Ne potrei sentire i palpiti del cuore , un sorriso e la sua strana ironia . Di quelle che nascondono l enigma .
Si, quei misteri tra pagine di vita , di libri poco letti con il cuore e, avvolte dall’interpretazione .
Potrei sorridere , nella mia immaginazione , pensando in un sogno ad occhi aperti come sia il suo volto dal vero .
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Poiché delle parole , nulla se ne trae, di un silenzio velato mi vesto. Un estinto sentimento , che cela e scalda allo stesso tempo, questo assonnato momento , effimero .
Poiché delle parole , un cuore non è sempre il traboccare , di un silenzio melodia ne fa. Concede un suono , per pochi danzatori , frastuoni di onde infrante , su scogli d’amore . Una pace senza racconto . Dove un io di me, distante dal voi si appaga . -
La vita come una cattedrale inviolata, dall’assurda sensazione di una vera essenza. Come spettri che mai si mostrano alla luce, la paura vive nel buio dei tuoi sogni migliori…
La prigione a cielo aperto, come uno sguardo senza fine e poi, un orizzonte troppo vasto per mostrare quel sole che chiami felicità. Di nebbie sono fatte le parole di una esistenza . Dirai e mentirai con le parole nella “scatola”; quella scatola che in te suona, urla e opprime un sorriso e tutta questa giostra di vita è una priogione .
Come un volo libero, in una stanza sconfinata che pensi che pareti n0n abbia, poi sbatti, cadi, urli e non vedi . La prigione sei tu , in te, nelle persone che di te vogliono confine . Un tangibile mezzo di dominio che unisce il loro potere alla tua sommessa esistenza. Il potere è la paura, che nella solitudine si mostra, che nell’emarginazione di mette. Una prova di vita che fa cadere, che eleva i forti d’animo e uccide il cuore ai deboli . Nessun dorma sereno se nella notte i sogni urlano.
La prigione ha porte , serrature . Possiede chiavi d’uscita e crepe dove respirare e osservare la luce. Tu sei il principio di riuscita, l’evaso mai rinchiuso che, da se si racchiude nell’unida e fredda sensazione di una prigione invisibile. La tua mente attaccata a una coscienza rimossa dalla luce di te. Libertà…
Di quante belle parole si dipinge la cella invisibile dove alloggi notte tempo.. Parole calde e riflessi senza spessori, così nel basso rimani in quella unica finestra che mostra il prato verde, che svela il soffio di vento fresco. Il respiro senza stasi, un respiro di libertà unica. Quasi sei un rinuciatario, perdi l’olfatto alla fragranza dei fiori della primavera che fuori arriva e, attende te. Le scelte modificano le luci, il vento e aprono serrature nelle priogioni che fanno soggiornare gli incantati del tempo delle promesse.
Se scorgi nella notte, un varco e, vedi il cielo , poi osservi le stelle che si fiorano . Senti la polvere di esse come luccica al riflesso della tua vita . Un po di lacrime di sofferenza sono banali gocce di freschezza e utilità, per cambiare il senso devoto dei paradossi della tua vita. Un vorrei non libera nessuno, un potrei ma.. non esercita forza di vita. Una parola che mette segni nel volto apre la domanda senza l’interrogatorio scritto a tavolino .
Questo , in questa prigione che tu scegli è il segno che puoi liberare te stesso dalla cella che crei in nome di quello che realmente vuoi . Ottenere è il sordo sentire di tutto quello che altri in te vorrebbero, laddove loro stessi sono vincoli inutili per te che cerchi la vita libera nel tuo diritto d’essere chi sei .
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Non tardare , non essere nel ritardo di quello sguardo .
Attendo , sogno , berrei le gocce di orgasmo negli incavi di te,
Non tardare , un fuoco solitario , un corpo da esplorare in meraviglie da ammirare come la sorgente di una passione in piena ed io,
Che con occhi al cielo penso ad un mio vorrei , un godere , selvaggio poi dirai.
Attese con le mani tra i capelli, una sigaretta che brucia e nel cuore una passione , una vogliosa verità di renderti mia.
