione che ci lega gli uni agli altri possa cambiare qualcosa . Io credo in un termine di esistenza in micro e non in macro , ma nella sua piccolezza e singolarità fa la differenza . Saper bello poter pensare che se tutti fossimo mossi da qualcosa di buono tutto sarebbe migliore , c’è sempre da capire che l’uomo e la sua intelligenza vedono sempre opportunità esterne e mai interne , laddove c’è il tempio di Dio il cuore stesso , questa antenna che ci collega oltre . Accade e c’è da sorridere nel pensarlo , che le persone credono di metterci spesso e volentieri il cuore , ma che in realtà ci mettono il cervello ; sapete come funziona il cervello ormai ? Si parte da un buon presupposto e in molti casi si arriva a pensare cosa ci si guadagna … Non è totalitario ovviamente , ma resta l’istinto che abbiamo perfezionato nei millenni a muoverci, resta il quel senso che ci mette a confronto creando “modelli” da seguire e presupposti di elevazione sociale . Ad oggi nessuno vuole essere il signor o signora nessuna , i social media lo dimostrano con quanta ambizione ci si crede ricchi con i soldi del monopoli e di come l’essere seguiti, i like abbiamo un valore . Definire questo ? No forse non serve . Siamo in un mondo “libero” dove di libero resta poco e siamo tutti legati ma con idee ben diverse . Essere nelle mani di Dio non è essere diversi o migliori è solo un gesto di purezza diversa . È un aiuto , una speranza , è un ritorno a qualcosa di più nudo e intimo nella vita . Dentro a questo c’è sempre la speranza che qualcosa cambi in modo universale , però credo che a volte sia già grandioso se dopo un momento difficile e sofferto possiamo tornare a sorridere , a vivere a pensare in modo produttivo per e si spera per altri . Credo che in ogni piccolo gesto che ci colpisce e ci illumina anche solo con un riflesso d’amore ci sia tanta speranza per ciò che sarà .
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La libertà non puoi nemmeno volendo escluderla da te stesso, non puoi eliminarla . La libertà è l’unica cosa che finisce al finire della vita stessa .
Il paradosso che tutti vogliono la libertà ma sono estremante capaci ad assottigliarla in modo inconsapevole , il vero paradosso è nel senso della parola , nella sua magnificenza , eppure sappiamo sopirla con semplicità . Osservando con una lente di ingrandimento il concetto della libertà possiamo capire dove in verità non la controlliamo mai . Tutto gravita dalle responsabilità che non prendiamo , non concepiamo , tutto si crea da quella linea invisibile che circonda la libertà stessa . Più capiamo il senso della responsabilità più la libertà si espande . Quando la libertà sfonda quella linea sottile diventa loro , lentamente goccia dopo goccia crea un fiume che diventa una privazione altrui, pertanto non è una libertà vera . La libertà preserva il diritto di libertà altrui , crea giusti confini che limitano la privazione , è molto equa la libertà vera. Conosce il senso del diritto e del dovere , non si inchina alla paura ne tantomeno è così impavida a tutti i costi .
La libertà è la massima espressione dell’universo , in esso tutto funziona in modo perfetto , ogni singola stella è collocata nel posto giusto al momento giusto .
La libertà così tanto urlata da questi tempi non ha escluso la responsabilità , bisogna però comprendere che sia la responsabilità e perché risulta così semplice entrare nella privazione della libertà . La responsabilità è un senso altrettanto alto nella nostra vita , anch’esso viene urlato ma forse non è così davvero compreso . Se fosse compreso a livello inferiore tutti noi saremo su una frequenza unica e non saremo circondati da leggi , divieti, ecc ecc . Il senso si perde perché noi vogliamo essere leggeri e questa ricerca porta a declinare responsabilità ad altri, un giorno alla volta , una persona alla volta si arriva alle masse . Su ogni responsabilità mancata la paura fa da conduttore poiché la paura è più forte dentro noi come sensazione iniziale dell’amore . Questo passaggio è complesso , molto complesso . Se immaginiamo questo : l’amore ormai è troppo individuale , la paura è collettiva quindi è matematico che la forza diventi maggiore . La prima responsabilità che si perde è amore in modo più ampio e più semplice , perdendo il senso della responsabilità un po’ alla volta non riconosciamo la libertà nella sua forma, ma la manifestiamo quando il limite di sopportazione passa la soglia . Spesso non la sappiamo nemmeno più dosare questa libertà essendo troppo pieni di paura . Non voglio dire che la paura sia l’errore poiché non lo è, resta il giusto allarme rispetto al rischio . La responsabilità dovrebbe essere spiegata in un modo più intimo della vita e non trasformata in una zavorra corrotta e inutile . Dentro ad ogni responsabilità c’è un privilegio e in esso la nostra libertà è l’espressine massima che si manifesta . Noi invece abbiamo imparato che prendiamo solo quello che più ci compensa e non quello che ci eleva , è distorto il messaggio a monte . Siamo partecipi di parole che creano in noi ciò che non vogliamo mai fare e questo crea persone che eleggiamo a nostri porta voce , in queste persone c’è quel carisma , quel coraggio , ma c’è anche il potere di confonderci . In ogni persona dobbiamo ricordarcelo c’è un idea oltre la nostra che spesso non ci appartiene e se gli diamo il potere di decidere per noi perché abbiamo voluto non prendere il senso di responsabilità in modo integrale e interiore . Abbiamo concepito solo logiche e nelle logiche c’è un limite . Quindi se noi noi decliniamo senza capire la responsabilità l’idea altrui prima o poi ci limita , è nella stessa natura umana questa modalità di prevaricazione , è nel non capire l’amore o vederlo solo a livello individuale .
La libertà è un atto d’amore espanso , privo di odio e consapevole della paura ,che ci insegna un giorno dopo l’altro che la responsabilità è l’albero che darà i suoi frutti futuri .
Noi non siamo perfetti ne immuni ma abbiamo un potere : il cambiamento . Mutare in modo consapevole ci rende liberi . Vivere la libertà è un atto collettivo , autonomo come percorso ma aperto agli altri , privo di pretesti e bugie . Osserva in senso altrui con la stessa venerazione che osserviamo la nostra . Suddivide responsabilità identiche dopo che in noi le comprendiamo nel modo giusto, il peso si suddivide la libertà stessa si espande . La paura diventa più piccola e noi ne saremo più forti e felici. Niente e nessuno predomina su di noi se noi non facciamo lo stesso , il cerchio si amplia ma non scoppia, non c’è sottomissione ma un dialogo . La libertà si amplifica all’infinito .
