Senza mete e senza venti, dove porta questo stare…
Attendo , attendo, naufrago di me stesso, sento urla del dolore e nulla posso per lenire.
Sento il mondo rotolare , nulla posso più fare, vedo il mare agitato è la vita in rivolta, anime
e dolori a spezzare il mio cuore.
Naufrago di me stesso poco o nulla posso.
Parole del diario che luce son focolaio, accendo l’ultima pagina e poi torno a naufragare
tra il nulla della notte ,che molte ne sa raccontare.
Nulla posso sono solo …
Ideali di un raccontare che son barche in mezzo al mare, io naufrago ormai sono di quel che dico posso sol chieder il perdono,
a chi non vuol udire quello che io ho provato a dire, la vita è ora , ma chi ascolta questo..
Nessuno, tutti chiedono la mano , poi tutto cade tra le onde ad annegare di quello che io provai a dare .
Non chiesi l’ascolto, naufrago di un passato esposto che avrebbe unito ,se il mondo fosse stato nel vero del cuore liberato.
Ma il vero è illusione ad ora e io naufrago della mia via ,sono sempre controcorrente, rimango libero e perplesso , ma questo è il
destino ,di un naufrago del tempo ,che scrive di un destino..
Pochi voglion cambiare, non siamo maghi , non siamo miracoli ,siamo uomini nella vita .
Esporsi è un naufragare ,tra odio e dolori. Nessuno crede , nessuno vuole , chi vuole sente le parole .
l’obbligo è il tiranno e come tale io non son quel inganno.
Nel mio esser naufrago nella notte ,molte isole ho avvistato, ma il paradiso in terra ho compreso che non tocca lembi terra,
ma solo nel nostro cuore il naufrago trova l’amore , terra ferma senza tempeste e senza onde da cavalcare .
Racconti ad evidenziare quello che voi potreste scoprire..
Ma un naufrago ovunque è disperso , alla fine è felice di questo, senza nulla da cercare lascia a voi la mappa da scrutare, in questo che
poco ha ormai da raccontare…