Sogno nell’attesa , un gioco solitario tra un padrone che di ruolo poi cambia, sogno una lingua che cerca , esplora e si nutre. Gocce di passione , sorgenti di te , nutrienti dell’anima , amarsi è esplorasi .
Non tardare, le mani cercano nel buio della mente , la pelle , la tua pelle , la pelle che si unisce .
Attendo , non mi spengo , un fuoco sotto la pioggia , non si ferma . Occhi di passione in un gioco d’amore . Mi fermo e ricordo , il tuo sapore , il tuo suono , il godere che si fonde nella notte , uno spartito musicale rosso. Acceso senza vergogna e, bagnato dalla pioggia di un piacere .
Non tardare , legami all’amplesso , incatenami al supplizio , possiedi . Giochi di padroni e dominati , si un gioco che dalla mente si accende e nella carne muore e poi, rinasce , silenzi e occhi . Una risata finale . Il gioco è alla pari .
Non tardare voglio giocare all’amore , voglio soffrire in questa attesa , esplodere di piacere , tra umidi frammenti di noi che si mescolano nel ricordo , di quel che faremo. Una semplice mappa di un passaggio tra amanti di un letto bianco . Di un sapore senza nome , di danze senza passi, di un suono di piacere dove gli strumenti musicali siamo solo noi .
Non tardare , il tuo piacere è già qua ….. -
Adoro essere contro , tutto e tutti, perché in questo sono favorevole all’amore vero . Nessuno imprigiona l’amore , mette solo in galera se stesso, seguendo , essendo partecipe e favorevole anche quando , questo esserci ti immobilizza.
Allora poiché , l’anima è ribelle, lei detta l’unica regola: la libertà . Non credo ai dogmi, non credo al durevole, tutto è mutevole con un orizzonte che si sposta sulla luce singola di noi.
Adoro i peccati, in essi la libertà che molti temono, nella parola stessa è incisa la sfida per pochi . Essere contro è, e rimane essere esistenziale , sconfinato , mutevole , ricco e in amore . L’amore di per se è sfuggente e mai chiede partecipazioni altrui . L’amore è selvaggio , stravolge , ti uccide il sangue pur facendoti pulsare il cuore a freddo. In un secondo l’amore arde e tu , lo rinchiudi in passioni che vedo oscene , ingiuste , immeritate . Tu che sei favorevole , non ami in realtà . Segui solo la moda, le parole , la spiritualità che sfugge e che , cerchi in altri. Se sei ribelle ami ,ami la solitudine e l inquietudine . Sue sostanze avvelenate , atomi della morte di una nascita perfetta , quella che ti oscura e poi ti illumina . Tutto è opposto e simile. L’essere contro , destabilizza , non crea confini , annulla i margini , crea l’infinito , crea l’amore . -
I miei sogni attraversano il mare, un mare dove posso volare senza rumori da sentire. I miei sogni attraversano le parole e , ogni tanto in un foglio bianco si riposano .
In quei fogli si accovacciano e mi coccolano , mi avvolgono dopo giorni e io , spesso mi dimentico di loro, ma loro mai di me.
Nei miei sogni , le mie parole non sono mai state veramente mie, ne potrei essere geloso , ma loro mi hanno insegnato che anche altri sanno coccolare , e io sorrido , è bello questo . ..
Nei miei sogni le parole non hanno mai fatto male, ma sono sogni piccoli in mezzo a incubi peggiori; le parole sono l’innocenza di un uomo ,che , ogni tanto lascia andare un sentimento , anche opposto . Come potrei mai dare colpe alle parole.
Nei miei sogni , le parole ballano e cantano, poi creano una strana forma di … amore, suono , e colore, ed io creo in me un quadro, non è dipinto bene, a me piace così, è semplice . Timido a tratti, e buffo, e lo regalo sempre alla fine , perchè nulla mi appartiene davvero. Mi si avvicina e mi sfiora e io , mi stringo a questa essenza priva di forme e , mi faccio amare , ma mai prendo per me tutto e ….