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Dove finisce tutto il bene che abbiamo pensato e cercato ? Uniti ma non troppo frustrati e partecipi di una inquisizione che ormai pesa . La caccia alla streghe perde voce adesso, quando ogni nostra libertà sembra sempre più lontana . Abbiamo urlato contro chi non rispetta le regole , abbiamo inquisito per bramare nel nostro intimo quella libertà di alcuni . Abbiamo messo alla gogna e poi al rogo le “streghe della libertà ” , c’è stato un momento che tutti abbiamo giocato per cercare il colpevole di una libertà assai troppo manifesta. Noi reclusi , noi eliminati dal tempo dentro un tempo che non passa mai , siamo stati privati della nostra libertà . Nonostante la privazione abbiamo resistito , lottato e forse sperato . Cantato dai balconi , segnato con un dito chi della sua libertà ne ha fatto una sovversione totale . Ora le somme , ora il conto della resa totale , nessuno è libero e le streghe non esistono più .
Come scrisse Kahlil Gibram nel : Il profeta
“Quando l’amore vi chiama seguitelo . Sebbene le sue vie siano difficili ed erte.
E quando vi avvolge con le sue ali cedetegli . Anche se lama nascosta tra le piume potrà ferirvi.
Quando vi parla , credetegli , sebbene la sua voce possa frantumare i vostri sogni così come il vento da nord arreca scompiglio al giardino . Poiché mentre l’amore vi incorona così vi taglia per potarvi.
Mentre ascende alle vostre altezze e carezza i vostri più teneri rami palpitanti al sole . Così penetra fino alle vostre radici scuotendole nel loro abbraccio alla terra.
Come pannocchie di granturco vi raccoglie in se. Vi batte fino a farvi spogli .
Vi staccia per liberare i cartocci , vi macina fino al candore .
Vi impasta sinché siate cedevoli , e poi vi consegna al suo sacro fuoco così che possiate diventare pane sacro .per la sacra mensa di Dio .
Tutto questo provocherà l’amore in voi , affinché possiate conoscere i segreti del vostro cuore ……
In questo estratto di Gibram il senso diventa più rotondo , le streghe scompaiono poiché se conosci l’amore conosci il senso della libertà , un Liberta impavida , violenta e ribelle . La libertà è l’ala mancante e indivisibile dell’amore stesso .
Ora dopo aver riversato odio , che resta l’oro dei poveri di spirito , siamo tutti su uno stesso piano . Una tavola spoglia dove il pane scarseggia , la luce è fioca , il senso si perde nel fiume delle parole aride . Ora su questa tavola spoglia noi commensali siamo identici , ogni nostra idea svanisce in quel vento di desolazione e incertezza . Non ci sono streghe , maghi , magie . C’è solo un senso di libertà che attende di vivere e irrorare un cuore forse inaridito per rabbia .
Adesso e solo ora più che mai la nostra voce diventa più sottile , eppure restiamo appesi alla speranza . Non cacciamo demoni o streghe , uniamo semplicemente la nostra visione per essere liberi . Solo questo resta, la forza che nel cuore di ognuno di noi crea il senso della vita stessa . Poiché l’essere umano senza libertà è una sagoma contro luce, un’ombra .
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In una frenesia collettiva, dove tutto, e tutti , siamo costretti da uno schema a correre, perdiamo il ritmo logico e interiore che ci appartiene . Potremmo definire normale , questa frenetica vita che viviamo ? Dipende dalle opinioni che abbiano di noi e dallo stato psicologico che adottiamo. Poiché nessun rimane identico e come tale, abbiamo un limite ( anche se spesso oltre passabile ), lo stress , la frenesia , si trasformano in ansia . Ad oggi la parola ansia fa parte del nostro comune linguaggio. Fa parte di un sistema che appartiene un po a tutti. Di fatto l’ansia non è sempre un male , fino a che in alcuni casi , non sfugge oltre la soglia che ci limita nella vita . Se osserviamo il sistema di vita alla quale siamo partecipi, e i condizionamenti esterni che implicano il vivere in modo poco armonioso , diventa quasi normale essere ansiosi. Poi , che si possa dissentire da questo è opinabile . Di certo i ritmi vengono stravolti, da un meccanismo che poco comprende e armonizza la nostra vita. Di media si corre, in ogni cosa , quasi senza osservare che arriviamo a correre anche quando potremmo semplicemente camminare . Lo stress aumenta e noi , chi più e chi meno ne risentiamo .
Facendo un passo logico potremmo definire la nostra vita , come un percorso dove tutto cammina e si evolve . Ma non sempre riusciamo a stare al passo e iniziamo a correre . Come tale le paure normali che abbiamo , che possono derivare da fatti passati, magari non compresi del tutto, lasciati in disparte e che sono disagi interiori, diventano nel tempo e sottoposti allo stress , un buon motivo per avere uno stato ansioso . Poi che la parola stessa : ansia sia diventata di uso comune è semplicemente la normale evoluzione di uno stare in non armonia con noi stessi. L’ansia , e qua non entriamo a livello terapeutico o medico nell’argomento trattato, diventa un limitare nella vita stessa. Ad oggi è risaputo che gli stati d’ansia provocano a sua volta il panico e gli stessi attacchi di panico . Poi l’ansia stessa viene definita con varie forme , ma quello che prende rilievo è che : avere un limite che derivi da una “patologia” è un modo per vivere la vita in modo meno felice e armonioso. È un perdersi all’interno di noi stessi, rispetto a innumerevoli condizioni esterne . Possiamo anche diminuire l’influsso esterno che ci porta a questo. Possiamo aumentare le cose che ci piacciono e focalizzarci meno in quelle che ci arrecano disagio , stress, e l’aumento dell’ansia . Sicuramente avremmo un beneficio . Osservando in realtà le cose potremmo anche decifrare la nostra ansia , poiché prende spesso origine da qualcosa di più lontano . Prende vita da irrisolti , da traumi, da paure molto forti e da tutto quello che in realtà in un tempo presente ne diventa solo una proiezione . Partendo dal giusto presupposto , che tutti vogliamo stare bene e in merito ci sono ottimi specialisti , rimane interessante sapere che al di là di questo esiste anche la meditazione .
