In un tempo che appartenenza non ha vidi al buio , l’amore.

In un tempo l’abisso è quel che sento , senza poterlo far capire, che senso abbia un sentimento in un tempo dove tutto è già svanito.

L’abisso stesso è amare , anche se fosse un attimo privo di tempo nel futuro, un perché non vorrei, un senso non cercherei, vorrei semplicemente essere quel mistero che in me  chiamo anima.

Nessuno tocca mai la verità, la stessa verità è la nuvola sopra la voragine di un lago dove solo le paure sono il tuo semplice riflesso, ma tu osservi solo le nuvole.

Quale sia la speranza ormai nessuno potrà raccontarlo, nessuno alla fine vive , siamo semplicemente spettatori pieni di dubbi e freddezza, spettatori pieni di concetti e legami, poi tutto è fine ..

E come questo .. adesso mi chiedo dove sei .

Nulla è stato caso , ma di casuale rimane qualcosa che non vive di spiegazioni ormai, tutto è pericolo di un sentimento in un abisso di me stesso al finire del suo tempo , come una ipotesi che non vorrei pensare ma che nella mente rimane adesso.

L’abisso è l’amore, che pochi conoscono, lo temono e lo rinchiudono in parole, l’amore non è mai nato da parole ma colmo di se stesso vive nel silenzio e di tutti di impoverisce delle loro parole.

L’abisso è… amore quello che non sai perché dirlo, nessuno vuole amore in realtà, ma solo un mutuo garantire una solitaria vita inesistente ,e tutto questo , semplice ipnosi d’amore.

L’abisso è tutto questo correre senza realtà, chi siamo noi? nulla siamo alla fine . Solo amanti ed amati di un unico soggetto, noi e la rabbia che vive nel nostro cuore troppo pieno di rimorsi e rimpianti, troppo pieno di catene e parole finte, ma l’amore stesso non chiede permesso ,entra in noi.

Se il mondo fosse vero ,tutti saremmo spettri ormai, ma il mondo è finzione di un reale momento che nessuno comprende , tutti vorremmo farlo, ma nessuno riesce.

L’abisso è me quel che in me esiste e che non posso raccontare , perchè non di parole si vive , ma semplici sentimenti che più grandi sono e mai per tutti identici, noi ed io siamo solo una forma semplice di racconto che esiste adesso.