Nei miei sogni tutto rendo possibile , ogni tanto mi sveglio e vedo che si realizzano e , un foglio bianco ha lettere.. quindi i sogni son a volte veri e , mi illumino un po tra tristezza e gioia , anche se, di mio nulla c’e’ più , posso sorridere di un sogno ,a colori.
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Dove il mondo cambierà , l’amore sarà luce. Colori nuovi e parole nuove.
Nessuno dirà mai più , giusto o sbagliato . Che questo sia o non sia un sogno , in sogno la verità di una speranza .
L’amore dirà la parola iniziò , in un mondo dove tutto deve colmare . Ma il vuoto rimane sempre , perché in nessuno c’è quello che vogliamo. Abbiamo preso molte strade e chiuso porte . Recato dolore e preso dolore. Abbiamo dato e ricevuto , camminato e visto . Tutto abbiamo fatto e poi un giorno ti accorgi del male interiore che cresce. Ti chiedi un perché , ma non arriva la risposta . Allora cambiare ancora direzione evitando ciò che pensiamo errato. Poi tutto si ripresenta e noi in altre vie vorremmo andare. Ma non serve ogni atto di questi vivere ha un suo perché . Ricordo come io fossi allora ed oggi che di questa memoria non perdo tracce , capisco come nulla sia arrivo vero . Il mondo parla d’amore e io rimango sordo. Come si può capire se non si parte da noi. Tutto sembra arrivato ,ma nulla è fermo e tutto cambia . Allora vedi il mondo che racconta dove tu devi arrivare . In te c’è questo e in nessuno altro. Se ogni persona abbandonasse certe forme della mente tutto sarebbe diverso . Ormai dobbiamo vedere oltre all’immagine di tutto per poter dire pace e amore .
La luce che porta via al buio la sua imponenza e che noi abbiamo fortificato creando il giusto e lo sbagliato , colpe su colpe per perdere l’identità di noi stessi. La luce vive nella vera nostra identità , e questo crea divisione perché nessuno è perfetto . Quando l’identità è solida l’amore vive e irradia . Il mondo chiede questa semplice verità e ogni persona partecipa a questo .
La vita è ciclo ma non solo nel tempo visto come una permanenza a lungo termine . Ma come attimo che muta in noi. Solo le scelte fanno capire questo e due le divisioni globali. Una lato vive nell’oggetto vita , il tangibile , il solido , il senso del valore e della regola , un lato vive di sensazione , aria , fuoco , terra e cielo , di ogni frutto una celebrazione , di ogni attimo una fragranza , di ogni persona il vivere e mai il giudizio . Dell’amore l’unico senso . Giusto o sbagliato questo rimane la metà esatta di un presagio verso il bene .
Nessuno è migliore o peggiore , siamo semplicemente liberi di andare dove crediamo giusto per noi . Questo è il senso di quello che possiamo fare .
A volte capiremo il limite , ma questo serve a dirci chi siamo , anche attraverso gli altri. Faremo esperienza ogni qual volta lo vorremo per rinnovarci ad ogni istante . Ma per essere in mondo verso l’amore , noi dobbiamo semplicemente iniziare ad amarci senza mettere noi contro nessuno . Forse un giorno questo porterà a un vivere diverso e più giusto .dove lo sbagliato rimarrà solo una parola . Bene o male tutto cambia e noi il cambiamento . -
Quante cose che accadono e tu osservi.
Cammini e senti il peso, pensieri, pensieri , pensieri …
Di una vita molte ne faresti , ma di una ne possiedi la coscienza. Una di tante e nessuna davvero , realtà e sogno , alchimia di anime che danzano nel vuoto .
Parole di tante e sentimenti .
Cammini nel giorno e sogni il cammino nella notte , anime che si incontrano tra pareti di vita. Apro gli occhi alla mattina e il vuoto è lì con te.
Non senti che il freddo ,di un gelido inferno e poi sorridi ,che potresti fare? Se il sorriso svanisse , il dolore esploderebbe tra i miei vorrei , un passato e un futuro.