Parlare di meditazione è corretto, al di là del percorso terapeutico che si voglia intraprendere , supponendo sempre che si voglia farlo, e si voglia stare meglio ( accade che si abbia paura di dichiara di avere un problema con l’ansia e si tenda a nascondere il disagio) e si esca dal concetto che nessuno può aiutarci, che non veniamo capiti ecc. ecc. Allora iniziare con la meditazione seguendo anche e giustamente un percorso terapeutico , diventa di per se un migliorare il nostro stato mentale e interiore . Non volendo , ripeto , parlare di terapia e terapisti , ma esprimendo un mio personale percorso all’interno dello yoga e della meditazione , e poi avendo oltre alla mia persone esperienza letto in merito , voglio solo rendervi partecipi di questo . Meditare a cosa serve ? Sfatando un po le credenze o quello che si suppone senza sapere, meditare oltre che a svolgere un contatto profondo con noi stessi, ma lasciandoci in uno stato vigile ( non andiamo in una dimensione parallela) lavora sul respiro in primis. Le narici del naso destra e sinistra non lavoro sempre in simultanea , forse non ce ne rendiamo conto , ma è così . La narice sx tende a inalare ossigeno per calmare e la dx per aumentare l’energia . Come tale se respiriamo male non possiamo che non stare in armonia . Infatti una meditazione molto semplice dice di inspirare con la narice sx temendo chiusa la narice dx , espirando con la narice dx a seguire , poi di ripetere invertendo le narici , per bilanciare l’afflusso d’aria in noi . Questo aiuta molto lo stato d’ansia se praticato con regolarità anche pochi minuti al giorno ( questa è una di molte meditazioni esistenti). Tornando nel dettaglio della meditazione , meditare serve a riequilibrare il nostro sistema nervoso e non solo , poiché se applichiamo meditazione e yoga possiamo lavorare su innumerevoli aspetti. I suoni che emettiamo o mantra che recitiamo ( il mantra in modo semplice per far capire cosa sia è un insieme di parole che se recitate in modo corretto a livello di pronuncia attraverso la lingua che si muove nel prunuciare agisce in simultanea come un plettro, che tocca dei punti all’interno della bocca ben precisi , questo crea una stimolazione vera e propria a livello nervoso ) oltre a essere “sacri”, sono vere e proprie correnti sonore ed energetiche . Il concentrarsi al “terzo occhio ” ( punto tra i due occhi ) non è casuale ma stimola anch’essa in noi la ghiandola pineale e questo aiuta noi in modo assoluto . Le stesse posizioni delle mani , il premere i polpastrelli in alcune meditazioni , funzionale da stimolazione nel nostro corpo . Poi si deve anche osservare questo piccolo aiuto rispetto all’ansia come un micro impegno che prendiamo verso noi stessi, se pensiamo che, meditare richiede anche solo 7 minuti al giorno .
I benefici della meditazione ad oggi sono comprovati , e se pensiamo che da millenni esiste e che ad oggi sempre più persone si avvicinano a questo c’è un perché molto forte . Ovviamente se si pensa che sia un “rimedio” totale e immediato , si potrebbe anche restare delusi . Resta un ottimo alleato, da praticare con assiduità tutti i giorni , seguendo anche come detto in precedenza altro .
Quello che rimane di valore è sapere che c’è sempre un modo o una via per stare meglio, cercando di non pensare mai che l’ansia debba vincere in noi e debba metterci in una forma di disagio perenne . Ad oggi uno degli obbiettivi della vita è essere felici ? Allora possiamo pensare che c’è una soluzione a tutto in questa via della vita , è ottimismo deriva dal sapere che esiste una soluzione al problema ansia .
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È perché mi sono assentato, da questa folla, che nella folla adesso ho il silenzio totale. Perché in mezzo a voci, ho trovato canzoni, perché in mezzo a giudizi ho trovato libertà . Perché in mezzo al tutto ho avuto un centro interiore , una pace , una assenza e presenza a mia scelta . L’esistenza ha iniziato a camminare nei miei passi. La vita è cambiata senza sforzo .
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Viviamo in un tempo limitato, con illimitate possibilità . Siamo noi la nostra principale possibilità, in un tempo che mostra solo il suo incessante scorrere. Siamo l’immagine terrena dell’universo , e l’equilibrio che in noi nasce , chiede di avere noi e solo noi il centro di questo universo .
Sapendo questo perdiamo spesso il punto centrale , noi stessi. Perdiamo la possibilità di essere gravità di un cosmo che deve assolutamente circolare intorno a noi , e non in noi . Questo crea la dinamica corretta di una vita felice . Pone il giusto peso a ciò che ci circonda e, crea una direzione per noi verso ciò che siamo e le possibilità che meritiamo .
Accade al contrario che noi non vediamo questo gravitare fatto di noi al centro , perché sottoposti a tutto quello che impariamo , ma che in realtà è una nozione che limita e mai espande. Sono le regole , i valori , tutto ciò che ha diritto ad esistere se, in giusta proporzione .
Quando questo meccanismo di vita non trova più una collocazione per noi , perché di fatto siamo nati liberi e poi ci condizioniamo nel crescere , cominciamo a vedere e essere meno felici . Tutto vive di poche occasioni e di molte attese. Nulla va atteso ! Perché nulla accade così , come una folata di venti che arrivano a salvare noi e la nostra integrità. Possiamo quando siamo in questo precario equilibrio , sperimentare diverse discipline , tra cui lo yoga . Lo yoga ha in se un potenziale molto forte , poiché lavora su di noi in modo totale. Comprende il corpo , il respiro e la parte interiore che muove la nostra vita . La meditazione che anche nello yoga è pratica primaria aiuta, amplifica , cura , la nostra parte interiore . Non entrando nello specifico , perché troppo vasto l’argomento , quello che si vuole delineare è : attraverso una disciplina antica e moderna , possiamo cambiare la nostra vita , migliorarla e essere più leggeri . Leggeri è un termine che va inteso , come non portatori di pesi inutili nella vita , come persone libere di essere e decidere per noi e nel nostro interesse. Questo perché non si vede a volte come potremmo essere più di ciò che siamo e di come ciò che dovremmo limitare ci invade. Allora perché non creare un equilibrio diverso, perché non mettere noi al centro del nostro universo ? Quindi , esaminando dinamiche che tutti possono osservare , rimane corretto dare una informazione anche se generica di come si possa arrivare a questo, attraverso lo yoga . Yoga non è l assoluto , va precisato . Rimane una delle tante possibilità che esistono. In questo caso parlare di yoga è perché l’autore praticando da allievo ne riconosce il beneficio . Come l’autore stesso descrive in altri scritti ciò che vede in una vita che gli scorre davanti attraverso le persone che incontra e che mostrano come la felicità sia una volontà universali di tutti . Allora senza prendere le parti in modo troppo forte , dare una indicazione è una piccola possibilità in più . Poiché in settembre in tutte le città iniziano le più svariate forme di corsi . Allora dare una piccola spiegazione è corretto .