Domande e domande tra quelle poste e quelle dette, a te . Nessuna risposta è chiara adesso, una tormenta nell’anima che sfugge in ogni lato . Di un mondo invisibile per pochi .
E tutto riparte . Come una grande ruota , un grande cerchio , una danza silente e un coro ….
Se dalla punta del naso all’infinito tutto si mostrasse , allora potrei dire molte parole diverse , ma gli orizzonti sono sbadigli ,che poi finiscono in un sonno perenne. Allora alla lunga del naso il presente , quella fragranza che serve a te , a noi . Riflessi di speranza mai spenta e che sognare ci fanno .
Non tutto è chiaro , ma un riflesso non è l’immagine pura . Il riflesso rimane un po’ di noi , in voi , tu ed io , un tutto e nessuno . Un insieme .
Riflessi di una luce che di noi sono , in pensieri sottili che delle parole provo a dire. -
Un giorno come tanti ti siedi e rifletti. Un giorno come molti altri capirai quello che provo a dire…
Nella vita l’unica verità è l’amore, si l’amore. quella magica parola che mille modi di vita fà,chiede, e nessuna in realtà . L’amore è l’unica cura dell’universo, è il generare vero, la verità assoluta. Il mondo stesso ha conosciuto molte persone grandiose che hanno definito l’amore,ma l’amore stesso non ha mai definito nessuno, ma questo è stato bellissimo lo stesso che persone che dell’amore vero, quello compassionevole hanno e si sono fatte portavoce , perchè di queste persone se ne sente sempre una vera mancanza. Ad oggi se l’amore avesse predominato, il mondo racconterebbe meno cose.. E pure dietro mille ideali e sentimenti allegati, il mondo stesso ha sorriso e pianto, ma l’amore non si è mai estinto anche quando le lacrime hanno bagnato la terra ,dopo che il rosso l’aveva tinta. Questa non è la solita storia che rende il mondo diverso, questa è la semplice sensazione di una persona che per un attimo dopo anni si siede e riflette con voi .
Un giorno io mi sono seduto, e ho pensato al senso della vita stessa, alla malattia, alla morte , alla felicità. Come molte persona ha fatto un suo percorso e in questo mille anime ha conosciuto. E quando le evidenze arrivano alla mente, un senso di tristezza appare. Non esiste un sole perenne sempre alto, se così fosse l’esperienza umana si sarebbe dimenticata dell’amore, e anche quando il buio totale cade su di noi , l’amore , la sua luce donano il senso a questo. Ma la sensazione iniziale non viene mai dimenticata in realtà, questo non può essere dimenticato. Io dell’amore forse so poco o nulla, perchè nessuno in realtà potrebbe spiegare quello che lo stesso universo ha donato noi senza darne una spiegazione. E pure quando ti siedi ed osservi, vedi l’orrore a volte, vedi persone che forti sono, si fanno carnefici dei deboli parlando d’amore, ma l’amore come spesso si legge non ha padroni, non ha vincoli e colori , ne stati, ne idee, l’amore basta a se stesso e chi ama, ama e basta, non chiede di seguirlo perchè forte si sente , l’amore non chiede, l’amore dona. Il tempo è un lento scorrere e pure dopo un sempre di esistenza l’amore esiste ,quello che non esiste è la sua forma definita.
L’amore vince e noi perdiamo spesso. L’amore conosce l’odio , l’amore conosce la coppia, l’amore conosce i diversi, il tempo, l’aria e le stesse nostre parole ,che assurde vogliono definirlo. Ma meglio essere assurdi e dare spazio all’intento,quando esso è vero . Ma poi di questa verità a volte le tracce sono disperse , perchè troppi pensano di averne una, ma solo l’universo ne conosce un assoluto.
L’amore cura laddove molti si fermano, cura dove l’inimmaginabile viene accettato, l’amore crea e discrea , l’odio stesso ne è testimone. Poi però ti chiedi seduto su una sedia, il senso di questo pensiero, e tu forse non sai un vero perchè. Osservi e non vorresti giusdicare , la tua stessa consapevolezza ne sarebbe corrotta. E pure in silenzio non si resta per sempre,quando osservi quel che accade. Io stesso non cambio le sorti di questo mondo, e forse poco comprendo il mio ruolo. Osservo e vedo come miriadi di parole si adottino per cercare di dire: questo è amore e poi, che rimane ? Un nulla rimane , quello che rimane è quando tu nel tuo cuore dai qualcosa senza nulla attendere, quando vedi l’amore nelle coppie, quando vedi l’amore nel singolo, quandi vedi l’amore sopra tutti sorridere comunque e quando alla fine sai che tu stesso sei amore compassionevole. Però ti rendi conto, che il tuo pensiero viene offustcato da chi delle sue idee si fa prepotente , si crede lui stesso amore. Ad oggi l’amore rimane e altri se ne andranno alla fine. Ma è bello per alcuni sentirsi dominatori di uno spazio ristretto in nome di un mandato chiamato amore. Ma l’amore non da mandato,l’amore rimane un fiore al vento forte che perde petali ma mai i semi che generano e questo non chiede il tuo aiuto ,cresce spontaneo anche in un deserto, l’amore è raro per come io la penso. Ma il pensiero non è mai il canto che mette tuttu d’accordo ed io posso sorridere nel mio osservare.
L’amore rimane cura vera e verità dell’universo, e pure dell’universo stesso tutti ne sanno una mappa. Potrei gioiere se fossi tra quelle persone che dell’universo son naviganti e portavoce,ma io che nel mio essere nulla, dell’amore sol la sensazione rimane. L’amore è l’amore ed io son solo una persona che un giorno in anni si siede e riflette, e nel mio riflettere mi sento felice.
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Osservo un volo di un gabbiano, vedo nel non senso un volo di libertà incondizionata . Se cercassi il senso a tutto, immobile starei ad osservare, senza voli per me in questo blu che mi rende libero. Statico il mio respiro sarebbe e il gabbiano volerebbe , ed io rimarrei sempre ad osservarlo senza avere quel senso malinconico di un rimpianto. Non avrei un ricordo per me di questo al quale attaccarmi un domani . Nel non senso vedo l’unico modo di esistere volando tra un blu che vedo e un rosso della passione che in me vive adesso…
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Se gli occhi potessero parlare direbbero molto cose, che la voce non conosce ancora…
Due sguardi indiscreti si osservano tra vetrine e bar, luci ormai accese è sera e il rosso tinge questo scenario . Quanto scrutare in quei volti, quanta passione c’è, quasi l’odore dell’amore si percepisce nell’aria. E tu osservatore cerchi l’attimo per dire qualcosa, banale discorrere per poi sentire la pelle calda tra le dita. Come un furtivo ladro corrompi la tua anima in quel desiderio che rincorri e lei è lì, dietro l’angolo.. Vorresti dire quello che il fuoco vuole in te, poi pensi, le parole non sono tutto e osservi le scarpe che sorreggono quel corpo , donna bellissima . Un portamento sublime come il sapore che nel palato assapori tra la fantasia di possederla almeno un attimo. Lei è già lontana e tu sei rimasto lì, fermo, tra il sogno proibito..
La notte è appena arrivata e gli amanti come fantasmi di color rosso escono, vogliono ora il loro momento di passione , vogliono il calore soffocato tra mura ormai scomode e menzogne . E tu osservatore cerchi lei, l’hai vista ancora al calar della sera, ora passi svelti ,eccola ancora…. Ora lo sguardo si incrocia lei ti osserva , non un segno nel volto , non ha nessuna espressione . Tu vedi i suoi occhi profondi ,abissi , passione che vorresti immaginare , ma lei non muove nulla la sua statuaria espressione gela l’attimo in te, ti avvicini quasi appesantito dalla paura di quello che possa essere dire qualcosa. Le luci della città ora sono fioche, i rumori sembrano melodie di una sonata d’epoca e tu, sei vicino a lei ….