Si deve inoltre notare e conoscere per quello che è possibile cosa ci sia dietro a ogni disciplina , perché la conoscenza da il primo movimento alla intenzione , che spesso non prende forma .
Inoltre va capito cosa a noi veramente interessi, cosa sia il nostro obiettivo di vita e di come vogliamo vivere questo tempo che abbiamo a disposizione . Libertà in merito, ma con un occhio alla nostra coscienza che parla in noi .
Rimane di fondamentale importanza esaminare cosa noi siamo e dove vorremmo arrivare , allora in questa fase avremo dato a noi una possibilità di sperimentare una cosa nuova e di vedere se siamo così liberi come pensiamo . -
Abbiamo spesso in noi una domanda: Vivere quello che accade o trovare l’alternativa ? Non è semplice sentirsi nel giusto quando in una qualsiasi situazione dobbiamo decidere all’istante cosa fare, possiamo non avere tempo, possiamo non essere lucidi per via del fatto stesso, che pone in noi un dilemma molto grande. Quando siamo davanti a queste situazioni siamo in pochi istanti bloccati o agiamo in modo non corretto rispetto a quello che si propone per noi. In quel momento possiamo non essere noi a decidere direttamente, perché non sempre le cose accadono e noi siamo gli artefici della cosa, diciamo che possiamo definirli imprevisti genericamente.
L’esperienza attraverso l’espansione di coscienza è semplicemente un permettere l’evento che stiamo vivendo, un ampliarne la conoscenza stessa senza esserne schiacciati e averne un beneficio per noi dopo. Non è semplice comprendere una visione di questo tipo perché siamo abituati spesso a dover vivere secondo progetti interiori troppo radicati in noi. Inoltre abbiamo fattori esterni che plasmano la nostra persona sulla base di quello che ci viene insegnato e che a nostra volta apprendiamo facendo nostro questo modo di vivere e d’essere. In questo si mostra come nel nascere consapevoli e puri, aperti a tutto e tutte le esperienze ci si ritrovi in modo molto comune a non esserlo davvero e questo diventa un “peso” quando siamo di fronte a situazioni che ci mettono in bilico, nel dolore, o semplicemente portano a dover vivere in modo obbligato la situazione stessa senza darci la possibilità di evitarla. Allora in quei momenti siamo destabilizzati e impauriti, freddi e immobili, avendo a seguire tutte le reazioni che non sempre sono idonee a noi.
Pertanto ritrovare una consapevolezza interiore mette noi nella condizione di poter vivere la vita in modo migliore. La coscienza umana non è limite e non vive in uno spazio circoscritto, si espande all’infinito e sapendo questo abbiamo chiaro come noi stessi limitiamo la nostra vita e il nostro apprendere, che in teoria sarebbe la crescita vera per noi. Diventa un apprendere attraverso l’esperienza ma non intensa come un riporre semplicemente nella nostra memoria un fatto che abbiamo vissuto e rimuoverlo se non è stato bello o se doloroso, per poi avere solo il semplice ricordo per quello che la sensazione di ci lascia di esso. E’ in questo caso che possiamo andare ad analizzare cosa sia l’esperienza attraverso l’espansione della coscienza umana. Partiamo dal un presupposto come detto prima: la coscienza umana è illimitata e illimitante per noi, ci mette in una posizione non ferma interiormente ma infinita. Come tale quando siamo consapevoli di questo possiamo vivere le esperienze in modo diverso e farne un apprendimento che porta noi a elevarci verso la pace e il benessere interiore senza mai farci sentire inadeguati e sofferenti, oltre al tempo che permette naturalmente la metabolizzazione dell’evento che viviamo.Ad ogni fatto che ci si propone andremo a viverlo senza pensare a tutte le varianti per non farlo; spesso cerchiamo la via di fuga ma non sempre esiste. Ci troveremo inizialmente a essere nelle stesse sensazioni che abbiamo sempre avuto, ma se per un istante forziamo la sensazione e andiamo verso la cosa (inteso come evento o problema ecc.) comprenderemo che sono semplici sensazioni e non il nostro vero modo di vivere le cose in tutta la sua totalità (sensazio ed emozioni non compongono totalmente quello che in noi vive, abbiamo, una ragione e una razionalità ) . Ma in questo si deve mettere l’intento vero e non far vincere le paure che ci hanno sempre condizionato. Una volta che saremo al culmine dell’evento avremo una sensazione molto diversa, perché saremo proiettati verso l’esperienza della cosa e spesso questo non si svela all’istante, ma se rimaniamo fermi su cosa che debba darci quello che stiamo vivendo, quindi un aspetto sempre positivo e di espansione (dobbiamo mettere una direzione in noi che deve tendere al positivo ) noteremo come nel tempo le parti peggiori non saranno predominanti in noi, ma sarà la parte migliore a vivere in noi . Questo richiede inizialmente un sforzo per decondizionare la nostra mente da schemi ormai radicati nella nostra mente, che sono di fatto il limite di espansione che abbiamo, come tale la nostra coscienza deve ritrovare quella evoluzione naturale che va oltre al “confine”, che si apre senza dire “no” e che porta a noi il benessere e ci fa crescere interiormente verso una vera evoluzione.
Bisogna per essere corretti inserire in questa espansione volta a farci conoscere quanto siamo grandiosi in noi, anche quelle esperienza traumatiche che a volte siamo costretti a vivere: la morte improvvisa di una persona cara, o un amore che finisce, che sono a livello emozionale per noi molto dolorosi e che spesso lasciamo strascichi non semplici da superare. In questi casi e non si può dirne il contrario, gioca un fattore predominate quello che in pregresso avremo sviluppato in occasioni meno complesse. Dobbiamo ricordare innanzi tutto che noi anche se non sembra abbiamo risorse infinite nel nostro essere e quello che immaginiamo di non poter superare è solo un limite che la mente ci dice e non la verità che in noi risiede come esseri umani. Fermo restando che si potrebbe asserire che tutto sia relativo e che vari da persona a persona esiste sempre un soglia che si può abbattere in noi e questo non va mai dimenticato, come non si deve dimenticare che la proiezione positiva discrea sempre quella negativa. Un grande sforzo che diviene una grande forza per noi , che possiamo ottenere per poter oltrepassare anche questi fatti molto dolorosi.
Quando determinate situazioni accadono siamo portati a vedere la circostanza come una fine e nella nostra mente si crea come una “gabbia” dove noi rimaniamo intrappolati, colmi di dolore e sensazioni negative, emozioni forti, non riusciamo a vedere oltre alla cosa, ci sentiamo sconfitti e impotenti , perché in realtà non possiamo fare nulla e questo non lo si può in alcuni casi cambiare. Allora possiamo per essere nella condizione di non soccombere a questo e non fare totalmente affidamento al tempo che umanamente aiuta a lenire in noi questi momenti, iniziare a vedere non il fatto stesso che rimane immodificabile ma cosa di bello potrebbe darci, non idealizzando la cosa, ma espandendoci verso il pensiero positivo permettendo alla nostra coscienza di allargarsi verso la luce . Detta così non rimane semplice , ma semplificando al massimo possiamo immaginare come senza farci domande che non troverebbero risposte, perché quello che abbiamo o stiamo vivendo non lo si modifica e, tanto meno se ci raccontiamo nella mente un qualcosa per farci sentire meglio non avremo l’esperienza positiva ma ci ritroveremo con un dramma che non da nulla se non ricordi di dolore e negatività. Quindi dobbiamo rimanere saldi nel pensare positivo, vedere oltre al fatto e lasciare che l’espansione sveli l’esperienza che ci darà il senso vero della cosa e, che in un tempo postumo darà la vera risposta perché sia accaduto questo, come questo in realtà lascia il fatto stesso e, spesso tutto quello che pensiamo inizialmente in queste cose diventa il contrario. Perché quando l’esperienza è completa e totale resta solo il lato migliore e tutto prende una luce diversa in quel momento. E’ come se annullasse una parte del brutto della cosa che abbiamo vissuto. In quel momento comprendiamo come ci siamo espansi “oltre” e solamente verso il bene e l’amore e tutto si mostri come una esperienza positiva, senza ovviamente dire che sia bello vivere certe situazioni che sarebbe impossibile come cosa, ma non ci leggeremo al disagio del fatto vissuto come un peso che dobbiamo sopportare lo lasceremo cadere e potremo ricordarlo senza cadere nelle stesse sensazioni e emozioni dolore , non avremo creato un punto irrisolto in noi avremo completato l’esperienza della cosa facendola emergere nel suo unico lato utile: il nostro stare bene sempre e comunque.Tutto questo richiede come detto prima una ricerca interiore, che se riconosciamo come utile per via dei nostri limiti, possiamo coltivare iniziando da cose molto più semplici e pensando che in diverse discipline che contemplano la meditazione e come tale espandono la nostra coscienza e, portano alla consapevolezza, possano darci una possibilità nella vita per essere felici e combattivi. E in questo le possibilità sono molte, pensiamo che non dobbiamo mai mollare, pensiamo semplicemente che l’esperienza se vissuta nella sua totalità dona a noi un presupposto vero di crescita ponendo nel futuro una garanzia, perché se nel presente non limitiamo noi stessi nel futuro non troviamo la via di fuga, ma solo una realtà ben consolidata di quello che abbiamo raggiunto. E nel passato se vogliamo precisare, non viviamo come se fosse una realtà che limita in noi il nostro crescere perché legati a drammi e dolori, e come tale pensiamo che siamo l’unica visione che conosciamo, anzi avremo la grande possibilità di vere altro : l’esperienza che si muta in positivo di un vivere presente . In questo comprenderemo come la nostra coscienza e noi in tutta la nostra grandiosità non abbiamo limiti, ma solamente una grande opportunità che la vita ci riserva in ogni istante.
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In un mondo dove lo stress sembra divorare tutto e tutti le persone sono in una fase dove varie forme che iniziano dallo stress e passano all’ansia e il panico sono all’ordine del giorno. Le forme che colpiscono le persone hanno vari livelli di incidenza, ma questo traccia un profilo generale abbastanza preoccupante. Ad oggi si può comunque combattere bene queste forme di “malattia”. Cosa che risulta estremamente importante è sempre il passo primario che dice : riconosco di avere un problema. In questo le persone danno spazio alla possibilità di poter essere aiutate. Cosa che risulta difficile per via che spesso si associano queste “malattie” anche se lievi e passeggere a cose che non possono essere raccontate e come tale la chiusura in merito costringe le persone a inutili sofferenze, non serve dare colpe a come si possa a oggi essere in questo preconcetto, quello che risulta importante è dare un spiegazione semplice di come si possa iniziare la guarigione.
Le condizioni dell’essere umano devono essere poste come primaria fonte di vita rispetto a tutto, e come tale essere sereni e felici è un diritto di tutti indiscutibile. Detto questo i preconcetti sono solo ostruzioni che non portano al diritto della felicità e della serenità, come tale dire io sto male non è un delitto, come non lo è chiedere aiuto a qualcuno di specializzato in questo campo. Non si deve temere di essere aiutati e tantomeno quello che le persone possono pensare di noi in questi momenti. Anche perché è semplice porre giudizi sommari se non si vivono questi che si possono definire drammi che fanno male e stare male chi ci è vicino.
Il riconoscere che si sta vivendo un punto di dolore dettato dalla mente, deve essere visto come un ostacolo superabile come tutte le cose della vita. Quindi indirizzarsi verso uno specialista è una decisione che aiuta per iniziare a ritornare nella fase migliore che meritiamo. Il lavoro che andremo a fare da queste persone è sempre inizialmente duro perché emergono i fattori del nostro malessere e come tale non è mai semplice;ma si deve anche comprendere che questo è il passo primario verso la “guarigione” . Poi se a questo lavoro psicologico andiamo ad abbinare la meditazione possiamo avere un doppio aiuto perché andiamo a lavorare su strati diversi della nostra essenza e questo amplifica il beneficio . Si pensi che di meditazioni ne esistono molte e che tutte donano qualcosa a chi le pratica, sono veri propri strumenti di pulizia per la mente e non solo, agiscono attraverso il nostro essere interiore in modo ben definito. Infatti ogni meditazione lavora sempre sulla mente neutra , ovvero quella che si interpone tra quella positiva e quella negativa, ma oltre a questo lavora su precisi strati insiti in noi: paura, rabbia, dolore, ansia, ecc. oltre che stati fisici di vario genere.