Vi osservate, solo secondi che sembrano eterni , pieni e vuoti, le parole non sono tutto, non sono nulla ora, non hai nessuna parola di quelle che hai messo nella tasca della tua fantasia. Ora senti il profumo, senti il respiro , come potresti dire parole, a che serve dirle…
Quando ormai le mani sono nel primo contatto, e la vita scorre attraverso questo attimo, a che servono le parole quando l’estasi dell’attimo fa vedere il sole di mezzanotte e i musicanti suonano quella canzone dolce, e lei ora vicino al tuo respiro. Vuole la vita, vuole solo l’amore.. Occhi a raccontarsi quel oceano di parole che la voce non direbbe mai, contatto primordiale di un amore senza suoni , ma pieno in quel sole che solo loro vedono, l’incanto è adesso, il bacio è ora, e tu non sai nemmeno un perché. Ma cosa sia un perché di un momento non importa , ora sei nella fantasia che volevi e le luci sono il palco di una vita al rinascere senza nulla dire . La passione, vorace corsa di un tempo che mai vorresti che finisse. Ora il sapore scorre tra le labbra, linfa della vita, ora la fantasia da spazi , ora è tutto vero , le parole non sono tutto…. -
Avido e lussurioso ,
diranno di te,
diranno tra l’invidia di essere solo osservatori di un mondo che non conoscono,
e tu ridi….Corri,
senza esitare ,
la schiena è unica immagine ,
il volto ride,
lascia la parola a chi conosce solo questo, il silenzio, lusso.Il dramma ,
esiste solo nel correre tra il labirinto dello schema,
ossigeno che manca ,
rarefatto vivere,
il resto non vale.La scommessa esiste,
corri , vinci , non dire, sii,
gli altri diranno e tu non sentirai ,
che la voce dell’amore e basta. -
Siamo unici e abbiamo fatto tutte le conquiste possibili ad oggi, abbiamo un dono che ci differenzia da tutti, la parola…
La parola ha creato divisioni in quello che era nato per essere un tutt’uno….
Il dono che poteva essere la differenza totale tra tutte le specie viventi della terra, ho fatto in modo che influenzasse in modo netto la nostra esistenza. Poteva essere il mezzo di unione globale per tutti. In parte questo è accaduto e in parte ha creato un solco a dividere le persone ,che comunque si voglia sono identiche a livello umano .
Questo è stato evidenziato dalle differenze che questa divisione ha creato : tutti quegli aspetti sociali e spirituali , economici ecc. . Questo ha posto quel divario che tutt’ora pone un forte dramma esistenziale e che in alcuni casi diventa anche conflittuale, dove tutti sono partecipi nelle rispettive proporzioni e dove il divario stesso mette esseri umani su livelli diversi, in tutte le categorie che conosciamo.