Quindi abbinare due tipi di “cura”, è una nuova frontiera non sconosciuta a chi ad oggi decide liberamente di abbinare le cure tradizionali a una disciplina antica come la meditazione e in questo ritrova la sua condizione ottimale. Ovviamente entrambi le due soluzioni devono sempre essere seguite da specialisti , perché il cosiddetto “fai da te” potrebbe non essere indicato perché specie nella meditazione ,visto che si da per scontato che una seduta di terapia psicologica non si possa fare soli, deve essere seguita da persone che sanno indirizzarci al comportamento adatto per avvicinarci a questo. Anche perché non è semplice comprendere come funzioni la meditazione inizialmente per svariati motivi: si tende sempre a desiderare effetti immediati, la mente si oppone di per sé a questa pratica ponendo delle resistenza che affiorano nel qual mentre la facciamo ( una serie di pensieri che iniziano a scorrere nella mente e affiorando tendono a farci desistere da questo), la respirazione deve essere corretta e di conseguenza tutte le posizioni delle mani e delle braccia, e per finire gli eventuali mantra che vengono recitati devono avere la giusta pronuncia e la fonetica esatta.Se consideriamo a parentesi il discorso mantra, non è una frase casuale e come tale deve essere pronunciata in modo corretto. Ha una sonorità ben delineata e questo serve perché rende la frase stessa efficace. Quando recitiamo un mantra inoltre andiamo a stimolare i meridiani (serie di punti posti sul palato superiore) che fungono da stimoli veri e propri. Quindi non può essere casuale anche questa pratica almeno inizialmente quindi sempre meglio affidarsi a corsi dove viene contemplata e appresa correttamente per poi proseguire come pratica quotidiana, abbinandola alle sedute di terapia già stabilite dallo specialista.
Questo articolo non ha carattere scientifico, ma fa parte di una serie esperienze riportate dove questo abbinamento ha dato risultati positivi e come tale viene scritto il solo generico senza specifiche a seguire (tipo di terapia psicologica, tipo di specialista, corsi che portano alla pratica delle meditazione e meditazioni idonee al singolo caso). -
Abbiamo ragionato quante cose sino ad ora passatto attraverso il nostro intelletto e quante di queste siano pensieri contorti ?
Troppe in millesimi di secondo e tutto questo pensare non porta che a vedere sempre il negativo delle cose. Siamo abituati al pessimismo cronico, quasi come se fosse una moda. Andiamo nei luoghi, ci incontriamo con le persone, a questo punto inizia un dialogo e nella maggior parte delle volte il pessimismo vive in questo. Sappiamo porre il giudizio in tutto, come se noi fossimo i giudici della vita. Potrebbe dirsi un comune costume ad oggi, visto che sembra normale per tutti. Ma quando analizziamo le conversazioni appare evidente che siamo in un perenne giudicare e questo porta a far trasparire il negativo che esiste in noi, non siamo positivi perché mettiamo le nostre angosce, paure, dubbi, e tutto quello che potremmo definire spazzatura mentale in quello che diciamo. Non lo mettiamo con il senso di un parlare riferito a noi, questo sarebbe un criticarsi e non sempre si ha il coraggio di vedersi per quel che si è. Allora troviamo il modo di sfogare questo in conversazioni basate su quello che accade, vediamo nelle persone la “valvola di sfogo” e come tale entrando in queste conversazioni poniamo il nostro pensiero al di sopra di tutto, siamo giudici e boia allo stesso tempo e in questo non siamo i soli, visto che nelle conversazioni partecipano diverse persone .
La mente negativa in questo caso sta giocando al “padrone” con noi e non possiamo in certi momenti esserne consapevoli visto che, quelli che partecipano alla conversazione di media sono come noi. In loro esistono si, delle differenze caratteriali, idee, ecc. ma questo determina semplicemente il loro approcciarsi alla conversazione in modo diverso ma poi non traspare comunque quel senso di neutralità che sarebbe il tocca sana per tutti.
Questo perpetrarsi di dialoghi fatti su giudizi e negatività, portano nel tempo a corrodere in noi il senso della bellezza che ci compone.
Diventiamo persone sempre più aride, e desiderose di avere spunti sempre più grandi per poter dire e sentirci felici. Non riconosciamo quello che alla radice potrebbe essere il vero senso del positivo in noi, perché la mente negativa corrompe l’intero sistema mentale in quel momento. Possiamo avere diverse possibilità per ripristinare questo, portando al punto zero il nostro giudizio e mettendo la mente a disposizione del cuore. Abbiamo in quel momento la possibilità di avere un qualche sorriso in più, e questo non comporta sacrifici se non identici a essere negativi e giudici di tutto.
Possiamo considerare che giudicare è molto semplice : noi diciamo quello che non va, escludendo il noi il mezzo che eleva la verità che non vediamo e non vogliamo accettare. E’ un proiettare i nostri drammi verso quello che vediamo , che sia fatto volontariamente o meno non cambia la cosa. Lo facciamo e questo rimane il dato di fatto. Se invece prendiamo per un periodo di tempo la via dell’esonerarci dal commentare al negativo, cominciamo a sentire in noi cosa il nostro silenzio possa dirci, avremo una sensazione di ripartenza. Inizialmente verranno a galla tutte le nostre paure, indecisioni, dubbi, mancanze. Siamo umani e tutti hanno lati che non sono piacevoli insiti in loro. Riconosciamo questo e riconosceremo quanto spazio abbiamo dato alla mente negativa, senza comprendere che il neutrale sia la via della felicità. In questo periodo possiamo evitare le conversazioni che pongono sempre a estremizzare, giudicare e mettere ombra in tutto, poi possiamo eliminare per del tempo il dire che non possiamo , non riusciamo, non vogliamo. Questo è il primo passo che porta a indirizzarci alla comprensione interiore e che come tale riporta in noi il senso corretto delle cose e ne beneficeremo a seguire di questo.
Il punto zero che andiamo poi a comprendere richiede una semplice sessione di meditazione fatta in assenza di rumore, e senza recitare nulla; è nella pratica un auto- analisi di quello che in noi la mente dica , quindi siamo in ascolto di quello che accade in noi.
In questo passaggio dedicato all’ascolto avremo il senso di quello che brulica nella nostra testa, vedremo quando negativo esiste in noi. Il semplice riconosce quello che invade in modo troppo grande la nostra mente serve a sentire quello che possiamo poi fare nell’oggettività dei singoli avvenimento, cose, ecc. é una presa di coscienza forte e questo se lo associamo alla volontà di essere felici porta a migliorare nettamente il nostro rapporto con noi stessi ed il contesto in cui viviamo.
Bisogna ricordale che questo è un semplice modo per riconoscere in noi cosa sia la mente negativa e come si possa provare a correggere questo. Ovviamente tutto può essere anche amplificato come effetto e miglioramento, ma in questo caso si devono prendere decisioni diverse che portano a iniziare corsi incentrati sulla disciplina e in tal senso ne esistono molti. Ma il semplice fatto di aver provato a comprendere quello che siamo e cosa in noi possa essere non conforme con una vita felice, già di per sé aiuta e stimola per fare questi passi verso corsi specifici che mettono in equilibrio il nostro essere e che portano alla consapevolezza e di conseguenza a un netto miglioramento del nostro livello di vita. -
In questo momento molte persone stanno cercando in se stessi la via della consapevolezza. Molti si chiedono come si possa arrivare a quel centro che in noi chiamiamo anima.
Nella vita bisogna conoscere quello che porta noi verso la via dell’anima, della consapevolezza dell’essere umano; non sempre è semplice sapere quello che esista per arrivare a riconoscersi nella propria verità, e se si arriva a questo si eccelle e si diviene esseri umani nel contatto più vicino con il nostro Sé superiore, l’universo, Dio ….
Ad oggi sono molte le discipline che portano alla comprensione di chi noi siamo e della nostra interiorità. Tutte hanno il dono di formare in noi la consapevolezza del nostro essere. Ma parlare di Yoga Kundalini ha un motivo estremamente logico in questo: è lo Yoga della Consapevolezza e quindi è doveroso farlo conoscere a chi non ne a mai sentito parlare.
Il potere di alcune discipline come lo Yoga Kundalini sono che oltre che ad essere una disciplina è anche una scienza vera e propria. In essa non si contempla solo l’aspetto fisico, ma anche quello mentale e spirituale. In questo non bisogna inoltre dimenticare che il Kundalini Yoga esiste da millenni.
La grande bellezza che risiede in questa disciplina è che non si incentra su aspetti competitivi che portano l’essere umano a paragonarsi con un modello di stereotipo. Saremo solo noi ad essere il nostro modello in crescita attraverso il nostro potenziale che non abbiamo scoperto sino ad ora. Gli aspetti principali sono sempre incentrati su un allenamento fisico attraverso le classiche posizioni Yoga (Asana), ma in questo lo Yoga Kundalini ha qualche cosa in più , offrendo alla classica posizione statica di alcune figure, la dinamicità data da esercizi in movimento . Inoltre bisogna ricordare che in questa disciplina oltre che agli esercizi di respirazione che portano enormi vantaggi a livello psico-fisico, viene contemplata la meditazione.
La meditazione che spesso risulta una barriera mentale per molti, per via della non conoscenza esatta del suo potenziale e perché in questa pratica vengono recitati dei Mantra che non sempre vengono intesi in modo corretto, da chi effettivamente si avvicina a questa disciplina. Uno dei vari motivi è che si assoggetta questo a pratiche differenti da quella che poi effettivamente svolge la meditazione stessa. Si deve considerare che meditare è una pratica millenaria che porta alla conoscenza profonda di noi stessi, e che al contempo è un vero aiuto per vari fattori psicologici, che in alcuni casi le persone possono avere, fermo restando i benefici che si possono notoriamente leggere della meditazione e ultimamente sono stati scritti diversi articoli che descrivono come una pratica meditativa costante porti a risultati straordinari nell’essere umano. Si devono anche osservare gli effetti più comuni: come il potenziamento dell’intento umano e della nostra volontà rispetto a barriere mentali. Si consideri anche un fattore che possiamo esaminare: praticare la meditazione (sia che si usino dei mantra e non) aiuta a sopportare attività sportive con esercizi gravosi a livello aerobico portando di conseguenza a superare spesso e volentieri quelle barriere mentali che impedirebbero i conseguimenti di risultati a volte impossibili.
I mantra nel Kundalini Yoga vengono usati non solo nelle meditazioni ma anche per sostenere esercizi molto impegnativi. Quello che pone il limite in chi sente parlare di meditazione, mantra,vive solo nelle fasi iniziali come descritto in precedenza e che pone nelle persone il dubbio e l’incertezza di quello che effettivamente siano. Me che una volta superata la soglia iniziale e gli eventuali preconcetti in merito si trasforma in una straordinaria pratica che pone in noi benessere su ogni piano.
Alcune persone una volta iniziato un corso di Yoga Kundalini apprendono il valore di praticare non solo le lezioni ma anche di iniziare nel quotidiano la pratica della meditazione per pochi minuti ,visto che anche soli pochi minuti di meditazione al giorni nel tempo portano ad un beneficio che in noi dura per l’intera giornata.
Bisogna comprendere una cosa che sta alla base della salute dell’essere umano: noi non siamo composti esclusivamente da soli due elementi corpo e mente; questo è solo un pensiero che riporta ad un voler non considerare l’aspetto spirituale che in noi alberga. In questo non si parla espressamente di un credo religioso, ma semplicemente del contatto tra noi e quello che oltre a noi esiste, lasciando una assoluta libertà di pensiero. Nel Kundalini Yoga questo aspetto viene contemplato attraverso una pratica completa nelle lezioni.
Le lezioni stesse come già detto non si incentrano solo su aspetti fisici , ma oltre a questo lavorare su aspetti anche più complessi come il sistema immunitario , ghiandolare, ecc, e vanno così a integrarsi i fari fattori che compongono l’essere umano corpo, mente, spirito perché quando il nostro “essere” è in completa armonia su tutti i piani è nel contatto migliore nella relazione tra il nostro benessere e quello che ci circonda. Come tale ritroviamo in noi il nostro sé e di conseguenza siamo in questo stato di consapevolezza in contatto con il nostro Sé Superiore ( il ritrovare in noi determinate condizioni più sottili e interiori porta al contatto tra noi e il tutto).