Siamo stati catalogati quasi fossimo oggetti su scaffali, identificati per il colore, il nostro credo, l’idea politica e tutto quello che conosciamo fin troppo bene, e tutto questo attraverso delle parole. Parole che erano in dono più grande che avessimo per comunicare, per esporre quello che era logico per natura , una eguaglianza, amore. Di certo non potevamo che fare questo.. Visto che tutte le altre forme viventi si differenziavano sostanzialmente da noi, ma non solo nella forma e nella natura, ma perchè in loro esiste un istinto e non un intelletto, esiste una crescita dettata da fattori differenti che non comprendono di per sé, la crescita come età ( alberi e uomini crescono in base al tempo, come tutte le forme viventi ), ma una crescita interiore e intellettiva. Questo appartiene solo a noi, che nel nostro differenziarci abbiamo sprecato delle occasioni nel cercare di dividere quello che era nato per essere UNO . Si potevano creare confini, ma solo per avere un senso logico geograficamente, si potevano esternare tutte le opinioni possibili, credere in ogni forma di Dio possibile e non crederci affatto, tutto era possibile. Ma creare delle divisioni che potessero sfociare in conflitti di varie entità non era logico e non è logico tutt’ora. L’uomo divide nella sua parole le masse, divide quello che pensa sia logico per elevarsi in questo. La parola associata al pensiero ha una forza immensa verso chi riceve questi messaggi, cioè tutti noi. Poi in questo rimangono distinzioni a sua volta, di persone che sono al di fuori di qualsiasi suggestione morale, psichica, spirituale, ecc., questo è normale e allo stesso tempo è la speranza vera. E’ la vera libertà, è l’amore in tutta la sua massima espressione .Creare divisioni ha solo mostrato il rovescio della medaglia di cosa una facoltà primaria unica possa fare, se poi a questo si associano tutti i fattori materiali che esistono ad oggi, il potere della parola viene amplificata ancora di più, creando sempre più divisioni. E’ e rimane la formula matematica più ignota e questo perchè molti non sono consapevoli di questo. Non tanto perchè vi sia un livello evolutivo diverso, semplicemente perchè rimane più semplice non pensare e far parlare altri e entrare nel loro meccanismo, che ha inoltre una doppia proprietà . La proprietà è molto semplice da comprendersi: la parola come già detto, associata al pensiero sono mezzi di comunicazione illimitati . Come tale dove non arriva la voce, anche se trasmessa con tutti i mezzi conosciuti ,arriva il pensiero che ha una potenza superiore .
Il pensiero è più veloce, non ha confini né limiti, vive e si muove in una linea sottile e in alcuni casi viene recepito senza che noi ne siamo nemmeno consapevoli. Tutto questo sembra impossibile, ma riflettendo bene a tutto ciò, alcune evidenze si mostrano. Poi a priori ogni individuo potrà avere la libera facoltà di pensare in merito. Anche perchè la vera libertà vive nell’espressione di quello che ogni cosa in noi suscita. E come tale, avere un’idea, una visione, un semplice pensiero sono la formula che mette in evidenza la nostra capacità di essere individui liberi. Chi rimane volutamente nel giudizio senza provare a entrare anche se marginalmente, in un concetto diverso pone a se stesso un limite. Il limite di per sé, non è un problema per chi espone una visione, idea e quant’altro, rimane a chi in questo può solo dare un giudizio sommario . Sarebbe molto meglio in alcuni casi non giudicare, ma semplicemente ascoltare e provare a comprendere, uscendo così per un istante dallo schema personale allargando le proprie visioni, anche solo a livello conoscitivo.L’uomo crea divisioni, ma quando la divisione crea un movimento anche opposto a quello che può essere la nostra idea in merito, ha comunque creato una breccia all’interno di noi, questo avrà solo due ruoli : uno quello di dividere e l’altro di dare una speranza di cambiamento.
“Oggi come oggi siamo liberi ! O forse non lo siamo…”
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Dipingi,
un’olimpo, bello a vedersi…Parli dal piedistallo,
sul quale proclami d’amore e dolore, dirai,
sei alto, altissimo su quell’olimpo ,
che muro rimane a dividere..Parole,
a dipingere un panorama,
che solo tu vedrai brillare,
il tempo chiama , sentilo.Tutto tace,
sotto la pioggia di parole che dall’olimpo stai facendo cadere,
verso la flebile speranza di essere,
e di appartenere,al nulla che vuoi decantare…Il mondo gira,
tutto è un cambiare,
le parole trovano sempre l’ascolto,
del semplice esistere di chi siede tra tutti ,
senza olimpi dove cantare odi in parole,
che da vocabolario sono a contornare,
un universo dove l’assoluto vive ….Estinzione rimane ….
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Pezzi di carta che ha strappato, lettere interrotte.
Parole che non sai dire e poi, la sofferenza abbandonata in te .
La mano è il gesto ,del tuo volere , ma chi sei ora, cosa rimane ..
Fogli strappati ,dove il pensiero piange, coraggio mancato di un amore che fine avrà.
Non hai la parola, soffoca in te, scrivere è il vero , ma coraggio non trova, rifletti e fallo ormai, è fine
e nulla rimane di quello che era.