Alcuni potranno anche chiedersi quale sia la reale necessità in un epoca moderna come questa di ritrovare aspetti spirituali. La semplice risposta deriva da un fattore molto evidente, siamo troppo abituati a ragionare per compartimenti stagni, che non in alcuni casi sono veri e propri schemi. Quando questi schemi per motivi diversi vengono compromessi in diversi casi nasce la via del dolore, dello sconforto e in casi limite la malattia di varie entità. Se in questo possiamo invece riconoscere il nostro contatto tra noi e quello che oltre noi esiste, Dio, l’universo, ecc, piena libertà anche in questo, abbiamo un aiuto che sostiene noi in quei casi che siamo usciti dallo schema che ci eravamo preparati, o che solamente ci aveva accompagnato per molto tempo nella nostra vita. Tali schemi sostengono fino a che fattori esterni o interni fanno si che reggano, ovvero sono in parole povere delle basi non così solide come si pensa, perché sono strutture di confine spesso dettate da un ego troppo accentuato o solamente da convinzioni che non lasciano quei margini idonei in noi che servono necessariamente in quei casi dove non abbiamo elaborato tutte le possibilità che posso esistere ad un problema. Quindi non siamo capaci in quel momento di avere una soluzione efficace, perché quando una persona vive su schemi non espande la sua visione alla consapevolezza vera. Quando in noi alberga la consapevolezza vera, gli schemi sono inesistenti i molte cose , pertanto sappiamo che non cerchiamo soluzioni a lungo termine a tutto e siamo più propensi a vivere nel presente, attraverso l’accettazione delle cose, alla corretta elaborazione dei problemi e di conseguenza abbiamo in noi un senso positivo rispetto alla vita stessa, sapendo che anche d’innanzi a una grande dolore possiamo superarlo e ricondizionarlo in un secondo tempo non come trauma che persiste nel passato ostacolando il nostro presente, ma che diviene una esperienza dove vediamo una crescita sempre positiva. Questo dice semplicemente che il rapporto tra la mente e noi diviene più equilibrato. Noi con il tempo e il lavoro attraverso la pratica dello Yoga Kundalini possiamo ottenere la piena consapevolezza, perché semplicemente portiamo la mente al nostro servizio ed al servizio del cuore, inteso come espansione primaria della nostra anima. Come tale si può asserire che dove “la mente vede, il cuore sostiene” e dove le due cose sono in relazione perfetta il corpo è nella migliore situazione armonica. L’essere umano come tale è nella condizione migliore per la sua salute intesa nella totalità della sua forma. Ovviamente questo deve essere compreso come non un immediato accadimento che dice: poche lezioni portano a essere quello che pensavamo d’essere. Bisogna considerare una cosa molto facile, spesso noi abbiamo un idea di noi che non rispecchia la realtà, con questo non si dice che non sappiamo chi siamo, ma solo che non conosciamo affondo il nostro potenziale, la nostra eccellenza che non è altro che la verità che in definitiva ci compone. Come tale per ottenere questo conseguimento non serve molto tempo, ma comunque non si deve porre come in tutte le cose la pretesa prima del sacrificio piccolo o grande che sia. In questo esiste una cosa che si può definire nella pratica dello Yoga Kundalini miracolosa, bastano oltre che alla normale serata dedicata alla lezione con l’insegnante, pochi minuti tutti i giorni che potrà essere una semplice meditazione o un esercizio (che possiamo ricercare per un motivo che vogliamo migliorare), per ottenere un beneficio che si perdurerà in tutta la giornata.
Questo dice che fare l’esperienza dello Yoga Kundalini ha innumerevoli vantaggi che non si possono di certo riassumere in poche parole, ma che al contempo in noi possono porre la nostra consapevolezza come arrivo primario. La consapevolezza ad oggi è un modo di essere che non trova confini e che non trova agenti deterioranti nel tempo, ma che pone noi nella migliore condizione infinita per essere felici e stare bene con noi stessi e con gli altri. -
Luce del mattino che vedo riflesso nel volto di lei, voce musica che volar mi fa . Il cielo attende …
Eterne le promesse che si fanno nel nome del cuore, promesse che entrano in noi e il pensiero si rivolge a questo siamo nella fioritura come ciliegi , fiori bianchissimi e candidi. E’ amore .
Bello essere nella via di quello che il cuore vuole, senza ragioni e senza dubbi ad attanagliare quello che la mente chiede. Nessun pegno va pagato e nessun dono va dato, se il pensiero è profondo e spontaneo, lui arriverà a illuminare il cuore di chi in noi entra e tocca quello che noi avremo lasciato libero. Non saremo mai felici se non avremo l’eterno paradiso, che in noi vive con il cancello chiuso e il nostro dolce pensiero non arriverà a colui o colei che in quel momento vive nel nostro respiro.
Il respiro di chi ama, è all’unisono e risuona come un mantra che vibra toccando l’infinito e tutto collega . Siamo di due anime una, in un universo nuovo e sempre conosciuto. Siamo uomini e donne con i nostri difetti al cospetto di tutti. Ma in quel preciso momento che in noi siamo liberi e uniti nulla tocca la nostra forma che si compone a spirale . Siamo la fiamma che arde e verso l’alto si alza, siamo il color del rosso alla base, per poi diventare celeste e un tutt’uno con il cielo che avrem toccato con il dito . Unione celestiale …
Questo sarà e cadrà a volte ,non tutte le relazioni durano.
Questo è segno divino che pone la nostra esistenza al confronto con la vita, ma mai è un ostacolo . Possiamo vivere ancora e farne esperienza ,tutto insegna e il pensiero che avremo riposto in quella situazione non sarà stato vano. Ogni gesto che dell’amore parla ,ritornerà a noi parlando d’amore. Vivremo anche l’odio, se le nostre emozioni verranno spezzate da una storia che fine dirà. L’odio sarà in noi e il pensiero lo trasporterà ; ricordiamo che se siamo iracondi chi ci circonda lo sentirà, anche se parole non diremo e anch’essi diventeranno irrequieti. Comprendiamolo e smaltiamolo in fretta non diamo voce all’odio. Troppo nel mondo ne esiste e poco viene veramente dissolto. Viviamo in quello che lucenti ci rende e cerchiamo la soluzione per non essere vittime due volte , se una relazione sarà alla fine.
Vivere nella fioritura è bellissimo ,ma questo non appartiene sempre a tutte le stagioni e gli anni che vivremo. Non abbiamo il senso del tempo avvenire e tanto meno il futuro descritto prima.Il pensiero di te, deve essere sempre il primo pensiero di noi , e in noi deve maturare la via che non porta al rimorso e al rimpianto e tanto meno all’odio. Tutto quello che il pensiero vuole, è semplicemente essere il canale dove tutto passa e tutto tocca. Se noi comprendiamo che la vita è una forma di flusso ,comprenderemo perchè avere un mente pulita sia il dono più importante che abbiamo.
Prediamo in noi una decisione, che sia il pensiero poi a trasportare nel suo candore, iniziamo a conoscerci nel profondo. Comprendiamoci veramente e saremo pronti alla vita un altra volta. Ameremo e tutto sarà il ciclo della vita che vivremo. Non dirò sempre che la via sia la meditazione profonda a dare questo, è la mia via e via di altri. Ognuno deve trovare la sua dimensione senza eludere le possibilità che ad oggi esistono. Alla fine è l’unico investimento che veramente vale la pena fare nella vita.
Il pensiero di te allora sarà , il pensiero che arriverà a tutti ed in esso la via che renderà tutto meraviglioso nel sempre….